Capitolo 7
Università di Gusu, Ottobre.
I giorni passarono, i due erano sempre più vicini, trascorrevano la maggior parte del tempo insieme ed erano ormai inseparabili. Era giunto il mese di ottobre e ciò significava anche che si avvicinavano le prove intercorso e con loro la preparazione ai primi esami. Questo significava studio intensificato, zero uscite in settimana e concentrazione massima a lezione e nello studio a casa; notti a studiare fino a tardi, occhiaie, ansia, nervosismo e vita anti-social. Valeva per tutti, eccetto per Wei Ying che passava le giornate come al solito, studiava il giusto e in totale tranquillità e le prove intercorso, così come gli esami in sé per sé, non lo preoccupavano tanto, al contrario di Lan Zhan invece che aveva iniziato già da mesi a preparare esami per avere i suoi trenta e lode tanto meritati. In un particolare giorno freddo, Wei Ying era stato invitato da Wen Ning - un amico che conosceva fin dai tempi del liceo e che gli era sempre stato vicino - a casa sua per studiare insieme, in come sotto la supervisione della severissima sorellona Wen Qing, che si prendeva costantemente cura di Wei Ying e che correva in suo soccorso come se fosse anche la sua di sorella. Una donna bellissima, lunghi capelli neri e occhi chiari, elegante, affascinante, un medico di tutto rispetto e con un carattere rigido e severo, intransigente, ma che si preoccupava tanto e donava tanto amore a chi voleva davvero bene, come Wei Ying e al suo fratellino. Puntuale come sempre, Wen Qing aspettava in macchina, una non troppo nuova e non troppo costosa, ma se ne prendeva cura esattamente come se fosse appena uscita dal concessionario; i lunghi capelli neri erano raccolti in una coda, due orecchini di perla bianca spiccavano al sole tiepido di Ottobre, con un completo degno di una specializzanda appena uscita dal suo tirocinio distruggente in ospedale, con gli occhiali da sole per nascondere le occhiaie dal momento che il trucco non reggeva più il compito arduo di nasconderle. Dopo alcuni istanti vide arrivare Wei Ying, che fumava una sigaretta mentre chiacchierava allegramente con il suo amico Ning, un ragazzo timidissimo che voleva bene a Wei Ying più di un semplice amico, ma come un fratello. Salirono in macchina, Wei Ying dietro con il finestrino abbassato; Wen Ning avanti e aveva abbracciato sua sorella molto forte la quale ricambiò con una dolce carezza alla testa.
“Wei Ying! Ti ho detto mille volte che non devi fumare! Ti fa male e non ne trai beneficio, non serve a nulla e tu continui a intossicarti con quella roba.. Se poi ti viene un cancro ai polmoni, verrò a dirti <<te l'avevo detto>>.. E non mi impunzolentire la macchina con quella merda.”
“Buongiorno anche a te, Wen Qing, come va oggi? È una bella giornata di sole non trovi? Non dovresti arrabbiarti così tanto sai? Ti vengono le rughe e finisci che poi nessun uomo ti vuole, doc!”
“Wei Ying! Ti lascio digiuno sai? Ah e approposito, visto che studi da me, puoi dimenticarti il cellulare, avvisa Cheng che non ci sei oppure puoi dirgli di chiamare me nel caso ti dovesse dire urgentemente qualcosa. Dopo spegnerai il cellulare e non puoi usarlo finché non vai via stasera.. Guai a te se ti distrai, sei sotto la mia responsabilità”
“Eh? No, non devo avvertire Cheng, lui non mi cerca mai, piuttosto scrivo a Lan Zhan, altrimenti potrebbe preoccuparsi”
“Lan Zhan? Il nipote del rettore?”
“Sì, siamo amici da un mesetto”
“WOW, non credevo che potessi avere amici del genere.. Beh, comunque credo lui sia d’accordo a spegnere il cellulare quando si studia, non dovresti avere problemi”
Wei Ying scrisse a Lan Zhan che avrebbe studiato tutto il giorno e che quindi non avrebbe risposto ai messaggi per un po’, man mano che attendeva la risposta, un sorriso vero comparve sul volto di Wei Ying e una vera risata fuoriuscì dalla sua bocca quando vide la risposta di Lan Zhan appena appena più freddo del solito; per non farlo stare troppo male, gli scrisse che quella sera sarebbe andato a cena da lui, ma come si aspettava, Lan Zhan era già nervoso e si poteva benissimo capire dalle risposte più secche e dirette del solito. Quando Lan Zhan si arrabbiava infatti, si poteva percepire un enorme distanza che si creava in automatico, un gelo glaciale circondava la stanza che quasi spaventava chiunque, tranne Wei Ying che, inaspettatamente, era l’unico capace di trasformare il gelo in calore e a calmare Lan Zhan dal muro difensivo che si auto-costruiva con maggiore robustezza in questi casi.
