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JUNGKOOK'S POV

《Taehyung, a chi stai urlando fuori la porta?》 una voce familiare, richiama Taehyung da dentro casa.

Yoongi.
Merda.

Yoongi è un bastardo, potrebbe rovinare tutto solo con una semplice frase.

《Ah..sei tu.》 la sua chioma verde menta si fa spazio sul portico di casa, accanto al biondino.

Deglutico.
《Yoongi..ci sei anche tu.》
Alza un sopracciglio. 《A quanto pare.》

La tensione è palpabile.

《Non iniziate a rompervi le palle.》 sbotta Taehyung, incazzato. 《Jungkook, ripeti quello che mi hai detto.》 mi guarda dritto negli occhi, fulminandomi.

Posso farcela.

《So dov'è Y/n.》

Guardo i due ragazzi davanti a me.
Yoongi sembra sorpreso, mentre Taehyung si passa una mano fra i capelli, stressato.

《E quindi? Lei lo sa che me lo stai dicendo?》 incrocia le braccia.

《C'è altro che dovete sapere.》 continuo a guardare Taehyung.

Adesso la paura che possa attaccarmi da un momento all'altro mi assale.

Ma ne avrebbe tutte le ragioni.

《Aspetta, aspetta, aspetta..mi spiegate che succede?》 stavolta è Yoongi a parlare. È alquanto confuso.

《Si è presentato a casa mia blaterando cose senza senso, ecco che succede.》

Yoongi mi guarda.
《È vero?》

Abbasso un attimo lo sguardo, per poi riportarlo sulla sua figura.

《Non sai quanto vorrei che lo fosse..ma purtroppo è la verità.》 basta giri di parole, devo dirglielo. 《Dopo che tu e Y/n vi siete rimessi insieme, quella notte, Jimin non è rimasto a guardare. Circa 1 o 2 giorni dopo, si presentò davanti casa dei tuoi genitori, dove quella mattina stavamo tutti facendo colazione e tu litighasti con Yoongi. Io, poi, me ne andai, ma Jimin era lì fuori ad aspettarmi.》

Mi guardano increduli, come se stessi raccontando qualcosa di impossibile.

《Jimin mi ha offerto un patto.》 rimango un attimo in silenzio.
Raccontare tutto quello che è successo, non è facile. 《Se io gli avessi portato Y/n, poi avrebbe scelto lei con chi stare.》 un sorriso sarcastico, ma pieno di dolore, curva le mie labbra. Le mie mani sono nelle tasche, e la mia testa è bassa, ricordando la conversazione avuta con il bassino, 4 anni fa.

《Ma che cazzo dici, razza di idiota?!》 mi urla addosso, Taehyung. Stava per venire verso di me, ma Yoongi l'ha fermato.

Lo guardo nuovamente.
《Ho installato una telecamera in casa vostra. 》 con un cenno del capo, indico la casa dietro di lui. 《Cosa?!》

Yoongi rimane in silenzio, ascoltando tutta la storia.

《È nel salotto, quello con le pareti rosse. L'ho installata quando la casa era ancora in costruzione, mi sono finto un elettricista.》 a quel punto, Taehyung non ce la fa più. Velocemente viene verso di me, strattonandomi dal colletto della camicia. I suoi occhi scuri e pieni di ira, sono fissi miei miei.

《Come sarebbe a dire che hai installato una telecamera nel mio salotto?! Sei un cazzo di psicopatico pervertito, cazzo!》 urla.

Cerco di allontanare il mio viso dal suo, per la troppa vicinanza. La sua saliva colpiva la mia pelle, a volte.

《È stato Jimin a chiedermelo. Faceva parte del piano.》

《Ah, quindi se Jimin ti chiedesse di buttarti giù da un ponte, lo faresti? Perché, tanto, fa parte del piano!》finalmente lascia la presa dalla mia maglia, ma subito dopo, prende a camminare verso di me, facendomi indietreggiare. 《Ci hai spiati per più di 3 anni, uh?!》mi spinge. 《Non vi ho spiati io, è stato Jimin! Il piano l'ha creato lui, è sempre stato lui! Ha voluto che installassi quella dannata telecamera così che lui, dal suo computer, avesse potuto guardarvi. Io sono stato solo il suo schiavetto. Gli portavo tutti gli aggiornamenti su di voi, quando litigavate, se andava tutto bene, fin quando non avete preso casa.》 continuo ad indietreggiare, finché la mia schiena non colpisce la mia macchina. 《Gli anni passavano e Jimin non voleva più stare fermo. Io non volevo farlo, non volevo rapire Y/n..ma ci ero troppo dentro, e la speranza che lei avesse potuto cambiare idea..》 mi si forma un groppo in gola. Mi guarda divertito. 《Cambiare idea? E credi davvero che lei avrebbe potuto innamorarsi di te, dopo che l'hai rapita?!》 mi urla contro, per poi sganciarmi un pugno sullo zigomo. La mia testa si gira dall'altro lato, stringo gli occhi per il dolore, ma poi lo riguardo. Stavolta sono io a guardarlo furioso.

《Si! Ero speranzoso, cazzo se lo ero! Io la amo, la amo più di qualunque altra cosa, e sono sicuro che potrei offrirle molto di più di quello che potresti darle tu!》 urlo contro di lui, spintonandolo come aveva fatto lui con me, poco prima.

