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Sono passate 24h e sono ancora chiusa qui dentro. Ormai è quasi buoio, fuori.
Sono stesa sul letto a pancia in su, guardando il soffitto bianco, senza emozioni.
La mia testa non smette di pensare, pensare e pensare.
Mi manca Taehyung.
Devo riuscire ad andarmene da qui dentro.
Sento qualcuno salire le scale,e subito guardo verso la porta.
Taehyung, dimmi che sei tu..
Ma non appena la porta si apre,
un ragazzo alto e dai capelli neri, con un piatto con del cibo sopra, entra nella stanza.
Jungkook.
Quasi mi viene da piangere, ma mi trattengo. Cerco di mettermi a sedere, riuscendoci.
《Ti ho..portato del cibo. Non hai mangiato niente in questi giorni.》 chiude la porta dietro di se e rimane li, guardandomi.
Lo guardo, il mio sguardo è indifferente, proprio quello che provo quando sono con lui.
Indifferenza.
《Non ho fame.》 dico fredda.
Giro lo sguardo verso la finestra.
Con la coda dell'occhio, lo vedo ancora lì in piedi, con il piatto tra le mani, ma poco dopo, si avvicina al letto e poggia il piatto sul comodino.
Sento il materasso abbassarsi sotto di me, segno che si fosse seduto sul bordo del letto.
Continuo a guardare fuori dalla finestra.
《Devi pur mangiare qualcosa.》
《Non puoi obbligarmi.》 Finalmente mi volto verso di lui. Ma il mio viso, non traspare nessuna emozione.
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TAEHYUNG'S POV
《Dov'è Jungkook?》 chiedo.
Siamo tutti a casa di Hoseok.
Il più grande ha deciso che avremmo passato la giornata tutti insieme, cercando di rallegrarmi.
Ma non funzionerà.
Voglio bene ai ragazzi, li amo come fratelli, e apprezzo tutto quello che fanno per me.
Ma senza di lei, qualcosa continuerà a mancare nella mia vita.
E ora..che non so nemmeno dove sia, è ancora peggio.
Sta succedendo tutto di nuovo, ancora una volta.
《Ha detto che oggi aveva da fare.》 la voce di Namjoon mi risveglia dai miei pensieri.
Siamo tutti fuori, nel grande giardino della casa. Ci sono dei divani in pelle e al centro, il falò.
Annuisco,semplicemente, alle parole parole del maggiore e torno ai miei pensieri.
Dove può esser andata?
È tutta colpa mia.
E mentre tutti gli altri parlano animatamente tra loro, io mi alzo dal mio posto sul divano ed entro di fretta in casa. Ho bisogno di stare da solo, di riflettere.
Entro in cucina, prendo del liquore dal congelatore e lo verso nel bicchierino.
Bevo tutto in un sorso, lasciando che quel liquido bruci nella mia gola.
Poggio la bottiglia e il bicchierino sul tavolo, dopodiché, mi poggio anch'io ad esso con le mani, tenendo le braccia tese. Abbasso la testa, chiudendo gli occhi.
Dove sei finita?
《Taehyung..》
《Non ora, Yoongi.》 inumidisco le labbra.
Sono nervoso, dubito di poter mantenere una conversazione, ora.
《Invece è proprio l'ora buona. Devi smetterla di tormentarti, questo non la riporterà indietro.》
Proprio quello che temevo.
Parlare di lei mi fa male.
Alzo lo sguardo sulla sua figura.
Il sangue mi ribolle nelle vene ed inizia a fare caldo.
《E cosa dovrei fare, secondo te, Yoongi?》 lo guardo furioso.
《Sicuramente non piangerti addosso! Lei è là fuori, chissà dove, e tu sei ancora qui, senza far niente!》
La rabbia e la frustrazione prendono il comando sulle mie emozioni.
Furioso, cammino verso di lui, con le mani in aria, gesticolando.
《Mi ha lasciato, Yoongi! È questa la verità. Se n'è andata, per colpa mia.》 lo guardo dritto negli occhi, ma non proferisce parola.
Torno verso il tavolo, prendo la bottiglia di Jack Daniel e me ne vado di sopra, in bagno.
Non appena arrivo li, chiudo fortemente la porta, lasciandomi cadere sul pavimento, con la schiena poggiata alla vasca.
Porto la bottiglia alle labbra, prendendo un altro sorso.
