Le originali origini by Juice e Miky

⚠️SPOILER ALERT: CONSIGLIAMO LA LETTURA DOPO IL CAPITOLO 7⚠️

LA CREAZIONE by JUICE

Tra le limpide acque dell'eterno fiume del Tempo navigavano due Antichi. Senza nascita e senza fine, nel loro essere perfetti, sentirono l'impulso di dare forma nuova alla propria esistenza. Cominciarono così a vagare in un Oltre sconfinato, deviando nell'immenso oceano dello Spazio, finché non s'imbatterono in un luogo chiamato Terra.

Ciò che vi trovarono piacque loro così tanto da stabilire che lì sarebbe nata la scintilla che avrebbe dato origine al loro pensiero. Plasmata una Sacra Lancia, gli Antichi assorbirono quanto di più risoluto vi fosse in quella dimensione: cinque Virtù, che usarono per modellare ogni cosa, sancendo un indissolubile legame tra quel pianeta e il loro nuovo Regno che battezzarono Zemlyan.

Gli Antichi foggiarono in principio nove isole maggiori, arricchendole di ogni cosa, sia essa animale o vegetale, come più il desiderio li appagava, donando a codeste creature tutto ciò di cui avrebbero avuto bisogno.

Quasi alla fine di tanta fatica, costruirono intorno alla Lancia un grande palazzo e ne fecero la loro dimora. Reso invisibile dall'una e dall'altra parte il filo che avrebbe per sempre unito i due mondi, gli Antichi finalmente riposarono.

Ma tra le ere che fuggivano, non è dato sapere quando, s'accorsero che fra le Virtù danzava silenzioso e innocente un sesto intruso elemento. Estrassero quella nebbia raccogliendola in un amuleto e si accorsero che dalla Terra non provenivano solo limpide energie. Meditarono il giusto e compresero: quello strano torpore permetteva ai cinque elementi, rimasti a vorticare nella Lancia, di riconoscersi in quanto tali. La Luce da essi composta e l'Ombra appena scoperta erano necessarie alla propria sopravvivenza, poiché l'una non è senza l'altra.

Così i due plasmarono ciascuno un figlio al quale diedero un compito: vegliare sulle Virtù affinché l'armonia regnasse per sempre incontrastata. Affidarono all'uno (maschio) la protezione dell'amuleto ormai forgiato e all'altra (femmina) la salvaguardia della Lancia, offrendo anche al primo un suo luogo privato in cui dimorare.

Perché l'equilibrio creato non turbasse alcuno, furono stabilite delle regole, poiché a disciplinare le vite vi era l'inevitabile principio dell'inizio e della fine: i successivi Protettori dell'amuleto sarebbero stati scelti tra il popolo in base a criteri prestabiliti: per Sorte, essi avrebbero consacrato la propria vita alla causa e sarebbero stati riconosciuti come Sacerdoti.

Di contro, coloro che avrebbero ereditato la custodia della Lancia per Stirpe, avrebbero sempre dato alla luce almeno cinque eredi, i quali si sarebbero impegnati a incarnare al meglio le caratteristiche della Virtù attribuitagli alla nascita. E tranne la prima figlia nata femmina, destinata allo Spirito di Saggezza, gli altri sarebbero stati assegnati a una delle energie per volontà stessa di quelle sublimi entità, note come Giustizia, Onore, Pietà e Coraggio.

Prima che i Creatori tornassero a navigare nel Tutto, decretarono che solo i discendenti diretti della prima Protettrice avrebbero potuto recarsi sulla Terra per imparare, e così trasmettere conoscenza. Un privilegio e una necessità. 

Ma la capostipite chiese e ottenne che a lei e le future Saggezza fosse permesso di rendere possibile il passaggio anche al Sacerdote, a ogni cerimonia di investitura del nuovo scelto.

Questo piacque agli Antichi che concessero il dono, ammirati della lungimiranza delle proprie creature. A simboleggiare inoltre quel legame che avevano essi stessi scisso tra la Lancia e il nuovo amuleto, misero in connessione le menti della Reggente e del Sacerdote.

Compiuto quest'ultimo atto, salutarono con soddisfazione quello splendido luogo neonato, lasciando un tomo su cui impressero delle semplici Verità.

LA CREAZIONE by MIKY

Tutto ebbe inizio quell'uggiosa mattina del 6 Gennaio 2021. In vista dell'ennesima abbuffata (dopo quelle della Vigilia, di Natale, di Santo Stefano, dell'ultimo e del primo dell'anno) decisi di avventurarmi tra le ridenti campagne padane nel disperato tentativo di smaltire almeno un decimo delle calorie accumulate in quei giorni assai festanti...

Modestia a parte: riconosco di essere una persona molto volenterosa, quindi nonostante il cielo ancora minaccioso, dopo il temporale terminato poche ore prima, ho indossato le scarpe da ginnastica e imboccato la stradina che, da dietro casa mia, si immerge nella natura pianeggiante. E da lì, come al solito, ho sguinzagliato la fantasia, lasciando la mente libera di scorrazzare, facendo scorrere il flusso di pensieri: "Certo che il cielo dopo la tempesta ha sempre un fascino non da poco. E se entrando in una di queste pozzanghere venissi catapultata in un altro mondo, come sarebbe? Che tipo di regole potrebbero sostenerlo? E quali virtù potrebbe avere il re o la regina? E se ci fosse anche un collegamento con i colori dell'arcobaleno? Non dimentichiamoci del cattivo..."

Mi capita spesso di fare questi viaggi mentali, ma quella volta c'era qualcosa di diverso tant'è che ho continuato a pensarci per tutto il giorno e in quelli successivi. Più di tutto cercavo una risposta alla domanda: che forma potrebbe avere questo Mondo? E il responso mi è stato servito su un piatto d'argento il pomeriggio stesso, sistemando l'albero di natale di mia nonna. Avete presente quelle palline trasparenti con all'interno la riproduzione del paesello innevato in miniatura? Ecco, non chiedetemi il perché, ma io ero certa che quella era la soluzione al mio problema! (Nota autore: se vi state facendo domande strane, ci tengo a sottolineare che la nonna non mi ha allungato alcolici sottobanco, sono astemia).

A quel punto c'era un ultimo scoglio da superare: la rossa nota della mia prof. di italiano delle superiori e il suo solito indelebile giudizio alla fine di ogni tema: Le argomentazioni sono anche buone, ma mancano la forma e lo sviluppo!

Ed è qui che fa il suo trionfante ingresso Juice (Ciao, Juice!).

Arrivata al lavoro il giorno successivo le ho raccontato tutto (ma proprio tutto) e dopo avermi rivelato il suo sogno nel cassetto di scrivere un romanzo abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio insieme. Dopo un paio di mesi effettivi di studio e documentazione, Zemlyan ha iniziato a prendere vita e anche se abbiamo dovuto abbandonare l'idea iniziale di farne un manga (per ovvie limitazioni in termini di capacità e tempo) il nostro intento resta lo stesso: farvi appassionare a questo fantastico mondo e ai nostri mitici personaggi!

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