Capitolo 36
JASON
La bacio, la bacio e la bacio ancora. Le nostre lingue si uniscono e si fondono senza sosta.
Ho aspettato per tanto tempo, troppo tempo, e ora non aspetterò più. È stata un'attesa logorante, ma adesso finalmente sono qui, con lei al mio fianco. Le tolgo la maglietta del pigiama e la getto nel buio della stanza.
- Pronta? - le chiedo, impaziente.
- Certo. - mi risponde, togliendosi i vestiti. La seguo e in un attimo siamo entrambi in intimo, quasi senza nulla a dividerci dal diventare una cosa sola. Voglio liberarla e renderla mia ancora una volta, sentire tutto il suo sapore, ascoltare le sue parole melodiose e appropriarmi di ogni suo gemito.
Percorro tutte le curve del suo corpo e la prendo in braccio. Di tutta risposta, lei avvolge le sue gambe al mio bacino. Mi dirigo verso il letto. Prima la poggio al muro con dolcezza, mentre percepisco la sua eccitazione premendo sulle sue mutandine. Il caldo riempie la stanza, rendendo il tutto più eccitante.
È così leggera, leggera come l'aria. Le bacio il collo, ascoltando con delizia ogni suo gemito di piacere. Liz tiene le sue mani avvolte alla mia nuca e le passa tra i miei capelli, scompigliandoli e tirandoli, come se fossero appigli su cui reggersi.
La faccio sdraiare sul letto, attento, come se fosse fatta di porcellana e avessi paura di romperla con facilità. Non voglio perderla, non un'altra volta. Voglio solo stare con lei e amarla. Liz mi osserva e mi aspetta, avida di desiderio e passione.
Vederla così, stesa e pronta, che aspetta solo me per iniziare, mi eccita ancora di più. Non attendo oltre e abbasso i boxer bianchi, rivelando il mio sesso voglioso di lei, pronto ad essere toccato dalle sue mani. Liz rimane immobile, mentre elimino del tutto l'ultimo strato che mi protegge, e si limita ad osservarmi, deglutendo.
Mi distendo sopra di lei, sovrastandola con la mia stazza, e con i gomiti mi mantengo per non schiacciarla. I nostri visi sono vicinissimi ed io non posso fare altro che perdermi in quei suoi occhi marroni che mi toccano l'anima. Il suo viso è bellissimo, addolcito dai bei lineamenti; Liz è bella anche senza trucco, o con i capelli in disordine, o semplicemente con addosso dei jeans e una maglietta larga. Lei non ha bisogno di gonne e mascara per splendere. Lei splende di luce propria. Ed io la amo con tutto il cuore.
- Sei sicura, Liz? Lo so che te lo chiedo sempre, ma.... - Liz mi zittisce con un bacio e si sfila gli slip e il reggiseno, rimanendo completamente nuda. Sotto di me, sento il suo punto pulsare per l'eccitazione.
- Sempre, Jason. Io mi fido di te. - sorride, accarezzandomi il viso.
- Ti amo, Liz. - le dico, rivelando i miei sentimenti e dicendole con due semplici parole quello che provo. Non voglio soltanto il sesso con lei, io voglio semplicemente lei. Ho bisogno di sentire la sua voce, la sua risata, le sue mani sul mio viso, i suoi capelli tra le mie dita, i suoi occhi incatenati ai miei... ed è strano, perché non ho mai provato queste sensazioni con nessun'altra ragazza. Mi preoccupo per lei, per quello che pensa, per la sua sicurezza, per ogni cosa, come se avessi paura che ogni intemperia di questo mondo voglia attaccarla. Mi sento in dovere di proteggerla, di tenerla lontana dai pericoli. Non è una semplice cotta, no, questo è... amore.
- Anch'io ti amo, Jax. - Liz resta stupita per un po' di tempo, ma si riprende, rendendomi felice come non mai.
Finalmente, posso stare con lei.
