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JUNGKOOK'S POV

《Che vuol dire che sta arrivando la polizia?》 chiede confusa, corrugando la fronte e allontanandosi da me.

Sospiro e decido di prendere la telecamera nella tasca, ma non appena lo faccio, mi rendo conto che la telecamera era ancora accesa.

Hanno ascoltato tutta la conversazione.

Resto a guardarla per qualche secondo, per poi spegnerla.

《Che cos'hai tra le mani?》

La guardo seriamente, prendendo a parlare.

《Okay, ascoltami bene. Questa》 alzo la mano mostrandole la piccola telecamera nera che tengo fra le dita.《è una telecamera. Avrei dovuto metterla in un posto della casa in cui Jimin non l'avrebbe vista.》

È ancora più confusa di prima.
《Jungkook, io non capisco..cosa sta succedendo?》

Deglutisco.
《Ho confessato tutto a Taehyung.》

Rimane sorpresa, boccheggiando.

《C-cosa..quindi lui sa che sono qui?》

Nego con la testa.
《Sa che sei a casa di Jimin, ma non sa dove si trovi. Hanno collaborato con la polizia cosicché trovassero Jimin, ma non ci sono riusciti. Lui usa dei sistemi illegali e la polizia non è riuscita a rintracciarlo, cosi hanno chiamato me. Hanno pensato che, se avessi messo una telecamera in casa, avrebbero potuto sentire e vedere quello che Jimin faceva.》

Resta in silenzio, ascoltandomi, ma subito dopo la sua espressione cambia.

《Quindi hanno-》
《Si.》 la fermo subito.《Hanno ascoltato. Ma ora l'ho spenta.》

《Perché hai voluto che ascoltassero?》 corruga la fronte.

Immediatamente mi metto sulla difensiva.
Non deve pensare che io abbia detto quelle cose solo perché sapevo che ci stessero ascoltando.

《Tutto quello che ho detto lo penso davvero. Non ho detto tutte quelle cose solo perché volevo che ci sentissero, chiaro?》 domando serio.

Annuisce, senza dire niente.

《Mi ero completamente dimenticato, cazzo..》 dico più a me stesso che a lei.

Tutti avranno sentito la conversazione.
Anche Taehyung.

《E ora..che succederà?》 domanda preoccupata, guardandomi.

Resto a guardare per qualche secondo i suoi bellissimi occhi, finché non mi avvicino nuovamente, prendendo il suo viso fra le mani.

Resto a guardarla ancora, cercando di respingere tutte le lacrime che minacciano di uscire.

《Arriverà la polizia, entrerà in casa, probabilmente, e io e Jimin finiremo in carcere, dove meritiamo di stare.》 deglutisco, serrando la mascella.

Le sue mani si poggiano sulle mie, che sono sul suo viso.
Istintivamente porto lo sguardo sul suo viso, sopreso.

Mi guarda dolcemente e con occhi lucidi.

Devi andartene.》

Spalanco di poco gli occhi, guardandola incredulo.

《Cosa?》
《Sei innocente, Jungkook. È stato Jimin a creare questo piano assurdo, non tu.》 dice, facendomi battere a mille il cuore.《Ma..ma sono stato io a mettere la telecamera in casa tua, sono stato io a portarti qui..》 poggia una mano sulla mia guancia, avvicinandosi di più.《Tu sei stato solamente vittima di un amore non corrisposto, Jungkook.

Resto a guardarla senza parole.
Il mio cuore sta per esplodermi dal petto, e la mia vista si offusca a causa delle lacrime.
Sento il calore della sua mano sul mio viso abbandonarmi.

Due lacrime rigano il mio viso, mentre lei si allontana, camminando verso il letto, dandomi le spalle.

A quel punto..sento le sirene della polizia farsi sempre più vicine.
___

Y/N'S POV

Le sirene della polizia risuonano per tutto il vicinato.

Sono salva.

Immediatamente mi giro verso Jungkook, che mi guarda nel panico.

《Jungkook, devi andartene. Penserò io a Jimin.》 dico ansiosa.

Lui deve salvarsi.

Le sirene si fanno sempre più vicine, e cosi, anche i passi di Jimin, che nel mentre urla per tutta casa.

Cazzo!》 impreca, dal piano di sotto.
Mi giro verso la porta chiusa.
Io e Jungkook sentiamo i suoi passi sulle scale.

Mi giro verso il moro.
《Jungkook, scappa!》

Mi lancia un ultima occhiata per poi andare verso la finestra. Esita un po' prima di farlo. Si gira nuovamente verso di me, sembra stia combattendo contro sè stesso.

Torna di nuovo da me.

《Jungkook, che stai facendo?》
Si posiziona davanti a me. Il suo linguaggio del corpo è teso, ansioso.

《Ho bisogno di chiedertelo, Y/n. Devo saperlo.》 i suoi occhi scuri mi guardano come se fosse un cane bastonato. Ma so perfettamente a cosa si riferisce.

