Capitolo 4
Erano passati alcuni giorni da quando Wei Ying e Lan Zhan continuavano a incontrarsi nei corridoi dopo le lezioni per pranzare insieme; Lan Zhan spesso lo accompagnava a casa quando Cheng si intratteneva da XiChen e lo aspettava per poi andare a cena a casa sua. Lan Zhan era sempre più preso da quel ragazzino tremendamente infantile, dispettoso e vivace; allo stesso tempo, però, non sapeva trattenersi dal guardarlo ogni volta che sorrideva, era tutto ciò che illuminava le sue giornate. A volte, Lan Zhan si fermava a guardarlo e rifletteva, rifletteva sul suo passato e dalla profonda differenza che li separava. Lan Zhan era sempre stato dedito agli studi e all'attività fisica, suo zio pretendeva che lui fosse perfetto in tutto e per tutto, quindi non sapeva cosa significasse avere un amico, uscire con lui, confidarsi e stare insieme; "non è necessario" gli avevano detto, "non ti serve essere amico di qualcuno quando puoi bastare a te stesso"; era tutto ciò che lo zio continuava a ripetere mentre XiChen continuava ad avere una vita tranquilla, amico di Cheng da sempre, solo perché era il figlio del commissario di polizia. E se lo zio avesse scoperto che era amico di Wei Ying? Probabilmente avrebbe ricevuto così tante frustate da perdere il conto poco dopo l'inizio. Ebbene sì, Lan Zhan riceveva delle frustate con un tipo di cintura particolare, una di quelle pesanti che lasciano il segno; da piccolo si prendeva sempre la colpa di tutto, anche quando era colpa di Xiong-Zhang, suo fratello maggiore, XiChen. Ogni volta che veniva frustato, Lan Zhan non aveva mai emesso un solo gemito di dolore, nemmeno uno, perché lo zio gli aveva sempre ricordato che non è decoroso ed sarebbe stato ridicolo qualora lo avesse fatto. Nemmeno quando morì sua madre, quando corse sotto la pioggia a soli quattro anni per raggiungere la stanza dov'era nascosto il corpo per poi lasciarle un solo un ultimo tenero bacio, nemmeno in quel caso gli fu concesso di piangere, o di lamentarsi. Le uniche parole che sentì provenivano da una voce alquanto adulta che sussurrò freddamente "è colpa tua, Wangji, ti avevo detto che la mamma doveva riposare ma tu volevi per forza vederla. Lo so che ti mancava, ma era malata e non era il caso di farla stancare troppo. Il tuo egoismo l'ha uccisa, Wangji, se lo zio ti dice che non devi farlo, tu non lo fai, capito?". Quel discorso a senso unico che ascoltò quella sera lo cambiò per sempre; Lan Zhan decise che non avrebbe mai più provato affetto per nessuno se non per suo fratello o lo zio, che avrebbe smesso di essere egoista; imparò a reprimere tutto e si lasciò indietro la sofferenza di quella sera sentendosi in colpa per sempre.
Però, il sorriso di Wei Ying gli ricordava la madre, aveva lo stesso modo di prenderlo in giro, lo faceva arrossire e gli dava quella forma di sollievo che mai e poi mai nessuno gli aveva dato. Gli occhi luminosi di chi non aveva mai smesso di essere forte e coraggioso, ma gl erano anche tanto profondi e intrisi di dolore che solo Lan Zhan era riuscito a intravedere senza mai chiedere perché portasse dentro tutto quel dolore; preferiva essere discreto e aspettare che fosse lui a parlarne semmai lo avesse ritenuto opportuno.
