4 - My Way
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-possono chiamarmi e credere a quello che vogliono, ma non sono come mio padre-
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Stava seduto a fissare il muro, pensava e ripensava al suo piano, doveva fare tutto da solo oppure poteva parlarne con Shigaraki?
Alla fine optò per restare in silenzio fino a che non fosse stato chiaro quello che faceva, Tomura non era stupido, prima o poi avrebbe capito, lo conosceva molto bene.
-Izuku! È bello rivederti!-
Sollevò il capo quando udì la voce di Spinner.
-ciao Spinner, vedo che hai avuto un brutto incontro con un eroe eh?-
Spinner aveva subito una brutta ferita, una cicatrice che partiva dalla fronte fino a proseguire lungo tutto il collo ed il torace, non aveva voluto dire chi gliela avesse fatta, secondo Izuku doveva essere stato Red Riot, ma non aveva trovato conferme.
Compress era sempre il solito, vestito di tutto punto e con una maschera nuova ogni giorno, non sembrava essere invecchiato di una virgola, lo stesso valeva per Twice che però, adesso, non aveva piú timore a camminare senza la maschera in viso, tutto merito di Toga che lo aveva incoraggiato e sostenuto per questi anni, parlando di lei, Izuku rimase sorpreso nel vederla con i capelli lunghi raccolti in una lunga treccia, era decisamente più matura in ogni aspetto, anche se continuava a essere la solita ragazza pronta a pugnalare qualcuno pur di vederlo sanguinare.
Erano tutti felici di vedere Izuku, lo riempirono di domande e abbracci, per poi accompagnarlo da Gigantomachia, che era il piú contento di vederlo.
-ciao Machia! Spero te la stia cavando bene in questo periodo e con la squadra-
-SONO SEMPRE FELICE DI AIUTARE E LAVORARE CON LORO!-
Che dire, erano tutti felici di vederlo, ed Izuku provava lo stesso.
Dopo aver fatto una bella chiacchierata il team si divise per godersi il meritato riposo dopo le tante missioni svolte, lasciando Izuku da solo con Machia.
-Machia ho una cosa da chiederti-
Il gigante guardò Izuku e prestò la massima attenzione.
-devo vendicarmi di una persona, ma non voglio che Tomura o qualcun altro sappia dei miei piani, te ne sto parlando perché so che sei molto fedele, non solo a mio padre e mio fratello ma anche a me...-
-CERTO CHE LO SONO PADRONCINO! LO SARÒ SEMPRE!-
-per questo ho bisogno che Tomura non sappia niente, per tenerlo al sicuro, nel suo stato attuale non è sicuro... E tenterebbe di fermarmi-
-DITEMI SOLO COSA FARE E SARÁ FATTO-
-al momento giusto, dovrai aiutarmi a prendere una persona, puoi distruggere tutto e tutti sul tuo cammino, non mi importa, ma il bersaglio deve arrivare sano e salvo-
-ATTENDERÒ QUEL MOMENTO CON PAZIENZA-
Izuku sorrise al gigante prima di andare via, con le mani dietro la schiena.
-il padroncino sta diventando sempre piú simile a suo padre-pensò Machia guardandolo tornare dentro il covo.
**qualche giorno dopo, alla scuola di Hideki, alla fine delle lezioni**
-fate buon ritorno a casa!-disse il professore con un sorriso in volto.
Hideki rimase per pulire l'aula con un suo compagno di classe, non si erano parlati quasi mai, sebbene l'anno scorso il ragazzo fosse molto amichevole con tutti ed anche popolare, ma improvvisamente qualcosa era cambiato, fino a farlo diventare cupo e meno allegro, alla fine i compagni iniziarono ad ignorarlo definitivamente.
-Mako... Posso farti una domanda?-
Mako sollevò lo sguardo da terra, visto che stava pulendo il pavimento, fissò Hideki con sorpresa, quest'ultimo non sentendo obiezioni in merito proseguì.
-è successo qualcosa?-
-che vuoi dire?-sembrava in qualche modo infastidito.
-l'anno scorso non eri cosí silenzioso e cupo... Tutto bene?-
Mako si fermò, sbuffando.
