c a p i t o l o 23
Non potevo essere direttamente espulsa da Hogwarts così mi risparmiavo il casino di quest'anno?
-Dai Zoe deciditi però.
Dico stanchissima continuando a tenere le mani sul collo del manzo che continua a non muoversi.
-No dai un cazzo Alicia.
Perché ce l'ha con me se è lei ad essere resuscitata in tempo record manco fosse Gesù?!
-Non sono io ad essere appena tornata dalla tomba sai.
Cioè di solito in questi momenti, che chiaramente esistono soltanto nel mondo magico, si piange e ci si abbraccia o smielate simili. Io no, io sono solamente ancora più incazzata perché adesso mi ritrovo in un bivio enorme.
-Non sei nemmeno tornata per accertarti di vedere se fossi morta davvero. Ma sai una cosa? Io non sono mai morta, no. Ero come in trance, una cosa dove mi ha messo quel bastardo ed ora che sta morendo lui io mi sono risvegliata ed ho dovuto far esplodere la mia tomba a suon di miseri incantesimi!
Ah, quindi quando un Alias uccide non lo fa davvero, tipo si danno il cambio. Se Robert respira allora a Zoe che succede, muore davvero sul colpo? E i professori non hanno potuto riconoscere che fosse in una sorta di coma? Questi Alias sono dei parassiti, il problema è che vivono dentro le persone e ad ucciderle ci vuole tanto.
-E che vuoi da me, è colpa mia se non ho saputo riconoscere qualcosa di cui non so nemmeno l'esistenza?
Zoe pesta un piede per terra e lascia andare Hela che si rialza da sola lentamente senza guardarmi.
-Per Merlino chiedo solo un maledetto abbraccio, un bacio non lo so! Devi sempre fare la stronza.
Tsk non voglio dare ascolto a queste vere e proprie bambinate. Sbuffo anche se sento che il mio orgoglio mi porterà vicinissima alla morte ma non chiedo altro da sette anni.
-Vuoi restare qua ad aiutare chi ci ha quasi ucciso?
Prova un'ultima volta e appena vede che non rispondo prende sottobraccio Hela per sorreggerla.
-È quello che stai facendo tu.
Mi supera sorreggendo la serpe ed io rimango a tenere a bada la ferita di Robert, ma la verità è che non so nulla su come medicarlo. Io mi macchio le mani e basta. Zoe riesce ad arrivare a riva e tutti le fanno domande, le amichette della Rogers subito l'aiutano a portare la ragazzina. Chissà se qualcuno sa che scopava il professore più bello di tutta la scuola infrangendo forse la regola più importante.
Non ha senso ciò che ha detto Zoe, non è colpa mia, e se vuole un po' di affetto sa che deve aspettare.
Vedo già che alcuni provano ad avvicinarsi nuotando ma lì mando via.
-Non ce n'è bisogno è morto sul serio.
Faccio toccare le sue vene del polso ai due esperti in medicina sicuramente e loro si voltano annuendo verso la McGranitt che mi guarda addolorata e poi fa cenno ai due di nuotare indietro e a tutti di tornare nella scuola.
-Me ne sbarazzo io del corpo cara preside, ho già un incendio pronto all'uso!
Le urlo ridendo quando vedo che aumenta il passo come per non darmi corda.
Quando tutto torna silenzio avvicino la bacchetta di Robert alla sua mano, stringo le sue dita sull'impugnatura sperando accada qualcosa ma nulla.
Vedo che sto iniziando a lacrimare così immergo la faccia nell'acqua così non posso distinguere le gocce dalle lacrime.
Tolgo le mani dal collo, tanto ormai non serve più a nulla, e mi siedo accanto al suo corpo sempre riverso.
-Ehi magari posso chiamarti drago demoniaco adesso, amico.
Gli do un piccolo pugno sulla spalla ridendo, risata che finisce appena non sento risposta.
-Comunque è davvero fico quello che sai fare.
Continuo intrecciando le mani davanti alle ginocchia vicino al petto.
-Davvero fico.
Ripeto abbassando lo sguardo, girandomi i pollici.
Queste le chiamate emozioni, giusto? Una merda come me non ha nemmeno il diritto di averle.
Rimango così a fissare il vuoto finché non sento freddo, allora mi tolgo la giacca e la metto sopra al corpo di Robert come fosse una coperta, non un telo per coprire una salma.
Delle sirene passano e mi chiedono qualcosa che non so, io rispondo a monosillabi e loro mi lasciano ovviamente in pace.
Ad un certo punto vedo due pesci litigare.
-Però sono belli grossi dico bene?
Esclamo con tantissima malizia alzando una mano col cinque pronto per essere battuto, ma ovviamente l'altra mano non arriva.
-Non faceva ridere, capito.
Annuisco stringendo le labbra in un piccolo sorriso e facendo il segno del pollice, tornando a guardarmi le scarpe.
Quando sento di nuovo del bagnato scendere sulle mie guance immergo di nuovo la faccia nell'acqua anche se mi verrà mal di testa o aumenterà il tremore del corpo.
Quando è notte fonda e continuo a fissare tutto tranne che le stelle sento un rumore e vedo la mia amatissima giacca che sta per affondare nel lago.
-Cazzo!
Mi sporgo e la prendo in tempo sbattendola per farla asciugare, mi incavolo un sacco perché non deve farsi nulla.
Aspetta ma se è caduta...
-Alicia fa freddo copriti.
*boom bitch. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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