Quella mattina, dopo le lezioni, Wei Ying aspettava come al solito Lan Zhan uscire dall’aula; era sempre l’ultimo perché i professori lo intrattenevano sempre. Quando poi finalmente usciva dall’aula, Wei Ying si aggrappava al suo braccio, faceva qualche commento per prenderlo in giro e aspettava che Lan Zhan si irrigidiva come un palo, per poi ridere di lui e infastidirlo maggiormente. Ma Wei Ying amava il modo di reagire di Lan Zhan, amava quando diventava rigido e si imbarazzava, amava vederlo in difficoltà; un ragazzo tanto perfetto che veniva messo spiazzato da un ragazzo ribelle, inaudibile. Eppure Wei Ying lo faceva con tanta nonchalance e forse era proprio questo ciò che infastidiva Lan Zhan, la naturalezza con cui si prendeva gioco di lui.
Quando Wei Ying finì la sigaretta, salirono in macchina per tornare a casa, Cheng gli aveva scritto un messaggio per dirgli che aveva da lavorare con XiChen e che sarebbe tornato dopo cena; a leggere quel messaggio gli scappò un sorriso divertito che catturò l’attenzione di Lan Zhan.
“Che succede, Wei Ying?”
“Nulla, Cheng resta a cena di nuovo da XiChen…Secondo me, scopano quei due”
Il viso di Lan Zhan impallidì, come se gli avessero detto qualcosa di spaventosamente scioccante; Wei Ying girò il volto e osservò Lan Zhan facendosi scappare una risata.
“Ridicolo” aggiunse poco dopo Lan Zhan con un filo di voce “Sei poco decoroso”
“Andiamo Lan Zhan, sembri mio nonno quando parli così. Cosa vuoi che usi come termini? Andare a letto? Fare l’amore? Riprodursi? Darsi alla passione? Sembri nato ieri”
Lan Zhan sembrava davvero infastidito, la fronte si corrugò arricciando le sopracciglia e lo sguardo si fece più cupo e tenebroso; ma Wei Ying si divertiva ancora di più a vederlo in quello stato, era una sorta di sfida farlo arrabbiare che puntualmente riusciva sempre a vincere.
Quando arrivarono a casa, Lan Zhan era ancora arrabbiato e non gli rivolse la parola per un po’; Wei Ying era ormai di casa e si stese sul divano senza farsi troppi problemi, accese la tv a schermo piatto e all’ultimo modello e si mise a guardarla mentre aspettava che Lan Zhan finisse di studiare. Ma, inaspettatamente, Wei Ying si addormentò, Lan Zhan prese un plaid e glielo appoggiò addosso e si fermò per qualche istante a guardarlo dormire; sembrava davvero stanco e assonnato, come se per un attimo si fosse rilassato del tutto. Aveva un’aria serena, per una volta, e Lan Zhan stavolta non riuscì a trattenersi e sorrise – per fortuna che Wei Ying dormiva, altrimenti sarebbe praticamente morto dalla vergogna – lo accarezzò per qualche istante i capelli e si assicurò si non svegliarlo. Mise in ordine i libri, preparò il tè e si sedette sulla poltrona con un libro tra le mani, fingendo di leggere mentre guardava quel ragazzo dormire sul suo divano. Wei Ying però si svegliò poco dopo di scatto dopo un brutto sogno, Lan Zhan gli si avvicinò e si mise affianco a lui; senza pensarci troppo, Wei Ying abbracciò Lan Zhan quasi a ricercare quell’affetto che non aveva mai ricevuto da nessuno. Stavolta Lan Zhan non si irrigidì, lasciò che si calmasse e smettesse di tremare; non ci fu uno scambio di parole, non si dissero nulla, ma quell’abbraccio disse molte più cose che semplici parole potevano esprimere. Quel momento fu interrotto dal sorriso di Wei Ying, “Lan Zhan, a te piacciono gli anime?”.
Lan Zhan rimase un attimo destabilizzato dal momento, ricambiò lo sguardo senza mostrare troppo la confusione in testa.