La mia lingua scende sul suo collo, arrivo ai suoi seni piccoli ma sodi, circondando l'areola con la bocca. Scendo sulla pancia e giungo al suo sesso. L'assaporo del tutto, facendola impazzire. Il suo sapore mi fa ammattire, così come i suoi gemiti e i suoi respiri strozzati. Liz tiene una mano stretta sul cuore, mentre osserva incuriosita i miei movimenti. La mia lingua non si ferma un secondo, e le sue gambe divaricate si muovono fuori controllo sul letto.
Dopo un po', mi stacco con la bocca e faccio entrare un dito dentro di lei. Lei strilla ancora più forte, più che altro per lo spavento. Mi muovo al suo interno, avvertendo la pelle morbida del suo punto bollente per l'eccitazione. Mi approprio di ogni suo piccolo respiro e grido, baciandole il corpo.
- Ti ho spaventata? - la stuzzico, sorridendo con malizia.
- No, per niente. - mi sfida, cercando di mostrarsi sicura.
Mi infiltro ancora di più dentro di lei, strappandole altre urla. Voglio farla mia ancora di più, voglio sentire le sue mani su di me, che mi toccano e che mi accarezzano senza sosta.
- Posso... posso toccarti? - mi chiede, titubante; per lei è ancora tutto nuovo.
- Certo. - esco dal suo interno, strofinando le dita umide e mettendomi in ginocchio. Liz scatta all'istante, poggia le mani sul mio petto e mi fa sdraiare lentamente. Sale sopra di me, e con le labbra mi dà timidi baci su tutto il corpo. Ho sognato per troppo tempo questo momento, di rivivere quest'esperienza con lei, ma questa volta con calma, senza fretta e senza cattiveria. Soltanto io e lei.
Liz si muove in modo un po' goffo e insicuro, ma non fa altro che darmi piacere. Può farmi tutto quello che vuole, basta solo che stiamo insieme.
Arrivata sul mio sesso, comincia a muoverlo con le mani. Non potrei mai fare a meno del suo tocco e dei suoi movimenti, mi fanno impazzire. Poi fa una cosa davvero inaspettata, forse sarà stata presa da un istinto di coraggio, e mi fa rimanere di stucco: mi avvolge tra i suoi piccoli seni, stringendo con le mani e tirando su e giù.
Continua a muovere. Non so proprio da dove le sia arrivato tutto quel coraggio, un attimo fa era del tutto insicura, ma sto amando alla follia quello che mi sta facendo.
- Oh, Liz! - mugolo. Non resisto e vengo. Degli spasmi percorrono il mio corpo, e inarco la schiena, grugnendo. Liz si allontana, stendendosi al mio fianco. L'orgasmo termina e mi rilasso sul letto, ispirando.
- Scusami, sono già venuto. - mi scuso con lei, dispiaciuto.
- Tranquillo. Non c'è nulla di male. - mi sorride.
- So che ne vuoi ancora, ritorno in forze tra pochissimo. - le accarezzo il mento. - Da quando... sai fare... quello... - le chiedo, indicando il movimento.
- Cosa? - mi dice lei, sistemandosi una ciocca dietro l'orecchio.
- Quello che hai appena fatto. Avvolgermi e... -
- Oh.... be'... In realtà mi è venuto spontaneo. - rivela, con le guance bollenti come un termosifone. Cerca di non guardarmi per la vergogna, ma in poco tempo scoppiamo a ridere entrambi. Le prendo il viso fra le mani, costringendola a guardarmi.
- Sei bellissima, Liz. - sorride, e mi bacia con desiderio. - Bene, qualcuno qui si è risvegliato. - le faccio l'occhiolino.
L'avvolgo con le braccia e la faccio stendere, bagnandomi del suo piacere. Assaporo ancora un po' le sue labbra e mi allungo fino al comodino, aprendolo. Prendo il preservativo, scarto l'incarto e lo indosso. Liz apre le sue gambe, invitandomi ad entrare, ed io la accontento.
