Capitolo 40
LIZ
Mi muovo velocemente in groppa al lupo color cremisi, mentre i rami degli alberi fendono il mio viso, procurandomi piccoli tagli. Mi ritrovo di nuovo nella foresta del sogno, solo che non è ricoperta di neve come l'ultima volta.
Gli alberi hanno le foglie verdi, e c'è un sole grandissimo che brilla nel cielo. Fa davvero caldo. Stringo con le dita la pelliccia rossa del lupo, mentre l'animale muove le zampe, ringhiando. Ho come la sensazione di essere inseguita da qualcuno. Infatti il lupo sembra avere fretta, sembra avere paura. Imbocca un sentiero, e ci ritroviamo sulla riva di un lago. Non c'è nessuno, solo alberi, fiori e acqua. All'improvviso, il lago comincia ad agitarsi.
Da esso sorge una figura fatta d'acqua. Non ne distinguo i lineamenti, ma riesco a vedere le sue forme, il suo fisico snello, i capelli lunghi e fluenti, i piedi che toccano la superficie del lago senza sprofondare. I suoi occhi verde acqua brillano, e un delfino azzurro emerge dal lago, avvicinandosi alla ragazza. La creatura d'acqua continua a ballare, muovendosi sensualmente. Il lupo cremisi si riposa, sedendosi sull'erba, e osserva la danza; riesco a percepire i suoi muscoli che si rilassano. I suoi occhi sono attirati dal delfino. L'animale dal colore insolito gira intorno alla padrona, creando così un anello di bolle che, al contatto con la luce solare, riempie il lago di mille sfaccettature di colori diversi.
La ninfa continua il suo ballo, accompagnata dall'animale. Adesso sta ballando su un palo. Fa capriole, si mantiene in equilibrio sull'oggetto e accarezza il suo compagno. Compare un piccolo gruppo di pesciolini multicolore intorno a lei, i quali iniziano ad applaudire. Così facendo, attirano l'attenzione di altre creature di mare e di terra, che restano meravigliate dalla danza e dallo spettacolo di luci. Molte di queste sono simili a quelle che ho visto nel mio primo sogno, nella foresta innevata.
Il lupo cremisi comincia a ringhiare, allarmato. Lo accarezzo, cercando di calmarlo, ma lui scosta la mia mano, e osserva il cielo limpido. Anche le altre creature avvertono qualcosa. La danza si interrompe all'improvviso, e tutti guardano in alto; l'aria si fa tesa. Guardo anch'io il cielo, incuriosita. La vedo: un'aquila sta volando sopra di noi, mentre i suoi occhi scintillano alla luce del sole. L'animale scende in picchiata, e si scaglia sulla ragazza. Il mio compagno si lancia, puntando al lago e cercando di proteggere la ninfa, ma non fa in tempo. L'aquila affonda il becco appuntito nel delfino, che si era frapposto fra il nemico e la sua padrona, e si dissolve in schiuma. Il lupo si butta in acqua, agitando le zampe per andare più veloce. Mi impegno anch'io, aiutandolo. Purtroppo non siamo abbastanza veloci. Il rapace graffia con le zampe la ragazza. Ella vacilla, perdendo l'equilibro, e cade. Affonda nel lago, alzando un braccio in cerca di aiuto e mostrando un oggetto molto importante stretto nelle dita: il totem dell'acqua. Io e il lupo la raggiungiamo, sfiancandoci per lo sforzo. Allungo la mano, afferrando quella della ninfa, ma proprio quando tocco le sue dita acquatiche, ella si dissolve in schiuma marina. Non sono riuscita a salvarla.
L'aquila avvista le nuove prede, e si getta su di noi. Perfora il fianco del lupo, che si trasforma in una sfera di energia, scomparendo dalla mia vista. Annego, senza forze e senza protezioni. Il respiro mi manca, le orecchie si tappano a causa della pressione e vedo soltanto il buio dell'abisso eterno del lago. Proprio mentre sto per morire, una sfera di luce appare davanti ai miei occhi, e la scena cambia.
Mi ritrovo in un prato, perfettamente asciutta e in salvo. La sfera di luce compare ancora una volta e si appoggia sulla mia spalla, trasformandosi nel falco dorato.