-perchè mi fai queste domande? Nemmeno mi conosci, cosa dovrebbe importarti?-
-non lo so... Ma... Sembra tu abbia bisogno di parlare con qualcuno-
Notò gli occhi lucidi di Mako scostarsi bruscamente per non incontrare i suoi.
-niente che ti posso interessare-
-ascolta... So che non sono affari miei, però se posso aiutarti lo faccio volentieri-
Si rimisero a pulire in silenzio.
Dopo aver finito i due uscirono dalla scuola.
-beh... Allora a domani-disse Hideki mettendosi lo zaino in spalla.
Una mano gli afferrò il braccio, trattenendolo, Hideki vide che Mako l'aveva fermato, la sua postura rigida e tremolante lo preoccuparono.
-Mako che succede?-
-vuoi veramente ascoltarmi?-
Hideki si voltò completamente ed annuì.
I due ragazzi si andarono a sedere nel parco vicino, Mako visibilmente scosso e lì lì per piangere.
-andava tutto bene l'anno scorso, o almeno cosí sembrava-
Hideki lo guardava ascoltando ogni parola.
-poi... Mio fratello ha tentato di suicidarsi-
-cosa??-
-non avevo capito quanto stesse male... Nessuno lo aveva capito o non volevano capirlo-
-perchè avrebbe voluto uccidersi?-
Hideki aveva visto un paio di volte il fratello maggiore di Mako, venirlo a prendere a scuola, sembrava un ragazzo cosí solare.
-perchè nella sua scuola era preso di mira da alcuni bulli... Solo perché non aveva un quirk...-
Hideki rimase in silenzio.
-mio fratello è una persona meravigliosa, aiuta sempre, non si lamenta mai, non ha chiesto aiuto nemmeno quando ne aveva bisogno, perchè hanno dovuto portarlo a questo?-
-le persone sono stupide-
-no... Sono solo crudeli-
-cosa succederà adesso?-
-forse lo manderranno in un ospedale psichiatrico... O a casa, non lo so... So solo che nessuno verrà incolpato-
-certo che si, le persone che lo hanno trattato cosí male, fino a fargli commettere un atto simile meritano di essere punite-
-a chi importa? Sai quanta gente ga finto di non sapere della situazione? Che possibilità ha?-
-non tutti trattano le persone allo stesso modo-
-te sei fortunato...-
-perchè?-
-nessuno ti darà mai noia, tuo padre è un pro hero-
-non è bello comunque, tutti hanno aspettative che non posso rispettare-
Rimasero in silenzio.
-Mako, se mai avessi bisogno di parlare o anche solo per un po di compagnia fammi sapere-
Mako lo guardò sorpreso.
-è il minimo che possa fare-
-grazie Hideki-
-non ringraziarmi, non è niente-
-ti sbagli... Vuol dire molto per me-
Le loro strade si separarono, Hideki si era messo a pensare durante la strada, era questo che serviva per essere un eroe? Anche senza alcun potere speciale?
Forse sì, forse no...
Non importava cosa volesse diventare, il suo sogno sarebbe rimasto com'era, un ragazzino qualunque che sognava troppo in grande.
-speravo di incontrarti-
Sobbalzò girandosi, era Yamikumu, ma cosa ci faceva lì?
-non spaventarti Hideki-
-come potrei non farlo?! Sei sbucato all'improvviso!-
-scusa scusa! Chiedo umilmente perdono!-
-che vuoi comunque?-
-subito al sodo eh? Ok... Sai potrei anche far sì che il tuo sogno si avveri-
Hideki lo guardò confuso.
-che ne sai dei miei sogni? Inizi a sembrare uno psicopatico-
-vedi Hideki... Ero come te una volta...accecato dal sogno di "essere un eroe", tutti gli eroi sono cosí grandi e fantastici...-
-che vuol dire?! Che dovrei rinunciare?!-
-non ho detto questo... Nessuno credeva in me, e scommetto che la stessa cosa la stai vivendo tu-
Hideki rimase silenzioso.
-ti hanno detto di diventare un medico o un poliziotto vero?-
Lo guardò mordendosi le labbra per non far entrare la tristezza.
