c a p i t o l o 19

-Ah io preferisco chiamarti manzo demoniaco.
Sbuffa e si passa una mano fra i capelli, io nemmeno mi accorgo di aver fissato il suo movimento con gli occhi a palla. Cioè è figo anche quando partono delle piccole scariche dalle sue dita, come se fosse una specie di divinità del cielo.
-Dai Alicia sii seria.
Sì però se mi parli con metà petto che si vede, illuminato dall'alba che arriva, quegli anelli che ti rendono ancora più misterioso io non so se riesco a stare dall'altra sponda per tanto tempo.
Mi fa quasi dimenticare di Zoe stare con lui, e non è un buon segno.
-Ehm...
Mi guardo attorno e cerco le prime lettere che vedo sui libri sul Quidditch, perché un significato profondo io non so pensarlo ma nemmeno tra cent'anni.
-Ro..Romeo...no che schifo poi Hela fa da Giulietta...
Continuo a cercare più lettere finché metto insieme un nome comunissimo ma chissene frega se lo tiene e ci vive.
-Robert!
Lui fa apparire dal nulla il suo inseparabile sigaro magico e lo mette fra le labbra, schiocca le dita ed appare una piccola fiammella che usa ovviamente per accendere quel maledetto coso che non sprigiona fumo né gli fa male.
-Sembra nobile, va bene mi piace.
Espira quello che dovrebbe essere fumo, solo che ci soffia contro la nuvoletta che si crea ed essa prende forma di un leoncino che mi gira attorno facendomi tornare bimba coi giocattolini. Sfioro l'animaletto che sembra fatto della stessa sostanza di un patronus e subito vengo ripulita da tutto lo schifo che avevo appiccicato ovunque.
Scommetto che se mi chiedeva di pulirmi sapeva la mia risposta negativa, quindi alla fine non è poi così male.
-Di' un po' tu hai la ragazza e vieni qua a mostrare tutto questo ben di Merlino a me?
Scendo dal tavolo su cui ero seduta e senza vergogna poso una mano sul suo addome sentendo tutto duro, e che cosa sento sotto questa camicia mamma mia. L'ho già visto praticamente nudo, ma vedere è differente dal toccare.
-Ma che tocchi, sono pur sempre un tuo professore!
Mamma mia che figa di legno che è quando ci si mette, cioè prima ti sbottoni la camicia e poi non posso nemmeno toccarti la pancia? Sbuffo e apposta mi siedo sulle sue gambe dandogli il fianco, così può avere qualcosa ma non tutto.
Chi vuole capire capisca.
Appoggio le gambe al bracciolo della poltrona e Robert, finalmente ha un nome, tossisce imbarazzato sedendosi più comodo in modo da allontanare la zona proibita che stava proprio sotto al mio culetto.
-Eddai ho visto che ne facevi di tutti i colori ad Hela, voglio qualcosina anch'io.
Gli faccio i pizzicotti alle braccia solo per sentire i bei bicipiti trincarsi quando cerca di scansarsi.
-Ma mollami maniaca!
Imita una vocina squillante femminile facendomi scoppiare a ridere, ed è l'unico con cui posso sorridere dopo Zoe. Con gli altri muso lungo e vaffanculo facilissimo.
-Voglio ancora un cognome.
Posa una mano dietro la mia schiena perché vede che sono un po' scomoda e poi mette una mano sulle mie ginocchia perché non sa dove metterle conosco bene il mio pollo.
-Ma che cazzo te ne frega Robert, i cognomi fanno ancora più schifo.
-Linguaggio Alicia.
Uhhh che voce severa, potrebbe piacermi.
Ad un certo punto sento qualcosa di duro sotto di me e spalanco gli occhi non molto sorpresa, però poi alla fine era la sua bacchetta magica che si era incastrata. Che sfortuna.
-Dai adesso dobbiamo andare a fare colazione, e ricorda che per qualsiasi cosa ci sono io.
Si alza alzandomi con quelle braccia possenti e mi rimette a terra gentile e delicato, poi si china e mi da un bacio sulla guancia andandosene e con lui se ne vanno le lucine dato che c'è già la luce naturale.
-È proprio bono non c'è orientamento sessuale che tenga.
Commento dirigendomi verso la Sala Grande, dove vedo una Hela Rogers con le gambe che tremano chissà perché e dei segni sul collo che difficilmente riesce a nascondere. Passo dai Grifondoro vedendo il posto di Zoe vuoto, e abbasso la testa. Senza Robert il mondo torna a far più schifo di prima sinceramente.
Hela però è proprio strana, cioè sembra che quel professore a letto l'abbia sbranata.
Ma è quello il problema: per un attimo mi è sembrato di vedere i suoi occhi illuminarsi di un verde smeraldo.





*ed ecco qua. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

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