Arrivati a casa, Wen Qing tolse gli occhiali da sole e iniziò a cucinare qualcosa per i due ragazzi e una cosa a volo per lei che si sarebbe portata in stanza e avrebbe mangiato mentre scriveva appunti, tesi e studiava mattoni di libri. Wei Ying si era buttato sul divano come se avesse faticato come scaricatore di porto e dunque era stanchissimo; le occhiaie erano ben visibili anche a Wei Ying che ormai faticava a dormire sempre di più, e intanto chiacchierava con il suo amico del più del meno. Stavolta Wei Ying non nominò nemmeno lontanamente le ragazze, piuttosto ciò che continuava a essere il centro in qualsiasi argomento si parlava, era Lan Zhan. Wei Ying infatti aveva raccontato, con una strana enfasi, che il telefono di Lan Zhan faceva foto bellissime, che il pc di Lan Zhan era il migliore, che la cucina di Lan Zhan era impeccabile ma dietetica, che Lan Zhan lo lasciava fumare in macchina con i finestrini abbassati; disse anche che Lan Zhan amava i conigli e che ne aveva uno di nome Nuvola e che i letti di Lan Zhan erano i più comodi che aveva mai visto. Una volta alla scrivania aveva iniziato a pensare che Lan Zhan gli aveva raccomandato di partire dai questionari di fine capitolo perché era quello in cui andava peggio, perché erano quelli che uscivano più spesso negli esami orali e gli aveva anche suggerito di farli più volte senza barare leggendo la risposta; quando Wen Qing sentì tutto il discorso e poi lo vide particolarmente distante gli fece notare che forse c’era qualcosa di strano e che, probabilmente, Lan Zhan non era semplicemente un semplice amico. Wei Ying senza nemmeno pensarci un po’ su scoppiò in una risata rumorosa che però non venne condivisa dagli altri due.
“Lan Zhan dici? Ma sei forse impazzita? Cosa ti salta in mente, io e Lan Zhan siamo amici, figurati se quello può essere gay o pensare di stare con me. E poi io sono etero 100%”
“Wei Ying, Lan Zhan non ha mai avuto amici, non lascia che nessuno si avvicini a lui…se con te lo fa è perché c’è un motivo di fondo” interruppe Ning, il suo migliore amico, con una voce timida, sottile e timorosa, tanto alto com'era, si strinse al braccio della sorella emettendo quelle parole quasi come un sussurro.
“Lan Zhan non è come credete, non è una persona distaccata, bisogna solo sapere come comportarsi con lui, nessuno ha mai capito nulla..se uno si impegna, riesce anche a sciogliere anche un po’ della barriera. Lan Zhan non è andato via quando ha saputo dei miei problemi, ha continuato a essere mio amico, esattamente come te, Wen Ning..”
Il volto di Wei Ying si colorò di un leggero velo malinconico e triste, forse perché in quel momento gli mancava Lan Zhan, forse perché in fondo con Lan Zhan si sentiva sé stesso più che con chiunque altro; Qing notò tutto ma non commentò nulla, preferì lasciare allo scorrere della vita fare il suo percorso nel farli avvicinare di più.
“Un amico, eh.. Certo certo.. Wei Ying, piuttosto, non parlare sempre, studia, e non ti distrarre. Non costringermi a minacciarti con altro”
“Sì, mammina” rispose scherzosamente Wei Ying.
Il pomeriggio trascorse intensamente, Wei Ying studiò come aveva promesso, aveva recuperato molte pagine, aveva anche aiutato il suo amico a recuperare e gli spiegò alcune cose che gli erano risultate difficili. Aveva anche pensato a Lan Zhan, a quanto sarebbe stato fiero di lui quando avrebbe scoperto che Wei Ying aveva studiato mezzo libro in un pomeriggio; voleva immaginare la faccia di Lan Zhan, voleva vederlo mentre si sentiva in sfida con uno come Wei Ying. Arrivata la sera, Wei Ying era distrutto, si fece fare una tazza di tè e poi chiese a Qing di accompagnarlo da Lan Zhan.