《Jungkook..》 pronuncio il suo nome rassegnata. 《Ti prego..》 dice, quasi in un sussurro.

《Io amo Taehyung.》 puntualizzo.《Si, ma, se lui non ci fosse stato?! Chi avresti scelto, Y/n?!》

《Avrei scelto te, okay?! Lo ammetto, dannazione, ora sei contento?!》 sbotto furiosa. Ma ora mi sono tolta un peso dalla schiena.

Deglutisco; lui rimane in silenzio, ma so che è felice della mia risposta.

《Se fosse andata diversamente..avrei mai avuto una possibilità?》

《Jungkook..》
《Dimmelo, Y/n.》
Boccheggio, non sapendo cosa dire. 《Non lo so.》 ammetto.
《Hai mai provato qualcosa che fosse più di amicizia, quando eri con me?》 mi guarda serio, dritto negli occhi.

Non posso..
non dovrei.

《Si.》 dico.

Non posso ingannare me stessa.
Non più.

Mi guarda sopreso, non aspettandosi una risposta del genere.

《Quando?》
Ora.》 rispondo prontamente. Respiro profondamente, lasciando che alcune lacrime righino il mio viso.
《Ma c'è Taehyung, giusto..?》

Evito il suo sguardo.

Si allontana da me, tornando verso la finestra. Mi lancia un ultima occhiata e poi salta giù.

Nel frattempo, però, la polizia è sempre più vicina, e Jimin sempre più imperterrito.

Infatti, subito dopo che Jungkook è saltato via, Jimin è entrato in camera.

Entra velocemente, chiudendo la porta a chiave. È nel panico, non sa cosa fare.

Viene verso di me, prendendomi per le spalle e guardandomi dritto negli occhi.

《Piccola, ascoltami. La polizia sta arrivando. Vuole portarmi via da te, e io non posso permettere che questo accada di nuovo. Dobbiamo andare via di qui, subito.》

Lo guardo nel panico.
《Cosa? No, Jimin, non possiamo andarcene!》

《Si, invece. Dobbiamo.》 dice serio. 《Vuoi forse che mi portino via?》

Prendo un lungo respiro.

Devo fare qualcosa.

Prendo il suo viso fra le mani e lo guardo dritto negli occhi.

Jimin, devi costituirti.

Per un attimo sembra quasi pensarci, ma poi risponde contrariato.
《Sei per caso impazzita?》 chiede, alzando leggermente il tono della voce.《Vuoi che mi arrestino?! Vuoi che mi rinchiudano dentro ad una cella per anni?!》

Devo stare calma.
Non posso arrabbiarmi, o il piano salterà.

《Jimin.》 pronuncio il suo nome con fermezza, catturando la sua completa attenzione. 《È solo colpa tua se siamo in questa situazione, e dentro di te lo sai. Perciò prenditi le tue responsabilità e costituisciti.》dico seria, ma lui non sembra convinto.

《Se lo facessi..non potrei più vederti nè toccarti, Y/n, lo sai questo che significa?!》mi guarda dritto negli occhi, cercando di non piangere. I suoi capelli biondi sono scompigliati, le sue labbra gonfie e rosee sono tremolanti, e la sua voce traspare paura.

《Ma io e te non ci allontaneremo, perché verrò a trovarti ogni volta che vorrai. Ti porterò il tuo amato maiale con il kimchi-jjigae.》

《Nonono, io non posso, Y/n..》
I suoi occhi sono lucidi, mentre cerca di evitare il mio sguardo. Poggia le mani sulle mie braccia, mentre le mie mani sono ancora sul suo viso.

《Jimin, guardami, io sono qui. Ma tu devi costituirti.》deglutisco.

Devo salvare Jungkook.

Ma devi prenderti tutta la colpa, e lasciare jungkook in disparte, dire che lui non c'entra niente.》 dico seria, ma in cambio, ricevo solo un occhiataccia da parte sua.

《Hai scelto lui, non è cosi?》toglie bruscamente le mie mani dal suo viso.

A quel punto vado nel panico, impaurita di non poterlo manipolare come volevo.

Devo cercare di dire qualcosa per calmarlo.

《Nonono, Jimin, ho scelto te!》ma lui continua a non crederci. Gira lo sguardo altrove.

《Guardami.》dico. Prendo di nuovo il suo viso fra le mani , guardandolo intensamente. 《Ho scelto te, jimin.》 jimin sta per ribattere, ma lo fermo, prendendo a parlare di nuovo.

《Devi costituirti, Jimin. Fallo per me. Fallo per noi.》

Lo guardo, con la speranza che mi dia retta, ma non è cosi.

Devo trovare un metodo migliore.

Velocemente avvicino il mio viso al suo, facendo connettere le nostre labbra.
Lo bacio intensamente, e senza esitazione, ricambia.

Mi stringe i fianchi, continuando quel bacio, ma poi, decido di mettere fine a quel contatto. Mi allontano leggermente dal suo viso, ma non troppo, cosi che io possa guardarlo negli occhi.