《Ma che stai dicendo, ragazzino?!》 mi spintona nuovamente. 《La verità! E non sono più un ragazzino, ormai. Ho 26 anni, proprio come Y/n.》

《E con questo che vorresti dire, eh?》Taehyung sta per colpirmi di nuovo, ma Yoongi prende parole, facendoci sorprendere dal suo tono alto.

《Fermi!》 sia io che il biondino giriamo il viso verso il verde menta, ma Taehyung non si scrolla di dosso, difatti tiene ancora il mio colletto stretto nella sua mano.

《Fammi capire, Jeon..hai fatto un patto con Jimin che consisteva nel rapire Y/n, farla stare con voi e poi farle scegliere con chi restare?》 alza un sopracciglio, guardandomi incredulo quanto furioso.

《Esatto..》

Sorride sarcasticamente.

《Siete scemi o siete scemi? No, sul serio, ci siete o ci fate?》

Lo guardo imbarazzato, senz saper cosa dire.

Taehyung quasi scoppia a ridere, ma so perfettamente che non sa nemmeno lui se ridere o piangere, per questa situazione.

《Come diavolo vi è saltato in mente, voglio capire? Ma soprattutto, come fa il vostro misero cervello, a patto che lo abbiate, pensare ad una cosa del genere? Cioè, voi eravate davvero convinti che lei si innamorasse magicamente dei suoi molestatori?》

Taehyung abbassa la testa, mordendosi il labbro inferiore. La pensa esattamente come Yoongi.

《Ve l'ho già detto, il piano non l'ho ideato io. E vi ribadisco, che ero speranzoso, perché la amo.》

《Oh, certo, amare significa portare la tua amata nella tana del lupo.》dice. Fa due passi avanti, per guardarmi meglio in faccia. 《Dimmi, Jeon, dove si trova Y/n, adesso?》 mi guarda dritto negli occhi.

Tutto questo è umiliante, ma me lo merito.

Deglutisco.
《È con Jimin..》

Chiude gli occhi, facendo una strana espressione, ma poi capisco.

Sapeva perfettamente che lei fosse con Jimin, ha colto l'occasione solo per umiliarmi ancora.

《Mi dispiace per te, amico, ma se volevi avere Y/n tutta per te avresti dovuto essere più furbo, come lo è stato Jimin.

Sentendo quella frase, la rabbia mi ribolle nel sangue. Mi libero dalla presa di Taehyung, per poi spingerlo leggermente, facendolo allontanare dal mio corpo.

《Jimin potrà pur essere stato furbo, ma lui non prova alcun senso di colpa per quello che ha fatto. Io invece si. E lo sto dimostrando proprio ora, davanti a voi, raccontandovi tutte le stronzate che ho commesso.》dico serio.

《Se eri cosi pentito allora perché non dirlo subito?》 è Yoongi a parlare. Mi volto verso di lui. 《Perché avevo paura.》sono sincero. 《E cos'è cambiato ora?》 continua. 《Che sono stanco di passare per quello che non sono. Non sono cattivo e non sono il cavetto di nessuno. Mi sono innamorato della ragazza sbagliata, ho commesso errorri, anche gravi, ma sono qui per scusarmi, adesso. Non avrei mai voluto fare quello che ho fatto. Se potessi tornare indietro nel tempo, non avrei mai accettato.

Stavolta Yoongi rimane in silenzio, ma poco dopo, il biondino riprende parola.

《Quindi mi stai dicendo che vuoi il mio perdono per aver rapito la mia ragazza, avermi fatto pensare che lei mi odiasse a morte e avermi fatto ubriacare fino allo svenimento, nella speranza di togliermi di dosso quella sensazione amara e orribile, che reca l'abbandono? Vuoi che io ti perdoni per aver fatto passare l'inferno sia a me che e alla mia ragazza?》

《Si.》
I miei occhi sono lucidi, bruciano, ma non posso piangere.

Sono stato un pezzo di merda, lo so, ma mi dispiace. Voglio il loro perdono, voglio che tutto ritorni come prima, voglio tornare a fare la mia arte senza dedicare tutte le mie opere a Y/n.

Voglio tornare a vivere.

《Allora sei sulla strada sbagliata, Jeon.》

Le sue parole catturano la mia attenzione. Poso di nuovo lo sguardo sulla sua figura. 《C..cosa?》dico appena. 《Non ti perdono. E credo che nemmeno Y/n lo farà.》 lentamente si avvicina a me. Si ferma proprio a qualche centimetro da me, restando a guardarmi. Non è pietà, non è felicità e non è odio. Soltanto puro disgusto.

La sua mano destra si spiaccica sulla mia guancia, talmente forte da farmi voltare il viso e quasi tutto il corpo.

Me lo sono meritato.

Lentamente alzo lo sguardo su di lui.
Non esita e alza nuovamente la mano per colpirmi ancora, ma Yoongi lo blocca.

Prende il suo polso nella sua mano, bloccandolo. Si avvicina al suo orecchio sussurrando qualcosa.

《Taehyung, basta. Non è la violenza che sistemerà le cose.》 Taehyung deglutisce, quasi piange, ma si trattiene. Si allontana da me, facendo dei passi indietro.

Rimaniamo tutti in silenzio, ma Yoongi sembra pensieroso.

《Bisogna chiamare la polizia. Tu e Jimin dovete finire in cancere.》

Lo guardo sconvolto.
《Cosa?! Nonono, aspetta, non voglio finire in carcere, sono assolutamente pentito di quello che ho fatto!》dico velocemente,nel panico, ma questo non sembra fargli cambiare idea.

《Beh, dovevi pensarci prima.》

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