- Grazie. - sussurro, e gli accarezzo la testa, mentre lui mi osserva coi suoi occhi d'oro. Inizio a vagare per il campo, guardandomi intorno. Non c'è nessuno, solo fiori ed erba. Comincia a soffiare un leggero venticello, e il falco si alza in volo, lasciandosi cullare dalla brezza. Il suo sguardo è rivolto ad un punto ben preciso del prato, un piccolo rialzo, una specie di collina. L'animale vola verso di essa, e io lo seguo. Proprio quando sono sul punto di saltare e salire sul rialzo, un grande cervo atterra sull'erba, dopo aver compiuto un grosso balzo. Il cervo ha la pelle verde smeraldo, mentre gli occhi sono verde chiaro, e tra le corna marroni ha dei fiori rosa che sbocciano ad intermittenza. Una figura si trova sul suo dorso, un ragazzo, i cui lineamenti sono fatti di terra. Anche il suo corpo è costituito da rocce e pietre, mentre delle liane sono avvolte intorno alle sue braccia, le sue gambe e il suo viso. Il falco d'oro ritorna sulla mia spalla, stridendo. Il ragazzo di terra e il suo animale mi studiano con lo sguardo. Sembrano collegati alla natura del posto, percepisco la loro aura di potere. Qualcosa risplende sul petto del ragazzo, un rombo verde, il totem della terra. Egli si gira, avvertendo un rumore; il falco e il cervo cominciano ad agitarsi, mentre la creatura fatta di terra si guarda intorno.
Un'ombra compare dal nulla, e si abbatte sul cervo, infilando i suoi artigli d'ombra dentro di lui. L'animale disarciona il suo padrone e scompare in una pioggia di petali. L'ombra comincia a ferire il ragazzo, infliggendogli profondi graffi sul corpo. Egli prega aiuto silenziosamente, ed io provo ad avvicinarmi, seguita dal falco. L'ombra si accorge della nostra presenza, e si scaglia su di me. Il falcone si interpone, venendo ferito e trasformato in energia dorata. Inciampo, e cado a terra, provando ad indietreggiare. L'ombra sta per uccidermi...
Mi sveglio col fiatone, strillando. Mio Dio, che sogno orribile. Il mio totem smette di brillare, la luce rossa si spegne. Ho solo un pensiero nella testa: il totem dell'acqua.
Scendo dal letto, infilando vestaglia e pantofole. Non riesco proprio a capire questi sogni. È la seconda volta che succede. Il primo è stato di grande aiuto. Quest'ultimo dev'essere stato un avvertimento. Due persone sono in pericolo, e devo trovare un modo per aiutarle. Corro per il corridoio, inciampando sulle scale. Jack ha messo i due ciondoli in una teca, e per fortuna sono ancora lì, sia il totem dell'acqua che del fuoco.
- Buongiorno, Liz. - dice una voce familiare. Jason mi abbraccia e mi dà un bacio sulla fronte. Allora, è vero. Stiamo insieme. Niente prese in giro, niente scherzi, niente offese. Non riesco ancora a crederci.
- Buongiorno. - rispondo, un po' distratta. Non sono ancora del tutto tranquilla. I totem sono qui, ma c'è qualcosa che non va.
- Tutto bene? - mi chiede Jax, preoccupato.
- Sto bene, ma credo di avere qualche indizio sui totem. Chiamiamo gli altri. -
In un'oretta circa, ci ritroviamo tutti in laboratorio. Ella e Scott arrivano mano nella mano. La cena dev'essere andata più che bene.
- Allora, Liz, perché non ci racconti il sogno? - mi incita Kelly. Racconto il sogno, dettaglio per dettaglio, senza trascurare il minimo particolare.
- Quindi hai visto una ragazza che aveva il totem dell'acqua e un ragazzo che aveva quello della terra. - riassume brevemente Jack.
- Sì, non chiedetemi come, ma penso che siano in pericolo tutti e due. -
- Ma, Liz, sei sicura che questi due ragazzi esistano. Insomma, potrebbero anche non essere veri, tu hai visto solo una creatura di terra e una di acqua. - mi fa notare Gwen, confusa.
- Sì, Gwen, hai ragione. Ma ricordi il primo sogno? Ci ha aiutati molto, e grazie ad esso abbiamo trovato tutti e sette i totem che Gabriel desidera ardentemente. Siamo addirittura riusciti a prenderne due. -
- Quindi, tu pensi che il tuo sogno ci voglia guidare? - domanda Helena.