Scivolo dentro di lei e inizio a spingere lentamente per farla abituare. Liz ansima e si avvinghia con le gambe al mio bacino, mentre aumento il ritmo e accarezzo le sue cosce. Affondo dentro di lei, tastando la sua carne e continuando la nostra danza con grazia. Cerco di osservare il suo corpo, ma sono attratto dai suoi occhi. Ho bisogno di guardarla negli occhi e vedere la sua anima. Ho fatto sesso con altre ragazze, ma con lei è tutto diverso. È come se fosse tutto più passionale, più forte, più carico di sentimenti. Non sono i fatti a parlare, ma i sentimenti. Con le altre ragazze, lo facevo solo per divertimento e lussuria, ma con lei il sesso è speciale, unico, una cosa di cui non potrei mai fare a meno. È come se fosse sempre la prima volta. Ogni volta è nuovo e speciale, ed io non riesco a resistere a tutto ciò. Nessuno mi aveva mai fatto diventare così. Liz mi trasforma; mi fa diventare un'altra persona. Una persona diversa, che io stesso faccio fatica a riconoscere, perché non è quel ragazzo che sfrutta le persone e le usa per divertirsi, ma quel ragazzo che si preoccupa tanto per una ragazza e vuole soltanto renderla felice in questo mondo. Ed io la amo proprio per questo, per questa persona così strana, diversa e sconosciuta in cui mi fa diventare, per questo sentimento così strano che mi fa provare, l'amore.
- Jason.... - Liz percorre la mia schiena, procurandomi piccoli brividi al contatto con le mie cicatrici, e stringe le natiche, mentre il suo piacere rende il tutto più agevole, facilitandomi le cose. Entro dentro di lei ripetutamente, sospirando.
- Non fermarti, Jason. - mi prega, desiderosa di continuare.
Prendo il capezzolo duro come un sasso e lo stringo forte, facendola impazzire ancora una volta. Il calore che sto producendo ci avvolge come una coperta, facendoci sudare. Ho la fronte completamente bagnata, mentre sento tutto il corpo di Liz umido fra le mie mani.
Liz sta urlando il mio nome in continuazione, ed io faccio lo stesso. Godo di questo momento ancora per un po', fino alla fine, penetrandola fino al limite umano e rendendola mia per l'ennesima volta.
L'orgasmo sta per giungere per me. Credo anche per lei. Dopo un'ultima spinta, veniamo entrambi in un ultimo urlo.
- Oh, Liz! - bofonchio, compiendo un grosso urlo animalesco, percorso da altri spasmi e venuto una seconda volta, mentre la testa mi esplode. Anche lei è venuta, urlando di piacere e stringendo con forza il mio corpo avvinghiato a sé. Riverso tutto dentro il preservativo, liberandomi dalla sua stretta e lasciandole i seni e le cosce. Sfilo il preservativo, lo butto nel cestino e mi distendo a fianco a lei, stremato.
- Allora, com'è andata la seconda volta? - mi avvicino al suo corpo rovente, inspirando grosse quantità d'aria.
- È stata fantastica. Grazie. - respira profondamente, poi poggia una mano su un mio pettorale, anche lei esausta.
- Di nulla. Non rinuncio mai ad una scopata. - scherzo, passando un braccio sulla fronte per asciugarla. Liz poggia direttamente la testa sul mio petto, i suoi capelli mi solleticano. Ci riposiamo per qualche minuto, riprendendoci, finché:
- Jason. - alza la testa, incrociando il mio sguardo.
- Dimmi. -
- Quando mi hai detto "ti amo", lo pensavi veramente? - capisco perfettamente perché lo sta chiedendo. L'ho illusa tremendamente, lei vuole soltanto essere sicura di potersi fidare di me.
- Sì, certamente. Io ti amo con tutto il mio cuore, Liz. Non ho mai provato niente di simile, ma ne sono felice. Ti amo, Liz. - rispondo senza esitazioni. Basta illusioni, basta menzogne, basta ingiurie. Io la amo. Con un ultimo sorriso, si appoggia su di me e si addormenta. Sollevato e contento, posso fare anch'io sogni tranquilli.
Instagram: viepsilon
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