-non sarà mai la stessa cosa, dicono che sono eroi anche loro e questo è indubbiamente vero, ma quante volte hai sentito dire a qualcuno "quel medico è un eroe?" nessuno da loro niente, niente meriti ne nulla, cosa mai diranno di te? Quirkless e sottovalutato?-
-voglio essere qualcuno... Mio padre dice che-
-ah giusto... L'uomo che tutti stimano senza ricordare cosa ha fatto!-
-cosa avrebbe fatto?-
-non te lo ha detto?-
L'espressione di Hideki bastò a far capire tutto ad Izuku.
-facciamo cosí... Lavora sodo Hideki, fammi vedere che vuoi veramente essere un eroe ed io... Ti darò quello che ti serve per esserlo-
-cosa?-
-un quirk-
-ma com'è possibile? Non si possono regalare quirk-
-sarà un nostro segreto e poi... Capirai chi è veramente tuo padre-
-perché non me lo dici e basta?-
-le cose vanno guadagnate, inoltre... Posso veramente fidarmi di te?-
-certo che puoi!-
-allora impegnati, perchè se lo farai... Avrai tutto ciò che non hai mai potuto avere-
Hideki lo guardò con un luccichio di speranza negli occhi.
-mi impegnerò al massimo per essere un eroe!-
-allora vai e non deludermi-
-non lo farò-
-e ricordati... È il nostro piccolo segreto-
Il ragazzino biondo annui per poi correre verso casa con una nuova energia, dopo averlo visto sparire all'orizzonte, Izuku si mise le mani in tasca, ridacchiò sottovoce.
-l'ironia è cosí crudele alle volte... Magari è stato veramente il cosmo a punirlo cosí, un eterno ricordo della sua stupidaggine... Peccato che non basta ad espiare una colpa simile-soffiò tra i denti.
Sarebbe tornato al covo per pensare a quale quirk Hideki fosse adatto, magari qualcosa di non troppo appariscente, ma utile, doveva fare in modo che Katsuki capisse che ormai era in guerra contro un mostro che aveva aiutato a creare, sarebbe tutto partito da suo figlio, ma se ne sarebbe reso conto troppo tardi.
**da Tomura**
Shigaraki aveva notato un cambiamento in Izuku, il suo sorriso nascondeva qualcosa, ed il pensiero lo spaventava, ma cosa poteva fare? Izuku era più testardo di lui quando decideva di fare qualcosa, ma chi era lui per impedirgli di fare le sue scelte? Anche se voleva fermarlo non sapeva cosa fare.
-fratellone! Stai meglio?-
Izuku era piombato nella sua stanza come un ciclone.
-Izuku non c'è bisogno di urlare e piombare qui all'improvviso-
-perchè no? Se stai meglio mi pare anche giusto!-
Izuku rimase con Tomura, parlando del piú e del meno, sembrava tornato il ragazzino felice di un tempo.
-Izuku... Posso dirti una cosa?-
-certo-
-so che stai tramando qualcosa... Ti conosco... Voglio solo che tu sappia che ti starò vicino, ma non rischiare per niente-
-come sapevi che...?-
-Izuku ti conosco bene, capisco subito se stai tramando qualcosa-
Izuku rimase in silenzio.
-senti... Ti voglio bene Zu, ma non voglio vederti in carcere o nei guai-
-farò attenzione-
-stai cercando vendetta?-
-devo farlo... Ogni volta che rivedo quella faccia, sento solo dolore e rabbia... Deve soffrire come ho sofferto io!-
-Izuku pensaci bene, diventerai il nuovo All for One se ti butti sul campo-
-oh ma non ho intenzione di rivelarmi, non cosí presto almeno... E non voglio prendere il suo titolo-
-ti riconosceranno però-
-possono chiamarmi e credere a quello che vogliono, ma non sono come mio padre-
-lo so Izuku, tu sei molto migliore di lui, per questo voglio che tu sia cosciente di quello che farai-
-lo sono... Ma adesso voglio fare a modo mio-
-va bene Izuku fai solo... Attenzione ok?-
-certo fratellone-
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