Questions and Answers
Ma, sono a casa! -grida Lorenzo, non appena varca la soglia dell'abitazione.
Alla buon ora, è pronta la cena! -esclama la donna dalla cucina.
Lorenzo va in camera sua e poggia lo zaino sul letto, per poi avviarsi verso la sala da pranzo.
Si siede, come di consuetudine, vicino a suo padre e si ritrova davanti un piatto di pasta con patate.
Allora, Lorenzo, ti sei divertito con Charlotte? -domanda la madre incuriosita.
Si, mamma! -esclama il figlio, fingendo un sorriso.
Sono contentissima che tu abbia trovato subito un'amica. Inoltre, dato che me ne hai parlato tanto, sono curiosa di vederla di persona, perciò, uno di questi giorni, la vorresti invitare a pranzo? -chiede la donna, ricambiando il sorriso.
Il ragazzo sgrana gli occhi.
E cosa come faccio? Non mi va di dirgli che abbiamo litigato, se no ci rimarrebbe troppo male, dato che, appunto, è l'unica con cui ho legato qui! . -pensa lui nella sua mente.
Una mano, sventolata davanti al suo viso, lo interrompe dai suoi pensieri.
Ma che hai? Ti sei addormentato? Va beh! Comunque, che ne dici? -domanda la madre.
Si, perchè no! -approva Lorenzo.
Perchè non ho detto di no? -pensa, maledicendosi nella sua mente.
Dopo questo dialogo, la cena continua in modo silenzioso. Nessuno ha niente di importante da dire e, l'unica cosa che parla, è la televisione, che ha acceso il padre del ragazzo.
Lui finisce velocemente di mangiare il primo pasto e la madre si alza per mettergli il secondo: un po' di carne arrostita e gliela poggia sul tavolo.
Lorenzo termina anche questo.
Non vuole altro, perciò si solleva dalla sedia e si dirige in camera sua, lasciando i genitori da soli a continuare la cena.
E' arrivata l'ora di fare il video! -esclama, non appena supera la porta.
Si avvia verso il suo armadio, prende la maglietta blu del canale, la indossa e si va ad adagiare sulla sedia nera.
Prende le sue cuffie, prima poggiate sulla scrivania e le accosta vicino alle sue orecchie.
Apre la webcam e comincia a registrare.
Bella a tutti ragazzi e benvenuti in questo nuovo video, io sono Favij e oggi siamo su Cat Mario! -esclama, facendo i monotoni movimenti con le braccia.
Allora ragazzi, penso che non sia come uno dei miei soliti video nei quali...non so...delirio come un matto, oppure grido di paura, oppure rido perchè, ovviamente, Mario è un gioco abbastanza tranquillo in generale.
Quindi, non so cosa vi potete aspettare da questo episodio. Non lo so neanch'io, perciò direi di iniziare. -afferma poi il ragazzo.
Dopodichè, fa partire il gioco e comincia con il livello uno.
Ad un certo punto, mentre sta per saltare, un cubo gli compare di sopra, facendolo cadere.
MADOGNA! (dovevo) Ora capisco perchè me l'avete consigliato.
Questo gioco è un troll. -dice Lorenzo, un po' "arrabbiato".
Dopo miliardi di morti, che hanno portato le vite del gatto bianco in negativo, riesce ad arrivare alla fine del livello.
Ok, c'è la bandiera! Ce la posso fare...-mormora il ragazzo.
Fa cadere il personaggio sul pavimento e toccare l'asta di essa.
Un secondo dopo, un oggetto volante non identificato si schianta sul suolo, colpendo il gatto, perchè Lorenzo non poteva controllarlo.
NO! NO! NO! NO! -borbotta lui, per poi rifare il livello e arrivare di nuovo alla fine.
Ci riprova varie volte a superare il punto della bandiera, ma non ci riesce.
Alla fine, prende il suo telecomando e, senza dire niente, spegne la webcam.
Ok, ora devo editarlo! -sussurra Lorenzo.
Apre, come di consuetudine, Sony Vegas Pro e inizia a fare numerosi tagli, mettere effetti e scritte.
Verso l'una del mattino ha finito.
Sono stanchissimo. Farò meglio ad andare a dormire! -esclama il ragazzo sbadigliando.
Mette il video in carica su Youtube, per poi avviarsi verso il suo letto.
Sta per coricarvisi, quando si ricorda dei compiti.
Allora, io non ho studiato e Charlotte domani, sicuramente, non mi aiuterà, perciò è meglio mettersi al lavoro! -afferma Lorenzo scocciato.
Perfetto, domani abbiamo matematica alla prima ora, religione alla seconda, inglese alla terza e arte le ultime due.
