c a p i t o l o 16

-Cosa c'è da spiegare, come uccidere le persone?
Il prof sospira e inizia a far roteare la bacchetta tra le dita, immagino sia il suo anti stress.
-È una cosa che fa male, Alicia.
-Beh, non a te sicuro.
Lo guardo sempre negli occhi nel caso gli salti in mente di trasformarsi, perché da fustacchione a belzebù è un attimo.
-Non so bene come si trasmette questa cosa, io sono nato così.
Oh no non provare ad intenerirmi, non ti azzardare manzo.
-Hai un nome almeno?
Perché gliel'ho chiesto, perché.
Lui abbassa la testa e la scuote accarezzandosi le mani.
Chiudo un secondo gli occhi perché non voglio che mi faccia pena, non devo addolcirmi, non devo commuovermi assolutamente. Non se lo merita, è un mostro, ha ucciso Zoe ricordatelo Ravel.
-Sono nato da solo ed ho vissuto da solo per proteggermi dagli altri a causa dell'Alias, quindi fino a pochi anni fa non ho mai saputo cosa fosse un nome.
Sì ecco sporgiti verso di lui, brava sei proprio una schifosa Tassorosso Ravel.
-Ma avrai pur incontrato qualcuno no?
Scuote ancora la testa che rimane bassa.
-E come hai fatto ad entrare qua?
Mormora qualcosa ma non riesco a sentirlo, così lo minaccio puntandogli sulla testa la bacchetta. Non mi piace farlo, però cazzo mi ha ucciso Zoe, l'unica che nessuno deve toccare altrimenti butto giù Hogwarts.
-Parla.
Sta zitto allora mi trovo costretta a lanciargli un incantesimo che fa male ma non crea ferite, vedendolo cadere a terra tenendosi la testa. Emette dei piccoli lamenti tenendo le mani sulla nuca come se ci fosse uno stridio nella sua mente, ed appunto è quello l'effetto dell'incantesimo. Decido io quando togliere il rumore o meno.
-Muoviti.
Mi fa pena però perché si rannicchia contro l'angolo della camera dondolandosi avanti e indietro ed allora tolgo l'incantesimo e mi do della merda all'infinito.
-Ti prego.
Nasconde la faccia tra le ginocchia appena vede che muovo la bacchetta, terrorizzato come non mai. Fa ancora più impressione perché se vorrebbe potrebbe uccidermi subito e farmi gridare per anni, e non solo con l'Alias.
-Va bene va bene! Minerva e gli insegnanti sono sotto incantesimo!
Forse non ho capito bene.
-Cosa?!
Timoroso alza lo sguardo e subito gli punto ancora addosso la bacchetta e mugugna pressandosi contro la parete mandando dei piccoli lampi azzurri come se l'Alias stesso avesse paura, però quando questi lampi tornano nella sua pelle lui stringe i denti e grida.
-Che..che stai facendo?
Esclamo non sapendo come aiutarlo.
-Se ho paura mi tortura, perché vuole che sia forte.
Più trema e più gli sto vicino, più aumentano i lampi che gli entrano nella pelle facendolo piangere un sacco e contorcere leggermente. Butto la bacchetta a terra e provo ad avvicinarmi allungando leggermente la mano, è colpa mia perché adesso ha paura di me.
Trema come una foglia avvolto nel suo cappotto crema incontrollato.
-Sai come farlo smettere?
Mi avvicino lentamente ed un lampo mi arriva in faccia ma riesco a prenderlo resistendo alle piccole fitte che mi manda nel corpo.
-Lascia stare il mio manzo brutto stronzo luminoso.
Lo lancio contro il muro e si sfracella, però adesso l'Alias non lo sta attaccando più.
-Stai bene?
Provo a sfiorarlo ma si scansa preferendo fissare il nulla coprendosi col cappotto mentre finisce di tremare.
-Okay scusami, non..io boh...ciò che cazzo è sta merda!
Sbotto tirandomi i capelli e camminando nervosa per la stanza.
-È parte di me, ho dovuto mettere sotto incantesimo gli insegnanti per fargli credere che abbia nome e cognome, ma in realtà non sono niente! Adesso ci sono certe persone che vanno a caccia di Alias perché hanno paura di noi, e se non fossi arrivato qua prima o poi mi avrebbero ucciso.
Dice tutto d'un fiato con la voce ovattata dal suo essere a forma di riccio.
-Aspetta, noi? Ce ne sono altri?
-Si tramanda questa cosa, non so come.
Merlino aiutami tu.
-E quindi vuoi stare in questa scuola sapendo di essere una bomba ad orologeria! Che saggio! Ah ma poi ad Hogwarts ci sei venuto vero?
-Sono sotto incantesimo da un bel po' di tempo le persone che mi hanno conosciuto quando ero un alunno.
Mamma mia mi prudono le mani, quasi quasi torno a farlo torturare da se stesso perché è proprio un cretino.
-Ed io no, perché sono speciale giusto?
-Perché hai visto Alias, e adesso sai chi sono davvero.
Come può stare qua mettendo in pericolo un sacco di persone cazzo, come può anche pensarlo!
-Il Corvonero più idiota che abbia mai incontrato.
Sbuffo e lo rialzo per il colletto del cappotto attaccandolo al muro, gli punto il dito al petto non la bacchetta.
-Io non lo dirò a nessuno, però vedi di uccidere solo nella Foresta Proibita, non umani.
Deglutisce ad annuisce quasi sorpreso che non lo abbia picchiato a sangue perché mi ha ucciso la fidanzata, e lo so che è morta posso sentirlo.
-Mi dispiace per Zoe, mi dispiace tanto.
Annuisco ed apro la porta per farlo andare nelle sue stanze, annuendo quando continua a dire che gli dispiace.
-Prima o poi dobbiamo morire tutti, buona notte.
Gli chiudo la porta in faccia e sbuffo ancora sedendomi sul letto appoggiando la schiena al muro, e credo che rimarrò così tutta notte.
Dopo un'ora arriva la McGranitt tutta assonnata.
-Non c'è stato nulla da fare Alicia, Hogwarts ti fa le sue condoglianze.
Annuisco men che meno sorpresa.
-Sì, va bene grazie.
La preside prova a dire qualcosa in più ma poi si blocca e se ne va.
Guardo ancora il buio e velocemente mi tiro un piccolo schiaffo sulla faccia pensando sia una zanzara, poi sento le dita bagnate e roteo gli occhi stendendomi rigidamente sul letto.
-Adoro questa scuola.








*eccomi bitchesss. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

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