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TAEHYUNG'S POV
Arrivo davanti casa di quel bastardo, sento delle urla e dei rumori provenire dall'interno, ma non ci faccio troppo caso, ed entro.
《DOVE SEI, BASTARDO!?》 urlo con tutta la rabbia che ho in corpo.
Ancora non si è fatto vivo.
《Esci e affrontami, figlio di puttana!》
mi guardo in giro quando finalmente, da una stanza sbuca Ji-eun, seguita subito dopo dall'uomo che sto tanto cercando.
Jeon Jungkook.
Quando i miei occhi si posano sulla sua figura, le mie gambe prendono automaticamente a camminare verso di lui. Poggio una mano sul suo petto e con l'altra gli tiro un pugno. Quasi finisce a terra, ma lo rialzo.
《In piedi, coglione.》 e non appena sembra reggersi di nuovo in piedi, gli lancio un altro pugno. Stavolta cade a terra, con un occhio viola e del sangue che esce dal naso.
《Taehyung! Oh mio Dio..》
Merda. Lei non dovrebbe vedere tutto questo.
Mi volto verso di lei, serio.
《Scusami, Ji-eun, ma devo vendicare ciò che ha fatto alla mia donna.》
Mi volto nuovamente verso di lui, che si sta alzando ancora una volta.
《Ti piace cosi tanto fare il maiale con le donne altrui, eh!? A tua moglie non ci pensi, bastardo!?》 Lo spingo contro il muro. Prendo i suoi capelli nella mià mano, alla base del collo. Tiro la sua testa all'indietro, cosi che i suoi occhi siano dritti nei miei.
《RISPONDI!》 urlo sulla sua faccia.
《Fottiti,Kim. Lei sarà mia.》 mi guarda dritto negli occhi mentre pronuncia quelle parole, con un ghigno stampato in faccia. Subito dopo, ride.
A questo punto..
non ci ho più visto dalla rabbia.
Lo spingo a terra e mi scaravento subito su di lui, sulla sua faccia.
Gli lancio altri pugni;al viso, allo stomaco.
《Sei solo un lurido bastardo, come credi che lei si possa innamorare di te, eh?! Neanche tua moglie ti vuole, anche lei si è resa conto della merda umana che sei!》
Non riesce a parlare, i miei pugni gli fanno mancare il fiato.
《Taehyung, basta! Cosi lo ucciderai!》
Non appena udisco le sue parole, mi rendo conto che sto esagerando e mi fermo.
Il suo viso è insanguinato, probabilmente gli ho rotto il naso.
Porto nuovamente la mano ai suoi capelli per alzare il suo viso all'altezza del mio. Lo guardo dritto negli occhi, anche se i suoi sono quasi chiusi.
《Adesso ascoltami bene, domani ti presenterai a casa nostra con un mazzo di fiori, i girasoli, sono quelli che più odia. Prenderai un mazzo di quelli e una scatola di cioccolatini: i pocket coffee. La fanno vomitare. Le chiederai le tue più sincere scuse, lei ti perdonerà, tu la ringrazierai ed in fine lei non farà altro che odiarti ancora di più, per non esserti ricordato cose così banali come i suoi cioccolatini e fiori preferiti! E io mi godrò tutta la scena, mentre sarò a guardarti dietro di lei.》
Mi guarda senza dire niente.
Gli lancio uno schiaffo, ma in risposta ho un suo sputo in faccia.
Ghigno, facendo finta che questa sua azione non mi abbia toccato minimamente. Mi ripulisco con la mano e subito dopo gli lancio una testata al naso. Geme dal dolore, cadendo all'indietro. Le sue mani sono poggiate sul suo naso.
《Allora, ci siamo capiti?》mi rialzo. 《Il gatto ti ha mangiato la lingua o non hai le palle per rispondermi?》 il suo silenzio mi sta irritando.
《Cioccolatini e fiori, ho capito.》
Sorrido soddisfatto. 《Bene, adesso si che ci capiamo.》
Con un cenno del capo saluto Ji-eun, mi scuso per il casino creato in casa e me ne vado.
Adesso la mia donna ha bisogno di me.
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JIMIN'S POV
Sono davanti al mio computer, guardando la ragazza che amo piangere disperata sul suo divano.
Mi chiedo cosa sia successo a quella cena..
Vederla in quello stato mi distrugge l'anima.
Lei è cosi pura, cosi fragile, un anima così innocente. Non merita di piangere.
E per cosa, poi?
Quell'idiota non mi ha dato aggiornamenti su niente!
Ho sempre saputo che sarebbe stato inutile, ma allo stesso tempo, è anche grazie a lui se ora sono ormai 3 anni che la guardo, in tutto il suo splendore.
Certo, vederla con quel coglione non mi entusiasma per niente. Lui non la merita, l'ha solamente fatta soffrire.
C'ero io quando lei piangeva fra le mie braccia perché lui aveva baciato un altra. C'ero io ogni volta che lei stava male. Non lui. Ma io.
La guardo ancora una volta tramite quello schermo.
È cosi bella..
Cosi piccola..
Se fossi lì la stringerei fra le mie braccia e le mostrerei tutto il mio amore per lei.
Mi manca cosi tanto; il suo viso, i suoi occhi,le sue labbra, le sue carezze.
Dio.
Porto una mano ai miei jeans, slaccio la cintura e abbasso la cerniera. La mia mano entra dentro ai miei box ed inizio a pompare la mia lunghezza. Chiudo gli occhi, immaginandomi le sue labbra al posto della mia mano.
《Ohh, si.. così, principessa.》
Ricordo ancora l'effetto delle sua labbra su di me. Sapeva muoverle magnificamente.
