c a p i t o l o 1

Era una mattina come tante in casa mia, giocavo con le biglie nel giardino dietro casa. Era un bel parco quello, almeno bello per una bimba di soli undici anni. Ricordo che giocavo sempre insieme con le stesse bambine, in particolare ce n'era una di cui mi ero follemente innamorata. E sì, sono femmina anch'io.
Piacevo a tutti penso, forse non al panettiere che doveva sempre rincorrermi quando rubavo del pane per darlo alla vecchietta senzatetto che sostava più e più volte davanti a casa mia. Insomma com'è o come non è alla fine quella mattina io e la bambina vediamo il cielo invaso da un uccello strano. Ricordo di aver tentato di capire che razza fosse, e poi le lezioni di scienze a scuola mi tornarono in mente e potei dire con certezza di aver visto un gufo. Non li avevo mai visti di mattina, almeno non qui. Io e la bambina sentimmo un vaso rompersi dentro casa mia e correndo trovammo le nostre madri che leggevano due lettere.
Senza andare avanti nei particolari ecco che scoprimmo di essere state ammesse a questa scuola di maghi e persone che fanno magie con le bacchette. Le nostre mamme erano senza poteri, o forse sì, non l'ho mai saputo. Su questo punto non ho molti ricordi, so solo che alla fine dell'estate mi ritrovai assieme a questa splendida bambina della mia stessa età sopra un treno.
"È come andare nel paese delle meraviglie!"
Ricordo disse a me, mentre davanti a noi altre persone vestite in modo cupo stavano in silenzio.
Forse lei sapeva più di me le cose che accadono in quella scuola, però adesso so che posso chiamarla casa. Beh, credo conosciate tutti la storia di Harry Potter, di Voldemort e compagnia varia. Io faccio parte della generazione che viene dopo le due Guerre Magiche, quella che sta ancora aspettando la propria battaglia.
Ricordo che la bimba mi spiegò il valore ed il significato delle quattro casate che risiedono ad Hogwarts, la scuola di tutti coloro che meritano la magia. Appena disse che Grifondoro fosse la casa dei coraggiosi, dei valorosi, subito pensai: "è fatta, scelgo questa casata!"
Però alla fine è quel maledetto Cappello Parlante che sceglie per te, dopo Harry Potter non fa più eccezioni.
Ed io pensai per tutto il viaggio in treno, partendo dal binario nove e tre quarti, che io fossi una bimba coraggiosa.
Mi chiamo Alicia Ravel, frequento il settimo ed ultimo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, e faccio parte della casata dei Tassorosso.
Quella bambina ora è la mia ragazza, si chiama Zoe Stanford, ed è stata smistata in Grifondoro.
Io giuro che non me lo sarei aspettato di dover scrivere questa storia, perché nella battaglia di questa generazione, c'ho combattuto anch'io.



*allora premetto che avevo questa storia nelle bozze dall'anno scorso, e grazie ad Hogwarts Mistery mi è tornata la voglia di tornare nella mia scuola preferita, portando con me quel manzo de uomo ovviamente. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

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