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JUNGKOOK'S POV

Vedo Jimin guardarmi male, insicuro di aver capito bene le mie parole.

《Che c'è? Non posso venire a trovare il mio migliore amico?》

Inarca un sopracciglio.

《Venire a trovare me..o Y/n?》incrocia le braccia.《E poi da quando siamo migliore amici? Pensavo che ora mi odiassi.》 si sposta di lato, per farmi entrare.

《Coosa?》 dico incredulo, entrando in casa. 《Non potrei mai odiarti; siamo amici.》

Sospira, chiude la porta e ci incamminiamo verso il salotto.
《Si, come vuoi.》

Mi guardo intorno, cercando un posto adatto su cui poggiare la telecamera-che ora è nella mia tasca-, ma subito dopo la voce di Jimin mi richiama.

《Vuoi da bere?》 domanda, mentre la sua attenzione è rivolta al frigorifero aperto davanti a lui.
《Uhm..》 continuo a guardarmi intorno.

Dove potrei metterla?

《Del whisky andrà bene.》
mentre Jimin è impegnato in cucina, il mio sguardo è rivolto alle scale.

Y/n è sicuramente di sopra.

Forse dovrei parlarle?

《Bevi, magari qualsiasi cosa tu abbia in testa, scomparirà.》 senza rendermene nemmeno conto, Jimin è davanti a me mentre mi porge il bicchiere di vetro con quel liquido scuro all'interno. Lo guardo confuso, accettando.

《Sembri molto pensieroso, oggi.》 alza un sopracciglio, guardandomi come se io stessi nascondendo qualcosa e lui volesse sapere cosa.

《E invece sono super calmo.》 faccio scontrare il mio bicchiere con il suo per poi mandare giu quel liquido, in un sorso. Sento la mia gola bruciare, ma mi piace.

《Ahh, sempre la scelta migliore.》 dico, guardando il bicchiere vuoto.

《D'accordo, continua pure a mentirmi; io ho da fare.》 dice, mandando giù anche lui quella bevanda alcolica nel bicchiere.

Tempismo perfetto.

《Starò sul divano.》 mi ci fiondo sopra, guardandolo con un sorriso, senza mostrare i denti.

《In realtà..》 comincia.《ci metterò un po' di tempo, quindi è meglio che tu vada.》 dice, camminando verso la cucina, per posare i bicchieri sporchi.

《Ohw, ho abbastanza tempo libero.》

Torna nel salotto e io continuo a guardarlo sorridendo, mentre mi godo il suo divano.

Resta a guardarmi, decidendo cosa fare, finché non rilascia un sospiro.

Evvai!

《D'accordo; ma non andare da Y/n. È un po' nervosa oggi.》

Ghigno divertito.《Chissà come mai.》

Alza gli occhi al cielo, per poi andare via. Una volta rimasto da solo, scatto in piedi.

Okay, è il mio momento.

Esco dal salotto, andando in cucina.

La cucina?

No, meglio di no.

Il salotto?

Forse.

Sospiro frustrato.
Odio tutto questo.

Mi volto nuovamente verso le scale, rimanendo a fissarle per qualche secondo.

Devo parlare con lei.

E in meno di un secondo, sono già al piano di sopra.

Devo fare silenzio.
Jimin non deve sentirci.

Mi avvicino alla sua porta, bussando leggermente. Sento un sospiro dall'interno.

《Va' via, Jimin. Non sono dell'umore per le tue battutine.》

Sorrido ed entro.
《È il tuo giorno fortunato, perché non sono Jimin.》

Mi guarda sorpresa, ma poi cambia subito espressione. Alza gli occhi al cielo.
《Di male in peggio.》

Ridacchio.
《Dai, non mi odi cosi tanto.》 entro, chiudendo la porta alle mie spalle.

È incredibile come faccia a rimanere bellissima seppur in abiti "da casa".

