La sera stessa ci incontrammo con Jhonny e Simon per andare all'Elisea. A quanto pare era il luogo di incontro di tutti i ragazzi del posto.
Durante il tragitto Jhonny era accanto a me, ma senza darmi la mano o abbracciarmi. Mi aveva dato solo un bacio sulla guancia quando ci incontrammo. Pensai che non era un tipo da smancerie in pubblico, anche se la mattina stessa era stato una persona completamente diversa.

Mentre camminavamo Jhonny si fermò davanti ad un grande cancello di ferro dove sopra c'era scritto "Pizzeria da Nanny" e disse qualcosa che mi lasció completamente di sasso.

-Scusate ragazzi devo passare un attimo dalla mia ragazza. Torno subito! - infine mi guardó strizzando l'occhio mentre io ero rimasta a bocca aperta.

Quelle parole mi arrivarono come un pugno nello stomaco. Lo disse con una tale tranquillità, come se fosse una cosa normale, come se io ne fossi a coniscienza.

Rimasi bloccata in mezzo alla strada perdendo la cognizione del tempo e senza sapere piú chi fossi e cosa facessi lí. Non riuscivo a capacitarmi di aver baciato un ragazzo fidanzato. Ma quale persona decente farebbe una cosa del genere. Ovviamente non sapevo che fosse impegnato, altrimenti non mi sarei mai sognata di farlo.

Cavolo avevo finalmente dato il mio primo vero bacio, e lo avevo fatto con uno fidanzato. Se solo la sua ragazza lo avesse saputo chissà cosa avrebbe pensato di me, che fossi una poco di buono, senza nenche sapere che la colpa era principalmente del suo ragazzo che avrebbe dovuto mantenersi a debita distanza vista la sua situazione sentimentale.

A quanto pare il suo amico lo sapeva e ovviamente gli ha tenuto il gioco. Chissà se anche Anne sapeva qualcosa. Guardai i suoi occhi sgranati che mi guardavano e capii immediatamente che era all'
oscuro di tutto. Quindi suo cugino si era preso gioco di entrambe. Che stronzo!
Io rimasi paralizzata, Anne si accorse del mio stato e mi prese sotto braccio camminado verso il locale. Non che fossi innamorata di lui, ma il fatto di essere stata presa in giro, per la prima volta, da un ragazzo mi mise in uno stato tale che non seppi distinguere i miei sentimenti in quel momento. Erano un mix tra tristezza, disprezzo e...vuoto. Quello che credevo di iniziare a provare per lui era del tutto svanito.
Anne inizió a dirmi che suo cugino era un bastardo, che lei non ne sapeva niente e che piú tardi l'avrebbe sentita, gliene avrebbe dette cosí tante da fargli rimpiangere di avermi conosciuta. Io scossi la testa. Non volevo gli dicesse niente. Volevo solo dimenticarlo. In fondo quella era la mia estate, non volevo sprecarla a piangere e a crogiolarmi per la mia prima delusione d'amore.

-Conosceremo altri ragazzi e lo faremo friggere! - mi disse Anne incoraggiandomi.

Le sorrisi amaramente in segno di approvazione e continuai a camminare al suo fianco. In quel momento non avevo voglia di conoscere altri ragazzi, avevo solo voglia di una birra. Chiusi gli occhi ed abbassai il capo. I miei capelli scesero davanti al viso coprendomi la visuale. Inspirai a fondo e rialzai il capo lentamente incontrando un paio di occhi celesti dentro il quale mi persi.