Little joke
La ragazza prende lo straccio e si mette a pulire l'acqua rancida che si trova per terra.
Ma questo non è un pavimento! E' un lago! Però nessuno si è mai accorto che è tutto bagnato? Come è possibile? -afferma Charlotte, facendo un'espressione disgustata.
Sai com'è. Non c'è qualcuno a cui piace pulire! -le risponde Lorenzo, mentre passa per i banchi, raccogliendo i colori a tempera.
Ad un tratto, fa un ghigno malizioso, ma senza farlo notare dalla ragazza.
Ha in mente uno scherzo, che probabilmente, la farà arrabbiare tanto.
Charlotte sta pulendo vicino all'armadietto che c'è in fondo all'enorme laboratorio e, con la scusa che deve posare i colori, Lorenzo si avvicina a lei.
1...2...3 -si dice nella sua mente il ragazzo, per poi sprizzare i tubetti che ha in mano sui vestiti di Charlotte, che lo guarda come se lo volesse uccidere.
Ma sei stupido? Ora, sarà difficile pulirli! Ti odio! -dice lei gridando.
Lorenzo la guarda divertito, per poi scoppiare a ridere.
Ridi? Bene, vediamo se lo farai dopo questo! -afferma la ragazza, mentre prende dei tubetti dalla mano del ragazzo, il quale non se ne accorge e glieli spruzza sulla maglietta.
Immediatamente, Lorenzo smette di ridere e lancia uno sguardo fulminante verso Charlotte, la quale sta trattenendo una risata.
QUESTO VUOL DIRE GUERRA! -afferma il ragazzo con un tono di voce alto, per poi spruzzare il contenuto dei tubetti che gli sono rimasti sulla ragazza, la quale lo imita.
Dopo circa dieci minuti, i colori a tempera si sono esauriti.
Aahahaha! Dovresti guardarti! -esclama Charlotte divertita, mentre contesta il buffo aspetto del ragazzo che ha di fronte.
I suoi capelli sono tinti di viola, sulla sua maglietta sono stati disegnati uno smile, un cuore e un paio di cuffie (chissà perché).
Nei suoi pantaloni, è stata aggiunta una cintura di colore fucsia e numerose macchie verdi. Beh, se non altro, sono alla moda.
Le scarpe, invece, sono rimaste invariate, tranne per qualche gocciolina arancione sparsa qua e là.
Anche tu non scherzi, lo sai? -dice Lorenzo, mentre osserva il suo capolavoro da 10 e lode.
La maglietta ha cambiato colore. E' diventata nera a pois rosa.
I pantaloni, invece, sono riempiti di disegnini.
Prima di tutto, come tocco di classe, Lorenzo ha realizzato il suo stesso ritratto, che è venuto benissimo, altro che Picasso.
Certo, non contando gli occhi storti, il naso gigante, la bocca invisibile e i capelli che...aspetta, ma sono capelli vero? .
Però, a parte queste piccolezze, è perfetto.
Come secondo disegno, l'artista ha voluto esprimersi con una scritta deforme. Infatti, non si riesce a leggere.
Ha provato a scrivere: un uomo entra in un caffè. Splash.
Come terzo e ultimo disegno, ha cercato di imitare il suo tatuaggio, la L di Death Note, che per lui ha un significato particolare.
Vi state chiedendo come è venuta? Beh, diciamo che il mestiere del tatuatore non fa per lui...ma proprio per niente.
Le scarpe, anche per lei, sono rimaste invariate, tranne per qualche gocciolina di marrone, che le adorna.
Sicuramente noi avremmo combinato un casino, perciò, se siamo ridotti così, l'aula come sarà? -chiede Charlotte.
Ehm...Al mio tre la guardiamo -afferma Lorenzo, sperando di non avere lavoro in più, anche se molto improbabile. 1...2...3...-continua poi.
Appena il ragazzo pronuncia queste parole, entrambi si guardano intorno.
Il pavimento è pieno di pittura viola, così come le pareti che si trovano vicino a loro, le quali, però, sono multicolor.
E' stata colpa tua! Hai iniziato tu! -esclama Charlotte con un tono arrabbiatissimo, mentre lo fulmina con lo sguardo.
Ora, come lo spieghi il cambiamento dei muri? -chiede poi. Adesso, questo casino lo pulisci tu! Io sistemo ciò che c'era prima e basta! -conclude la ragazza, mentre appoggia lo straccio vicino ad un muro e, successivamente, comincia a raccogliere i piatti da terra.
Spazio scrittrice
203 letture? Wow! GRAZIE TANTE! <3
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Eeeeeeeeeeeee....Ciriciao gente! (tanto per cambiare) <3
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