Perciò, devo fare solo alcune equazioni e un paio di traduzioni! -dice il ragazzo, leggendo il diario e aprendo i libri alle pagine segnate.
Non ci mette molto tempo, dato che i compiti sono facilissimi da svolgere.
Per l' 01:30 termina di fare tutto, si sistema la cartella e va a riposarsi.
Sta per chiudere occhio, quando mille pensieri subentrano nella sua mente, annebbiandola.
Cosa starà facendo Charlotte? Mi perdonerà? Ho troppa paura! -pensa Lorenzo.
Una perdita è la cosa più brutta che potesse capitargli.
Non sarà una sua parente, ma è comunque una persona a lui cara.
E' stupefacente come, in poco tempo, Charlotte sia riuscita ad entrare nella sua vita ed uscirne, lasciandolo ormai solo.
Si, potrebbe fare nuove amicizie, ma i nuovi compagni d'avventura non potranno mai competere con lei.
Perchè la ragazza è unica, diversa da tutti e esclusa per questo motivo.
E' una delle più forti che il ragazzo abbia mai visto. Probabilmente, ha sofferto molto, eppure è ancora qui, su questa terra, sorridente come se non fosse successo nulla.
E' solo andata lontano da lui.
Quasi fosse un seme che, dopo una folata di vento improvvisa, si stacca dalla pianta madre, oppure come i pesci, che vengono discostati dalla loro casa, perchè spazzati via dalla forte corrente marina.
La solitudine...che brutta parola.
E' un sentimento che ti fa cambiare e anche parecchio.
Per poi non parlare del dolore che si prova.
E' come se qualcuno ti avesse impiantato una spada nel petto, anzi, questa cosa fa meno male.
Ma, del resto, è stata colpa sua.
E Charlotte sentirà le stesse emozioni? Soffrirà ancora per causa sua, del suo ex migliore e unico amico? O non gli importerà più di tanto?
Beh, se la seconda opzione è quella vera, Lorenzo diventerà ancora più triste, perchè significherebbe che a lui non ha mai tenuto.
L'illusione e la delusione insieme, la goccia che farebbe traboccare il vaso.
Quest'anfora riempita con le sue stesse lacrime amare, in cui lui stesso annega.
Come fosse una pietra, che, quando tocca il fondo del suolo, non può più risalire e resta intrappolata lì, in quel luogo così cupo e buio, dove solo le tenebre gli fanno compagnia, per sempre.
Abbandonato e dimenticato da tutti.
Ecco come si sente il ragazzo, senza la sua migliore amica.
Perchè, a volte, noi persone facciamo degli errori stupidi, che, per gli altri, hanno un'importanza immensa?
Come mai non possiamo evitare ciò?
E' così triste sapere che, per una stupidaggine, io non abbia più Charlotte a mio fianco. -riflette Lorenzo.
No! Pensa positivo! Magari, non è vero quello che sostieni tu! E se la ragazza, in realtà, ci tenesse a te e riuscisse a perdonarti?
Forse sarà dura, anche se si tratta di una cosa così stupida. -dice la sua coscienza.
Ma, ora che ci penso, è stato un comportamento esagerato da parte sua. In fondo, non l'ho fatta soffrire, perciò...perchè? -si domanda il ragazzo.
Caro, Charlotte nasconde tanti segreti che tu non puoi nemmeno immaginare.
Quel disegno e le frasi sul suo diario sono frutto della sua sofferenza e non te li ha voluti mostrare per non farti preoccupare o perchè tu l'avresti, probabilmente, presa per pazza, credo. -afferma il suo subconscio.
Potresti avere ragione. Ma io voglio essere colui che la difende, perciò devo pensare a lei, non prenderla per una problematica. -pensa Lorenzo.
Si, però lei come può saperlo? Ha solo agito d'istinto. Non dire che è stata eccessiva perchè, sicuramente, è scappata senza pensarci. -risponde la sua coscienza.
Ok, indubbiamente hai ragione tu! -conclude la "conversazione" il ragazzo.
Finalmente, ad ogni suo pensiero è riuscito a dare una risposta, perciò la sua mente si ritrova svuotata e rilassata.
E' meglio dormire adesso! -esclama Lorenzo a bassa voce.
Si rigira nelle coperte, chiude i suoi occhi e cade tra le braccia di Morfeo.
Spazio scrittrice
Sto tipo cercando di correggere tutta la storia. Qua ci impazzisco, ma ok.
Se il capitolo vi è piaciuto, lasciate un commento o un voto.
Bella! <3
Ps: grazie per le oltre 600 letture! <3
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