Lan Zhan aveva passato l’intera giornata a sfogare il nervosismo sui libri, studiando e bevendo litri su litri di caffè; Wei Ying era a studiare da un suo amico di infanzia sia per aiutarlo, sia per passare del tempo con lui, ma il fatto di non sentirlo perché era con qualcun altro lo faceva andare su tutte le furie. Aveva comprato del pollo con paprika piccante da cucinare, patatine da friggere e il dolce al pistacchio che lui amava, Wei Ying gli aveva detto che sarebbe andato a cena da lui e non doveva assolutamente fargli capire che era nervoso. Nonostante però aveva trascorso l’intero pomeriggio sui libri come “auto-punizione” per ciò che stava ingiustamente provando e per illudersi che così facendo avrebbe affievolito il nervosismo, tutto sembrava invano; il problema era proprio quello, qualsiasi cosa faceva, studiava, leggeva o guardava, pensava a Wei Ying e al fatto che non fosse con lui ma con qualcun altro. Così la rabbia, ma anche la malinconia, la mancanza di Wei Ying si faceva sentire, riguardava ogni minuto il cellulare con la speranza di un messaggio, nonostante sapesse che Wei Ying aveva spento il cellulare, ma di nuovo il vuoto, più incessante e crudele che non lo aiutava di certo a superare quella giornata senza di lui. Lan Zhan pensò anche a tanti modi per separare Wei Ying da chiunque gli si avvicinasse, pensò di costringerlo a uno studio matto e disperato così che potesse tenerlo a casa sua per sempre e solo per sé, l’avrebbe protetto e si sarebbe preso cura di lui, senza altre persone tra i piedi. Ancora non si spiegava il perché di quei pensieri, cosa gli stesse accadendo e soprattutto perché aveva preso così a cuore qualcuno, più di come gli erano a cuore suo zio e suo fratello, ma allo stesso tempo pensava anche a quanto fosse ridicolo e immaturo un comportamento del genere.
Passarono ore e ore, ormai Lan Zhan aveva finito di studiare il libro, aveva fatto gli esercizi più e più volte, aveva giocato con il coniglio e ricontrollato il cellulare un numero infinito di volte al secondo, quando improvvisamente arrivò il messaggio da Wei Ying:
-Lan Zhan sto arrivando, cucinami qualcosa che sto morendo di fame ❤️-
Appena lesse quel messaggio, il cuore di Lan Zhan partì in quarta o addirittura in quinta, sugli ottantamila chilometri orari con il freno ormai bruciato; si alzò e iniziò a preparare a raffica il pollo con la paprika piccante, mise a friggere le patatine e a cuocere il bacon per farlo croccante esattamente come piaceva a Wei Ying; sistemò la piastra e tagliò in due i panini per renderli tostati simili al menù del McDonald's. Attese ansiosamente il suono del campanello, le orecchie erano rossissime; decise di bagnarle più e più volte ma senza risultato così si pettinò i capelli in modo tale da nasconderle. L'ansia che saliva e anche la voglia di rivederlo. Wei Ying era stato bene senza di lui, sicuramente si era divertito tanto e lui invece era lì a tormentarsi, per cosa poi? Per un amico o per qualcosa di più? No, non poteva mai essere qualcosa di più, Wei Ying aveva detto che era etero, palesemente, quindi perché tormentarsi a vuoto?! Perché continuava a essere così masochista e a farsi male da solo? Wei Ying lo vedeva solo con un amico, e Lan Zhan doveva decidersi a smetterla di agitarsi così tanto quando si trattava di lui.
Poi finalmente suonò il campanello, il suo cuore gli diede un colpo di allarme, sospirò intensamente e si avviò ad aprire la porta; Wei Ying gli saltò addosso, gli mise le braccia attorno al collo e lo strinse forte. "LAN ZHAAAAAAAAAN!! Mi sei mancato tanto! Che buon profumo Lan Zhan, cosa hai cucinato per il tuo amichetto intimo?" si staccò dalla presa e entrò in casa, posò la busta con le birre in cucina sul bancone e lanciò via la felpa sul divano; Lan Zhan aveva un grembiule da cucina azzurro con i coniglietti e nuvole bianche, era di nuovo ai fornelli con l'aria triste e pensierosa.
