Capitolo 9
POV Caitlin
Aprii leggermente gli occhi, il sorriso stampato sulle labbra: nella mia mente scorrevano lente tutte le immagini di ciò che era successo la sera prima, come in un video in modalità moviola.
Ero al settimo cielo, nessuno mi aveva mai fatto stare così bene prima d’ora, nemmeno Julian.
Aprii del tutto gli occhi e vidi che il posto accanto a me nel letto era vuoto: sulle prime mi preoccupai, poi però sentii dei rumori provenienti dalla cucina, accompagnati dal profumo di cibo.
Sorrisi e affondai la faccia sul cuscino di Barry, respirando a pieni polmoni il suo odore mescolato a quello dell’ammorbidente. Probabilmente d’ora in poi avrei usato solo quello di detersivo per le lenzuola, l’odore del velocista che tanto amavo mischiato al mughetto era perfetto.
Mi alzai e indossai una maglietta e un paio di leggins, dopodichè entrai in cucina.
L’odore di uova e bacon invase le mie narici, accompagnato dal profumo di caffè e dal notiziario alla televisione.
-Buongiorno- dissi appoggiandomi allo stipite della porta.
-Buongiorno- si avvicinò e mi diede un bacio. -Come ti senti?-.
-A meraviglia- dissi raggiante.
-Davvero? Pensavo… ecco… -.
-Di avermi fatto male in qualche modo?- chiesi ridacchiando e lo vidi annuire. -Barry, non sei il primo uomo con cui passo la notte, sono abituata a queste cose-.
Divenne rosso, dello stesso colore della sua tuta da Flash. -Oh beh certo… che stupido che sono…!-.
Lo baciai per levargli quell’imbarazzo e poi mi avvicinai alla tavola. -Hai preparato la colazione?-.
-Certo, non ci ho messo nemmeno tanto a dire il vero-.
Risi e mi sedetti, bevendo un po’ di caffè.
-Barry…Quello che è successo stanotte… ha significato qualcosa per te?-.
Si avvicinò con uno sguardo serio. -Sì, altrimenti non sarebbe successo nulla di tutto ciò- mi guardò negli occhi -Conosco quello sguardo: stai pensando a Julian, dico bene?-.
Annuii. -Lo so che è colpa sua, ma… non so, mi sento in dovere di spiegargli come stanno veramente le cose e che tra noi due ormai non si può recuperare più nulla-.
Sorrise dolcemente e mi diede un bacio: -Vedrai che capirà-.
Qualche ora dopo stavo raggiungendo Jitters: Sara mi aveva chiamato perché aveva bisogno di consigli, così li aveva chiamati lei, su cosa fare con una certa persona che non ha specificato. Sembrava incredibile, ma dopo alcuni giorni io e lei eravamo diventate molto amiche.
Arrivai al bar e la trovai seduta al tavolo nell’angolo, visibilmente turbata.
-Ehy- dissi sedendomi e lei mi sorrise.
-Tutto ok? Hai la faccia di qualcuno che ha appena litigato di brutto-.
-Esatto… Ho litigato con Leonard ieri sera- disse sospirando.
Oh. Non riuscivo a crederci, quei due avevano praticamente lo stesso carattere, gli stessi modi di fare.
-Vuoi parlarne?- chiesi.
-Beh, l’ho beccato a flirtare con una ragazza e come puoi ben immaginare mi sono imbestialita. Gli ho parlato e lui mi ha detto che gli dispiaceva, ma che non si pentiva di averlo fatto perché era una bella ragazza. Io gli ho risposto che stiamo insieme e che non poteva fare determinate cose con la prima ragazza che gli capitava di fronte. L’avessi mai detto! Non immagini la sua reazione-.
Ok, conoscevo abbastanza bene Capitan Cold e potevo immaginare che non ci fosse andato tanto leggero.
-Che ti ha detto?-.
Vidi una lacrima cadere da un occhio: se l’aveva fatta piangere, lei, la donna d’acciaio, la temuta White Canary, doveva essere davvero pesante.
-Mi ha dato della… sì insomma, dice che l’unica cosa che so fare è sedurre altre persone tutto il giorno e poi portarmele a letto per divertimento. E mi ha rinfacciato i nomi tutti i miei e mie ex-.
Ok era stato davvero un b… meglio non dirlo, troppo volgare.
-Oh… beh è stato veramente crudele!-.
-Già… - disse asciugandosi le lacrime.
-Cosa hai fatto dopo che ti ha detto questo?-.
-Me ne sono andata. Ho passato la notte nella Arrow-caverna (Note autrice: trovo che questo nome sia perfetto 😂); lui non sa dove sia, ero sicura che lì non mi avrebbe trovata-.
Annuii. -Ho fatto molti errori, lo so… Ma voglio che lui sappia che per me conta solo lui- disse singhiozzando.
Allungai una mano e presi la sua: -Ehy, si sistemerà tutto vedrai. Dagli un po’ di tempo-.
Annuì e si asciugò le lacrime. -Parlami di te piuttosto, hai seguito i miei consigli?-.
Sorrisi a trentadue denti e le raccontai della vicenda con Julian.
-E poi Barry mi ha fatto tornare in me, mi ha baciata e… ti lascio immaginare cosa sia successo dopo-.
-Oh lo immagino eccome! Finalmente ce l’avete fatta a dichiararvi!-.
-Già…-.
Sì, finalmente ce l’avevamo fatta. Tuttavia, devo dire che un certo imbarazzo tra di noi permaneva ancora.
Alla fine decidemmo di fare un giro in centro tra sole donne, senza invitare nessun altro. Dovevamo distrarci e soprattutto non pensare ai nostri ex-fidanzati.
Note:
Ecco un nuovo capitolo! Non so voi, ma io ce le ho sempre viste benissimo loro due come amiche. Come avrete visto ho ritagliato un piccolo spazio anche alla Captain Canary, ma penso che gli dedicherò la prossima fanfiction, così da poterla trattare più attentamente.
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va ☺
Bye
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