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《Non posso obbligarti a mangiare, ma da amico, posso informarti che se non lo fai, il tuo corpo perderà sempre più energie, e non credo che ti convenga.》
Continuo a guardarlo mentre parla, ma non appena conclude la sua frase, mi sporgo livemente verso il comodino, buttando a terra il piatto.
Serra la mascella e annuisce livemente.
Si aspettava una mossa del genere, da parte mia.
Mi avvicino livemente al suo viso, guardandolo con odio.
《Solo guardarti mi ha fatto chiudere completamente lo stomaco.》 sputo acida.
Mi allontano, trovandomi nuovamente contro lo schienale del letto.
Ricambia il mio stesso sguardo, ma stavolta sembra pensieroso. Senza dire altro, si alza e se ne va.
Lo seguo con lo sguardo, finché non scompare dietro quella porta marrone ramato.
Mi rannicchio a me stessa, poggiando la testa sulle ginocchia.
Fanculo, cazzo!
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TIME SKIP-QUALCHE ORA DOPO
YOONGI'S POV
Fuoco.
Combustione che libera gas ed energia sottoforma di luce e calore.
Mi ritrovo a fissare le fiamme del falò, mentre sono seduto sulla mia poltrona, con un bicchiere di vino tra le dita, e una sigaretta quasi finita, tra le labbra.
Sento gli altri parlare animatamente delle loro vite e dei nuovi traguardi raggiunti sul lavoro, ma onestamente, non me ne frega un cazzo.
Sarà per il troppo fumo, o per il troppo alcool, ma tutto quello di cui ho bisogno ora, è di farmi una bella scopata e poi andare a dormire.
Ho raggiunto anche io molti traguardi importanti con la mia musica.
Ho anche, da poco, finito il mio tour; D-Day.
Mi sono divertito, emozionato, stancato..ma è stato magnifico.
Ma seppur io abbia finalmente realizzato il mio sogno, non mi sento ancora completo.
C'è ancora qualcosa che manca, in me.
Butto il mozzicone della sigaretta nel posa cenere, mentre lascio uscire il fumo dalle labbra.
Inumidisco le labbra, mi alzo dalla poltrona e informo gli altri che sarei entrato dentro casa.
Dopo la discussione con Taehyung non ho fatto altro che bere e fumare qualsiasi cosa mi capitasse davanti.
Tant'è che Jin mi ha ripetuto 4 volte di smettere di fumare, e io 4 volte gli ho ripetuto che i polmoni sono due, e che avrei potuto comprarmene un altro, in caso di emergenza. Al resto ci avrebbero pensato i chiurgi.
Ma, ad ogni modo, avrei comunque potuto fare una visita da uno pneumolgo.
Entro finalmente in casa e mi dirigo al frigo, prendendo dell'acqua. Riempio il bicchiere e lo porto alle labbra, bevendo tutto in una volta.
Ormai ci ho fatto l'abitudine.
Accendo il mio telefono e rimango sorpreso dall'orario.
Sono le 11, Taehyung è in quel bagno da ormai due ore e mezza.
Rimango in silenzio, cercando di percepire qualsiasi suono che possa provenire dal piano di sopra, ma niente.
C'è solo silenzio.
Il cuore mi martella nel petto e inizia a fare caldo. La mia testa non fa altro che pensare ai peggio scenari che potrei ritrovarmi ora.
Immediatamente vado verso le scale, salendo velocemente, rischiando anche di cadere. Mi guardo in torno, ma poi ricordo che è andato verso il bagno, cosi mi dirigo proprio lì.
Corro verso quella porta, tento di aprirla, ma è chiusa dall'interno.
《Taehyung! Taehyung, apri, cazzo!》
Il panico mi pervade, la testa sembra quasi girare.
Inizio a "bussare" contro la porta, con i pugni.
《TAEHYUNG, APRI, O LA SFONDO QUESTA FOTTUTA PORTA! CAZZO!》
Ormai non riesco più a pensare lucidamente, il pensiero di Taehyung a terra, senza vita, mi tormenta.
Ci siamo già passati troppe volte, ho già rischiato di vedere il mio migliore amico morto, troppe volte.
Continuo a dare a pugni alla porta, finché non sento tirare lo sciacquone e subito dopo, la chiave girare nella serratura della porta, per aprirla.
Nel frattempo, Jin e gli altri sono saliti non appena mi hanno sentito urlare.
Taehyung apre la porta, guarda tutti noi senza un briciolo di risentimento, per averci fatto preoccupare.
Si gira verso di me, guardandomi.
I miei occhi sono lucidi, il mio cuore ancora batte velocemente nel petto.