" Lan Zhan! Lan Zhan! Io ti sono mancato? Scommetto che mi hai pensato tanto e perciò hai comprato tutte cose che mi piacciono" si aggrappò al braccio di Lan Zhan strusciando le guance per fare le coccole come un cucciolo; ma Lan Zhan lo guardò dall'alto con la coda dell'occhio, uno sguardo agghiacciante e pungente, irritato e infastidito; in panico su se addolcire il suo cuore che aveva sofferto per tutto il pomeriggio supplicandolo inconsciamente di continuare a restargli attaccato in quel modo, o se continuare con la tecnica dell’indifferenza sempre usata da lui; e di fatto, così fece. Così Wei Ying indietreggiò sedendosi sul bancone della cucina osservando da dietro Lan Zhan che cucinava.
"Lan Zhan non va bene, sei tornato indietro, quando ti ho abbracciato ti sei irrigito di nuovo e ora mi sembri un palo, che succede Lan Zhan? Sei arrabbiato? Guarda che ho studiato tuuuuutto il giorno eh, sono diventato più bravo di te, ho fatto metà libro e ho anche avuto il tempo di spiegare a Wen Ning come si fanno gli esercizi. Sai, sono stato bravo, ho fatto come mi hai detto, sono partito dalle domande che non sapevo fare, poi mi sono ricordato di come me li hai spiegati e ci sono riuscito subito! Ah e poi sai una cosa? Wen Qing ha addirittura fantasticato sul fatto che io e te potremmo essere più che amici, cioè, che potremmo essere quasi fidanzati, ma guarda un po' cosa pensa la gente appena vede due migliori amici! "
Lan Zhan sentì tutto il discorso in silenzio; aveva davvero studiato tutto il tempo come aveva promesso, aveva davvero provato a superarlo, e forse quello era un bene, ma avrebbe preferito che studiasse così tanto con lui e non con altri. Appena sentì ciò che aveva detto su Wen Qing, il cuore gli si fermò in gola e si irrigidì talmente tanto da essere incapace anche di girare le patatine. Mise il pollo in un piatto con le spezie che aveva preparato - salsa piccante, salsa barbecue e senape - e aveva sistemato anche le patatine insieme al bacon, aveva fatto i panini e li aveva serviti a tavola seguito da Wei Ying.
"Noi non siamo niente del genere, Wei Ying" rispose freddamente mentre prese l'insalata che si era condito, aveva preso un po di pollo e aveva passato la birra a Wei Ying. Dall'altro lato, Wei Ying non aveva capito quanto fosse ferito Lan Zhan, più che altro, non aveva capito quanto forti erano i sentimenti di Lan Zhan, non aveva notato la delusione sul suo viso, o comunque non ci aveva fatto caso più di tanto, perchè la barriera di Lan Zhan non era andata ancora via del tutto.
"Dai Lan Zhan, non dire così, so che siamo intimi, e so che solo io sono intimo con te, devo essere per forza tuo amico" concluse la frase con la sua solita risatina scherzosa che si prendeva gioco di tutti; ma Lan Zhan non rispose e restò con lo sguardo chino sulla sua insalata.
La cena continuò con Wei Ying che raccontava a raffica dei suoi amici, di quando era piccolo e Ning giocava sempre con lui, di quando andavano al laghetto vicino casa dei Jiang e Wei ci si tuffava sempre, gli raccontava dei bei momenti trascorsi a prendere in giro Jiang Cheng che la prendeva troppo sul personale e quindi il più delle volte si arrabbiava con Wei Ying. Gli raccontò di sua sorella Jiang Yanli, dolce come la mamma che avrebbe sempre voluto avere, gli raccontò di come si prendeva cura di lui quando non faceva altro che combinare guai; quando Madame Yu, la madre di Cheng, lo puniva severamente per provare a insegnargli un po’ di senso di responsabilità. Wei Ying non si era mai lamentato dei metodi severi di Madame Yu, aveva sempre creduto di meritare quelle punizioni, aveva sempre creduto di essere solo un peso per tutti, di essere il di più di cui nessuno aveva bisogno; a volte aveva addirittura pensato che, se fosse morto insieme ai suoi genitori quel famoso giorno, se invece di salvarsi fosse stato lui a morire e a lasciare che i suoi genitori si salvassero, il mondo sarebbe stato un posto migliore senza di lui. Poi con il tempo capì che, restare in vita era la sua punizione, perché era destinato ad essere circondato di persone senza che però nessuno tenesse a lui effettivamente, almeno lui così credeva. Evitò di menzionare l’ultima parte nel racconto a Lan Zhan, evitò di approfondire troppo e di mostrare quella parte di sé che ancora nessuno avevano visto. Lan Zhan però, notò che negli occhi di Wei Ying c’era un mare oscuro in tempesta che urlava in ogni modo di essere calmato;, ma preferì che fosse Wei Ying a parlare quando ne sarebbe stato pronto.