I suoi capelli lunghi racchiusi in uno chignon disordinato la rendono ancora più bella.

《Vedi, è proprio su questo che ti sbagli. Pensi che in me ci sia ancora un briciolo di buon senso verso di te, ma non è cosi. Sei sulla mia lista nera, Jeon.》

《E invece io credo che sia il contrario.》 La guardo con le braccia incrociate mentre mi poggio al muro, guardandola. 《Siamo stati amici per molto tempo, non ci credo che sia tutto sparito.》

《Con tutta onestà, Jeon: noi parlavamo a stento. Eri innamorato di me, e io del tuo migliore amico.》

Porto una mano al cuore.
《Uh, questa ha fatto male.》 dico drammaticamente.

Sospira.
《Cosa sei venuto a fare?》

Alzo un sopracciglio.
《Ma come? Sono venuto a farti compagnia; non vuoi?》

Mi guarda annoiata.
《Sarebbe una compagnia gradita se fossimo in una situazione diversa.》esordisce.

Ghigno istintivamente, per poi inumidirmi le labbra con la lingua.
《E sentiamo, quale altra situazione vorresti che sia?》alzo un sopracciglio, interessato all'argomento.

Ma in compenso ricevo solo un cuscino addosso.

《È incredibile come fai a pensare sempre a quello!》 mi guarda furiosa, e io scoppio a ridere.

《Sei carina quando ti arrabbi.》 dico sincero, mentre continuo a guardarla con un sorrisetto stampato sul volto.

Rilascia l'ennesimo sospiro della giornata.

《Quanti sospiri..sei pensierosa?》

Gira la testa di lato, verso di me.
I suoi occhi mi fulminano fin dentro l'anima.

《Mi prendi in giro?》 corruga la fronte.

《Hm,》 faccio spallucce.《forse.》 ghigno prendendola in giro, ma in cambio ricevo solo un altro cuscino.

Sospiro.

Devo dirglielo.
Non ho molto tempo.

《Y/n..devo parlarti.》 catturo nervosamente il mio labbro inferiore tra i denti.

Cammino per la stanza con le mani nelle tasche dei jeans, per poi fermarmi davanti al letto.

Alzo lo sguardo sul suo e noto una leggera confusione sul suo viso.

《Che ti prende? Adesso sembri tu quello pensieroso.》 scherza, cercando di sdrammatizzare.

Peccato che abbia ragione.

Resto in silenzio, cercando di capire come dirglielo, ma questo non fa che aumentare in lei la preoccupazione.

《Jungkook mi stai spaventando..》 corruga la fronte, guardandomi. 《Che sta succedendo?》 si alza dal letto, venendo verso di me.

Mi giro verso di lei, restando a guardare-probabilmente per l'ultima volta- il suo bellissimo viso.

Istintivamente prendo le sue mani nelle mie, restando a guardarle.

Se restassi a guardarla ancora..non riuscirei a dirglielo.

《Io non ho mai voluto tutto questo. Non ho mai voluto farti del male, non ho mai voluto che Taehyung stesse male a causa mia, non ho mai voluto..》 mi fermo un attimo.《Non ho mai voluto che io mi innamorassi di te.》 alzo lo sguardo sul suo. Resta a guardarmi, senza dire niente.《Ma è successo, Y/n.》

Sta per dire qualcosa, ma la fermo subito, tornando a parlare.
《Quando ci siamo conosciuti all'università, il mio unico scopo era sedurti per poi portarti a letto..》deglutisco.

Non avevo una "bella testa", all'epoca.

《Ma poi..vederti con Taehyung, vederti ridere, arrabbiarti, piangere, a causa sua..ha scatenato in me emozioni che non sapevo di poter provare.》 per un attimo riabasso lo sguardo sulle nostre mani, inumidendomi le labbra. La guardo nuovamente, titubante.《Col tempo, ho capito che era più di attrazione sessuale, Y/n.》

《Jungkook, senti..》 comincia, ma la fermo nuovamente. 《Nono, aspetta. Lasciami finire.》

Deglutisce, distogliendo per un attimo lo sguardo.