Ho avuto una paura fottuta.
《Hey, sembra che abbiate visto tutti un fantasma, che vi prende?》 cerca di sdrammatizzare.
《Taehyung..come stai?》 domanda il più grande, Jin.
Tae lo guarda, quasi scocciato.
《Sto bene. Alla grande.》 poggia una mano sulla mia spalla, lasciandomi dei colpetti.
《Non ho provato ad uccidermi, se è quello che vi state chiedendo.》
Un sospiro di sollievo fuoriesce da tutti noi.
Sono nettamente più tranquillo, ora.
《Ci hai fatto preoccupare da morire!》 dice, ancora scosso, il più grande.
《Siete voi che vi fate le paranoie. Sto bene, okay? Cazzo, lasciatemi stare.》 risponde scocciato.
Il suo alito puzza ancora di alcool.
Tenta di fare un passo in avanti, ma rischia di cadere. Per fortuna, prontamente riesco a prenderlo.
《D'accordo, Taehyung, sei ubriaco. Ti porto a letto, adesso.》
La sua testa è poggiata sulla mia spalla.
《Portami da Y/n. Lei è l'unica, per me. I suoi abbracci mi aiutano a calmarmi.》 inizia a piangere.
《È colpa mia, Hyung, l'ho trattata male, e ora non mi ama più. E fa così male, perché io continuo ad amarla come la prima volta.》
Mi volto verso gli altri, non sapendo cosa fare.
Mi fa pena vederlo in questo stato.
Ma per qualche strano motivo,
il mio istinto mi dice che lei è ancora qui. Non se n'è andata.
Mi volto nuovamente verso il mio migliore amico, massaggiandogli la schiena.
《Andrà tutto bene, si risolverà tutto, vedrai.》
Tira su col naso, annuisce e poi si rialza. Circonda le mie spalle con un braccio, cosi da mantenersi.
Pian piano raggiungiamo una camera per gli ospiti. Lo lascio cadere sul letto, e sembra già essersi addormentato.
Mi siedo a bordo del letto, guardandolo dispiaciuto. Sospiro, decidendo, poi, di lasciarlo riposare, ma la sua voce mi blocca a pochi passi dall'uscita.
《Hyung, grazie per prenderti sempre cura di me. E so che non te lo dico mai, ma, ti voglio bene, e mi dispiace per oggi.》
La sua voce è impastata dal sonno, mentre pronuncia lentamente quelle parole.
Quasi mi scappa un sorriso.
《Sii forte, Taehyung.》
Detto quello, spengo la luce e chiudo la porta alle mie spalle.
Scendo al piano di sotto, dove ci sono i ragazzi ad aspettarmi, tutti preoccupati.
Ma il mio umore cambia non appena i miei occhi si posano sulla figura di Jungkook.
Solo adesso si va vivo?
Non appena arrivo, Jin si avvicina a me, preoccupato.
《Allora?》
《Sta bene, deve solo riposare, ora.》
Sospira sollevato, per poi allontanarsi.
Guardo Jungkook.
È insicuro, il suo linguaggio del corpo è strano. Sembra preoccupato, dispiaciuto, ma al tempo stesso, c'è indifferenza.
Dovevi arrivare prima, se ti dispiaceva per lui.
Non ho nulla contro Jungkook, siamo amici da anni, ormai. Ma per qualche strano motivo..lui è cambiato.
E così è cambiato anche il modo in cui mi comporto con lui.
《Alla fine sei arrivato, vedo.》 dico freddo, al piu piccolo.
Si gira verso di me, guardandomi.
《Si, sono stato occupato sul lavoro. Avevo dei disegni da finire.》
《E non potevi rimandare a domani?》
《No.》 dice serio.
《Okay, ma la prossima volta cerca di esserci.》 rispondo, alquanto serio.
Faccio per voltarmi, ma la sua voce mi ferma.
《Quindi adesso si parla solo di Taehyung? Non è l'unico a stare male, qua dentro! Non è stato l'unico a soffrire quando Y/n se ne andò via, e non è l'unico a soffrire ora.》 dette quelle parole, prende le sue chiavi e se ne va.
《Ha ragione..non gli abbiamo dato le giuste attenzioni.》 Jin, è dispiaciuto.
Mentre gli altri si confrontano tra loro, io mi immergo nella mia testa.
Perché Jungkook dovrebbe star male, ora?
Perché è stato male quando Y/n andò via?
Tutto questo non ha senso.
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