Adesso mi credi?

A quel punto, però, la polizia irrompe in casa.

Sentiamo la porta di casa sfrantumarsi e tanti passi camminare per tutta casa.

Io e Jimin ci guardiamo nel panico, non sapendo cosa fare.
Si posiziona davanti a me, coprendomi.

《Sta' tranquilla, principessa, ci sono io qui a proteggerti, okay?》 i suoi occhioni impauriti mi guardano intensamente, e non nascondo di provar tenerezza.

Si gira verso la porta della nostra camera, che subito dopo viene buttata giù da 3 agenti di polizia.

Si posizionano tutti e 3 davanti a noi, puntandoci le pistole contro. Il primo, al centro, prende parola.

《Park jimin, dipartimento di polizia di Busan, lei è in arresto per stalking, sequestro di persona e per appropriazione di armi illecita. Ha il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa dirà potrà essere e sarà usata contro di lei in tribunale. Ha diritto a un avvocato durante l'interrogatorio. Se non può permettersi un avvocato, gliene sarà assegnato uno d'ufficio.》dice, alzando la voce, come per far capire chi comanda.

A quel punto, però, Jimin fa una cosa che non mi sarei mai aspettata.

Porta le mani ai suoi jeans, alza di poco la maglietta bianca che indossa e caccia fuori una pistola.

Lo guardo incredula, non riuscendo a credere ai miei occhi.

Jimin possiede davvero delle armi?

Presa ancora dall'incredibilità del momento, non mi rendo conto che Jimin ha iniziato a sparare agli agenti.

Un urlo di paura mi scappa dalle labbra, facendomi cadere a terra.
Presa dalla paura, sgattaiolo nell'angolo del letto, vicino al comodino, coprendomi le orecchie con le mani e portando le ginocchia al petto.

Le lacrime scendono copiose sul mio viso, il mio cuore batte all'impazzata e il respiro sembra che quasi mi manchi.

Non voglio morire.

Jimin spara alla gamba di un agente, facendolo cadere a peso morto sul pavimento, mentre urla di dolore. Spara una seconda volta, ma ad un altro agente, ma stavolta alla spalla.

Il terzo, invece, si fa coraggio e affronta Jimin. Riesce a bloccarlo e a fargli cadere la pistola.

《Sei fottuto, figlio di puttana.》 con forza, riesce ad ammanettarlo.

Salgono altri due agenti, tra cui una donna, che viene verso di me.

Si poggia sulle ginocchia, poggiando una mano sulla mia spalla.

《È tutto finito, ti porteremo via di qui.》 dice, dolcemente.

La guardo a mia volta, ma finisco solo per piangere maggiormente.

Mi fa alzare e mi poggio alla sua spalla.
Le mie gambe tremano a causa della paura.

L'altro agente, invece, controlla i due feriti a terra, cercando di medicarli prima che arrivi l'ambulanza.

Dopo aver ammanettato Jimin, l'agente di prima lo ha portato di sotto.

E ora stiamo scendendo anche noi.

Scendendo le scale, mi sono guardata intorno. Tutti gli agenti stavano cercando per tutta casa qualcosa, ed infatti, avevano trovato i computer, nel suo covo segreto. Hanno trovato i suoi computer, le sue armi, delle pennette in cui teneva tutte le registrazioni fatte in casa mia. Ho sentito un senso di vomito pervadermi.

AUTHOR'S POV

La polizia era ormai arrivata ed aveva arrestato Jimin che, ora, insieme a degli agenti che lo controllavano, era fuori, con le mani legate.

Taehyung era appena arrivato con la sua auto. Scese velocemente non appena vide la sua ragazza uscire da quella casa, scortata da uno degli agenti.

Si mise a correre, richiamando il nome della giovane.

《Y/N!》

Lei, non appena si sentì chiamare, alzò subito lo sguardo, finendo nuovamente per piangere. Corse verso di lui, velocemente, e una volta vicini abbastanza, finirono uno nelle braccia dell'altra.

Si erano stretti uno al corpo dell'altra, piangendo e rivelandosi il loro amore.

《Taehyung..》 singhiozzava.《mi dispiace se me ne sono andata, lasciando la città..》

Taehyung, anche lui il lacrime, le accarezzava i capelli, calmandola.

《Non importa, principessa.》 le lasciò un dolce bacio sulla testa.《Non importa..》 disse, quasi in un sussurro.

Y/n alzò il viso dalla sua spalla, lo guardò per qualche secondo prima di baciarlo intensamente. Lui le prese il viso fra le mani, ricambiando senza esitazione.

Gli era mancata cosi tanto.
E lui era mancato a lei.


Angolo Autrice 🥀
Y/n è finalmente sana e salva, e Jimin finirà in prigione.
Ci sono state delle rivelazioni inaspettate con Jk, ma è davvero finita qui?
Riuscirà davvero a salvarsi, Jungkook?

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