Adesso è sopra di me, mentre mi cavalca. I suoi gemiti, i suoi baci, la sua figa stretta attorno al mio cazzo.
《Cazzo..》
Manca poco e ci sono.
《Mi fai impazzire, Lee Y/n!》 stringo i denti.
Subito dopo quelle parole, vengo sulla mia mano, ancora nei boxer.
Lascio perdere e riporto subito il mio sguardo sul computer, ma lei non c'è.
《Nonono..non abbandonarmi, principessa. Non ora.》
Cerco di far roteare la telecamera, per guardare nella stanza, ma di lei nessuna traccia.
《Cazzo!》 impreco, sbattendo un pugno sul tavolo.
Questo fottuto piano deve iniziare al più presto prima che mandi tutto a puttane e vada io da lei.
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Y/N'S POV
Sono sotto la doccia.
Un bagno caldo aiuterà sicuramente a calmarmi.
Non ho mai visto Tae cosi arrabbiato in vita mia. Ho avuto paura, nel guardarlo. Lui non è così.
Chiudo gli occhi e mi godo l'acqua calda scivolare lungo tutto il mio corpo.
È stata una giornata a dir poco stressante.
Ma il mio pensiero, ora, ricade su Ji-eun. Sin dall'inizio è stata rispettosa ed educata nei confronti miei, e di Tae.
Perciò mi dispiace davvero tanto per lei. Spero solo che Taehyung non abbia causato guai.
Chiudo il getto d'acqua, indosso il mio accappatoio ed esco dal box doccia.
Non appena il mio piede tocca il tappetino, la porta d'ingresso si apre.
È finalmente tornato.
Chiudo l'accappatoio e avvolgo un'asciugamano ai miei capelli. Esco dal bagno e vado nel salotto, per poi raggiungerlo in cucina.
È con le mani sotto il getto d'acqua del lavandino. Cammino verso di lui, poggio le mani sulla sua schiena, accarezzandolo, ma poi mi volto verso il lavadino e guardo le sue mani arrossate.
《Si può sapere che diavolo hai combinato?!》 chiedo preoccupata.
Mi posiziono davanti a lui, che non tarda a rispondermi.
《Non ho fatto niente, abbiamo solo chiarito e ha detto che avrebbe tanto voluto scusarsi con te.》
Incrocio le braccia.
《"Chiarito" come?》 alzo un sopracciglio.
Si gira verso di me, sospira esasperato e poggia la mano sul lavello, per mantenersi.
《Non capisco perché ti preoccupi troppo, gli ho solo dato una piccola lezione, ma sta bene.》
《Lo sapevo! Taehyung, non puoi andare in giro a picchiare la gente!》
《E ti aspettavi che me ne sarei rimasto con le mani in mano?》 dice furioso. 《Non permetto a nessuno di trattare cosi la mia donna.》 Si avvicina a me, finisco contro piano cucina mentre lui è davanti a me. I nostri visi sono distanziati da pochi centimetri.
Mi guarda dritto negli occhi, le sue mani sono poggiate ai lati del mio corpo, sul piano cucina.
Lo guardo, non sapendo bene cosa dire.
《Tu non sei una persona qualunque, Y/n. Ho fatto quello che andava fatto. Non doveva toccarti.》 mi lancia un ultima occhiata prima di allontanarsi per asciugarsi le mani.
Mi lecco le labbra, nervosa.
《Vado ad asciugarmi i capelli..》
Senza aspettarmi una sua risposta, vado in bagno. Lo sento sospirare alle mie spalle.
Finisco di asciugarmi i capelli e rimetto il phon al suo posto. La porta del bagno si apre, Taehyung è appena entrato. Io sono ancora di spalle. Lo sento camminare verso di me, le sue mani si poggiano sui miei fianchi e il suo viso sulla mie spalla. Inizia a lasciarmi piccoli baci sul collo.
《Sei arrabbiata con me?》 mi lascia un ultimo bacio per poi guardarmi dallo specchio. Sospiro. Ammetto che un po lo sono.
《La violenza non è mai la risposta a niente, Tae.》
Ridacchia sul mio collo.
《Disse colei che minacciò il suo vecchio capo con una pistola per poi rubarle tutti i soldi.》
La mia bocca prende forma a "O" e inarco le sopracciglia, sorpresa.
Lui ride.
《Ammetto che, forse, ho esagerato, ma erano buone ragioni.》
《Anche la mia è stata una buona ragione.》
Sospiro. Mi giro verso di lui. Circondo il suo collo con le mani.
《D'accordo. Immagino che tu abbia ragione.》
Sorride soddisfatto.
《Di niente, piccola.》
《Però..》 adesso che ci penso..《non gli hai mica rotto qualcosa? Qualche osso..》 chiedo preoccupata.
《Beh..》 i miei occhi si spalancano. 《Taehyung! Dici sul serio?》 dico furiosa. 《Scherzavo! È tutto intero.》ruota gli occhi al cielo.
Sospiro sollevata.
《Bene.》
Stacco il suo braccio dal mio corpo per allontanarmi. Devo ancora vestirmi.
Ma mi precede, mi fa girare nuovamente verso di lui e mi bacia.
Un bacio bagnato e passionale.
《Ti amo.》 dice. Sorrido istintivamente. 《Ti amo.》
Mi sorride a sua volta. Lo lascio lì ed esco dal bagno, per andare in camera mia.
《Ordiniamo cibo cinese?!》 lo sento urlare. 《Va bene! Ma chiama tu!》
Angolo Autrice 🥀
Chissà Jimin cos'ha in mente di fare..👀
Continua a 10 stelline e 10 commenti.♡
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