- Esatto, ma non il sogno, bensì il totem. Nel sogno ero accompagnata ancora una volta da due animali, un falco d'oro e un lupo cremisi. Ora ne sono sicura: queste creature sono la proiezione del totem all'interno del mio sogno. Non a caso, anche i due ragazzi avevano un... animale guida. Ogni totem è rappresentato da un animale all'interno dei sogni. È un modo per poter essere ancora più uniti con i ciondoli, per poter... interagire con loro. Quando mi sono svegliata, il ciondolo brillava senza che io l'avessi azionato, proprio come l'ultima volta. Io penso che il ragazzo sia il possessore del totem della terra, e che Gabriel lo abbia trovato e lo voglia uccidere. - spiego.
- Dici che quel ragazzo si sia già legato al totem della terra? - chiede Scott.
- Già, e quella ragazza è colei che legherà col totem dell'acqua. -
- Okay, come li troviamo? - si interroga Ella.
- Be', per la ragazza è facile. - interviene Jax. Tutti lo guardiamo perplessi. - Su, gente, un po' d'ingegno. In base alla descrizione di Liz, balla su un palo, nuda e davanti a degli spettatori. È una spogliarellista, o se proprio vogliamo essere precisi, una pole dancer. -
- Ha perfettamente senso. - commenta Richard in tono sarcastico.
- Okay, ma il fatto è che ci sono parecchi strip club a Londra, e chissà quante ragazze dagli occhi verdi. È impossibile trovare quella che c'era nel sogno. - Kelly apre una mappa sul monitor centrale con la mente, ed ecco apparire tutto gli strip club sparsi per Londra. Sono troppi. Tutti restiamo in silenzio, cerchiamo di farci venire un'idea, ma è molto difficile trovare una soluzione.
Improvvisamente, il mio totem si illumina, e la luce rossa illumina la stanza.
- Che succede? - chiede Ella, allarmata.
- Non lo so. Non l'ho neanche attivato. - mi giustifico.
- Ragazzi, il totem dell'acqua si è acceso. - ci avvisa Scott. Usciamo tutti dal laboratorio e andiamo verso la teca. È vero: il totem dell'acqua sta brillando, rischiarando la stanza di un intenso azzurro. Mi sento strana, come se mi stesse chiamando verso di lui. Mi avvicino.
- Liz. - Ella e Jason cercando di farmi tornare indietro, ma io non li sento. I due totem mi stanno ipnotizzando. Da entrambi parte un raggio di luce, dal mio rosso e dal totem dell'acqua azzurro.
I due raggi si scontrano e formano una sfera di luce. La sfera fluttua nell'aria, mentre i due totem si spengono, e si dirige nel laboratorio.
Corriamo tutti lì. La sfera si abbatte sul monitor centrale, dove c'è la mappa di Londra. Un puntino azzurro è indicato su un posto preciso.
- Comets Stars Club. - legge Kelly.
- Dev'essere questo, il club dove si trova la ragazza dagli occhi verdi. -
- Okay, uno l'abbiamo trovato. Manca l'altro. - dice Richard.
- Questo sarà più semplice. Ho appena localizzato il totem della terra, si trova vicino al Buckingham Palace. - ci avvisa Kelly.
- Come hai fatto? - chiede Helena.
- Sto localizzando totem da quando Jack è tornato dall'America attraverso le tracce di magia, e finalmente ho un risultato. In questa zona c'è stato un picco di magia. - dichiara la ragazza, entusiasta.
- Bene, Ella e Liz, voi andrete al Buckingham Palace a salvare il ragazzo, mentre Richard e Jason, voi andrete allo strip club a salvare la ragazza. Jason, la missione è la cosa più importante. - rammenta Jack in tono severo.
- Tranquillo, Jack. Non scoperò nessuna spogliarellista. - scherza Jason. Mi fa occhiolino, lasciando sottintendere il messaggio:
"Lo sai che per me ci sei solo tu."
Avvampo, sotto lo sguardo di tutti. Addio, fattore sorpresa.
- Andiamo? - cerco di cambiare argomento, mettendomi sulla soglia della porta.
- Io, Kelly, Helena, Scott e Gwen vi guideremo da qui. Se ci dovessero essere problemi, verremo ad aiutarvi. Ora andate a prepararvi. -
Instagram: viepsilon
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