《Lo so che è difficile, ma voglio fare le cose per bene.》 dico sincero, catturando nuovamente la sua attenzione. 《Quando te n'eri andata, lasciando la città..》 al solo ricordo che le ha portato la mia frase, fa un profondo respiro. 《Taehyung non è stato l'unico a soffrire.》 dico serio, guardandola negli occhi.《Sono stato male senza di te, ma non potevo darlo a vedere, perché Taehyung aveva bisogno di me. E ci sono sempre stato per lui. Sempre.》 puntualizzo.《Ma non ho mai smesso di pensarti, e lo so che non abbiamo mai parlato molto, ma quelle poche volte che mi recavi un po' di attenzione, il mio cuore batteva all'impazzata, e non ne capivo il motivo. Ma poi..quel giorno, quando decidesti di cambiare look ed eri venuta a scuola con quell'outfit, e tutti ti guardavano..e mi hai detto che non eravamo più niente, io e te, lì il mio cuore ha smesso di battere.》 deglutisco. I miei occhi bruciano, ma anche i suoi sono rossi.《Ed è lì..》 inumidisco le labbra, abbassando di nuovo lo sguardo.《È li che mi sono reso davvero conto di essermi innamorato di te, Lee Y/n.》 rialzo lo sguardo sul suo. Alle mie parole, i suoi occhi si sono leggermente spalancati.《Perché dopo quelle parole, non ho smesso di soffrire, ripensando a come ci eravamo lasciati.

《I-io non capisco..》 corruga la fronte, cercando di dire qualcosa, ma non sa nemmeno lei cosa.

Prendo il suo viso fra le mani.
《Ti amo, Y/n, ed è per questo che ti chiedo perdono.》

Mi guarda restando in silenzio per qualche secondo. 《V-va bene, Jungkook, ti perdono.》

《Nonono.》poggio le mie mani sulle sue spalle. La guardo contrariato.《Sono stato davvero un coglione, con te. Non avrei mai voluto toccarti senza il tuo permesso, non avrei mai voluto battermi con Taehyung, non avrei mai voluto esser arrivato fino a questo punto.》dico velocemente. Delle lacrime scendono copiose lungo il mio viso.《E mi sento costantemente una merda, perché so di aver soltato fatto scelte sbagliate!》 dico, frustrato.

Mi allontano da lei facendo dei passi indietro. Mi tengo la testa fra le mani, sospirando, e guardando il soffitto, cercando di smettere di piangere.

Sento qualcosa poggiarsi sulla mia spalla, cosi, sorpreso, riabbasso lo sguardo su di essa, trovando la sua mano. La guardo, aspettando che dica qualcosa, ma non lo fa. Evita il mio sguardo. Passano alcuni secondi, prima che riprenda parola.

Io ti perdono, Jungkook.》dice, alzando lo sguardo.

Spalanco gli occhi, non credendo alle mie parole.

Mi sta davvero perdonando?

Senza dire niente, mi fiondo fra le sue braccia. La stringo a me, come se fosse l'ultima volta. Il suo profumo mi inebria la mente. Le sue braccia mi circondano. Non dice niente, rimane solamente poggiata con la testa sulla mia spalla. Il suo calore abbraccia il mio corpo, facendomi calmare.

Passano alcuni attimi, prima che io rovini il momento.

《Y/n..》

Si allontana dalla mia spalla, guardandomi curiosa.

《La polizia sta arrivando.》

Mi guarda con occhi spalancati, non capendo cosa stessi dicendo.

Angolo Autrice 🥀
Bene bene bene!
Il nostro jk si è finalmente sfogato con noi.
Sarò sincera, un po mi dispiace. Ma doveva andare così.

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