Finita la cena, Lan Zhan si alzò per lavare tutto, per mettere in ordine intanto che Wei Ying era fuori a fumare. La sua mente vagò al passato; Wei Ying non aveva una vera famiglia, eppure si era divertito tanto, aveva persone che lo amavano incondizionatamente dal legame di sangue inesistente, e invece lui? Una vita intera sui libri, una vita intera a cercare di essere perfetto, per rendere orgoglioso suo zio che lo aveva cresciuto con tanto impegno quando sua madre era venuto a mancare. Le punizioni, le regole severe, i divieti, per cosa? Non aveva nessuno che ci tenesse a lui al di fuori di su fratello e suo zio, non aveva mai provato cosa significasse uscire il sabato con gli amici, non sapeva cosa significasse chiamare un amico quando era giù e il mondo sembrava cadere a pezzi. C’era solo xiong zhang, suo fratello XiChen, che cercava di stargli vicino. Wei Ying era una ventata di aria fresca quando si è stati troppo tempo chiusi dentro; è la bellezza di respirare quando risali in superficie dopo essere stato nelle profondità del mare rischiando di annegare. Wei Ying era una tempesta ma anche la quiete dopo di essa, era l’arcobaleno ma anche il temporale, era il sole e la luna, il bianco e il nero, il bene e il male, e Lan Zhan ancora non aveva appreso appieno cosa significasse tutto questo.
Fu soltanto quando Wei Ying si aggrappò alla schiena di Lan Zhan abbracciandolo quasi da dietro che Lan Zhan tornò sul pianeta Terra e si rese conto che aveva finito di pulire.
“Lan Zhan? Sicuro di stare bene? Hai un viso pallido, perché non vai a dormire?”
“Mh? Sto bene”
“Lan Zhan, mi sei mancato molto, ti ho pensato tanto”
Lan Zhan non disse la verità; non disse che anche lui gli mancava e che anche lui aveva pensato a Wei Ying e che era così geloso che qualcuno potesse stare con lui al di fuori di lui, ma si lasciò ugualmente scappare un leggerissimo sorriso.
Come al solito, Wei Ying andò per primo a cambiarsi; da quando andava spessissimo a casa di Lan Zhan, ormai, camminava anche nudo per casa senza farsi problemi e senza accorgersi dell’imbarazzo di Lan Zhan che cercava di non guardarlo, arrabbiandosi e infuriandosi continuamente con lui. Wei Ying fece la doccia e tornò in camera nudo, pregò Lan Zhan di pettinargli la lunga chioma nera mentre lui si infilava con noncuranza i boxer per dormire accanto a Lan Zhan. Wei Ying, infatti con la scusa degli incubi, aveva praticamente convinto Lan Zhan a lasciarlo dormire con lui, di lasciarlo abbracciare di notte nonostante i calci e le capriole che Wei Ying faceva. Dopo un po’, anche Lan Zhan aveva messo il suo pigiama azzurro e bianco con i conigli, si era messo vicino alla finestra della sua stanzetta e meditava, come ogni anno da quando ne aveva memoria, prima di dormire. In realtà era una sorta di tecnica di autocontrollo per evitare di pensare che Wei Ying era nel suo letto, che dormiva con lui e per di più che era mezzo nudo. Finita la meditazione, tornò a letto e Wei Ying si avvinghiò al suo braccio, posandosi sulla sua spalla e abbracciandolo, Lan Zhan non disse una parola, non lo allontanò e non si irrigidì; aspettò che si addormentasse per controllare che non facesse incubi, che non tremasse e se lo faceva, stava attento a calmarlo subito stringendolo a sé. Per fortuna gli incubi di Wei Ying sembravano andare molto meglio da quando dormiva con Lan Zhan e lui, in fondo in fondo, ne era felice.
Da questo momento in poi, Lan Zhan avrebbe attraversato un momento di profonda analisi interiore, un po’ travagliata ma, alla fine di essa, avrebbe scoperto qualcosa che gli avrebbe poi cambiato per sempre la sua vita in ogni aspetto.
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Ehilà! Mi scuso tanto per il ritardo; il mio oc mi ha abbandonato e di conseguenza ne ho dovuto prendere uno nuovo. Spero mi sia fatta perdonare e che comunque possa piacervi. Cercherò di recuperare il tempo perso e spero che in ogni caso continuate a seguirci! ❤️
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