“S-sì, li guardo, un po’ tutti i generi”
“Oh-… ti va se ne vediamo uno insieme?” accese velocemente il pc e mostrò quelli scaricati “Guarda, tipo questo, si chiama <Mo Dao Zu Shi>, il protagonista ha il mio stesso cognome, si chiama Wei Wuxian, è fighissimo; l’altro si chiama HanGuan-Jun, troppo serio e musone, tipo te, secondo me ci divertiremo un mondo.” Senza sapere nulla, si stende sul pavimento e mette play.
Wei Ying e Lan Zhan erano vicini, guardavano con attenzione tutte le scene, ma Wei Ying non smetteva mai di commentare le scene.
“Lan Zhan, Lan Zhan, guarda, questo HanGuan-jun vola come un piccione” scoppia a ridere “ha uno sguardo inquietante, sembra quasi il tuo”.
Gli episodi passarono in fretta, se li divorarono uno dopo l’altro, Wei Ying rideva e Lan Zhan gli chiedeva di fare silenzio altrimenti non capiva nulla. Arrivati verso la fine, Wei Ying osservò bene la scena, poi si girò verso Lan Zhan “Lan Zhan, quello tutto bianco è palesemente innamorato dell’altro; questo <Wei Wuxian> è proprio uno stupido a non accorgersene, chiunque se ne renderebbe conto; cioè guardalo, quello bianco è imbambolato come un cretino, ma guardalo”
“Wei Ying, sei ridicolo” sussurrò appena prima della fine del donghua.
Si era fatta sera, nel silenzio della stanza si sentì lo stomaco di Wei Ying brontolare e Lan Zhan lo fissò appena, si alzò per cucinare qualcosa, ma Wei Ying lo bloccò subito.
“No, Lan Zhan, non voglio mangiare con Fiocco di Neve, voglio la pizza, ordiniamola online insieme alla birra e al dolce”
“Non se ne parla, Wei Ying, sto esagerando”
“Eddai Lan Zhan” congiunse le mani e fece gli occhioni dolci come per supplicarlo “Per favore, ti prego, voglio la pizza e la birra!”
Lan Zhan lo fissò per un istante, si irrigidì nel vedere gli occhi così teneri e si finse infastidito anche se realmente non lo era.
“Prendi la mia carta di credito, è nel portafogli e ordina ciò che vuoi, io preparo lo zaino per domani”
Wei Ying saltò dalla gioia e corse a prendere il portafoglio, prese la carta e ordinò alla velocità della luce due pizze, una con doppia dose di salame piccante per lui, la birra e anche un dolce a cioccolato bianco, le patatine e ketchup con la maionese. “Scusa, Lan Zhan, cosa tieni da prepararti? Io ho un solo quaderno dall’inizio dell’università, mai usato, ancora nuovissimo”
“Wei Ying, dovresti impegnarti di più”
“Allora studiamo insieme, Lan Zhan, voglio studiar con te perché così se ho compagnia mi impegno di più”
“Va bene, dopo le lezioni veniamo qui e studiamo, però devi impegnarti, altrimenti non ti faccio più venire”
“Te lo giuro, Lan Zhan, ti sembro uno che dice bugie su queste cose? Lo studio è importante, credi che non lo so? Vedrai che so essere anche migliore di te, se mi impegno”.
Lan Zhan lo sapeva benissimo che Wei Ying era migliore di lui, perché senza troppi sforzi riusciva a essere suo pari e cos’ competere con lui; era meraviglioso il modo in cui Wei Ying influenzava il pensiero di Lan Zhan il quale non riusciva mai a smentire, nonostante ci provasse, di essere indifferente, ma senza successo. La pizza arrivò poco dopo, Wei Ying la prese e ringraziò gentilmente il fattorino, si mise a tavola con Lan Zhan e in poco tempo divorò la pizza con doppia dose di piccante; Lan Zhan mangiò lentamente la sua, mangiò qualche patatina e guardò Wei Ying fare qualcosa di strano.
“Che stai facendo?”
“Non lo vedi? Ti sto versando la birra, devi assaggiarla”
“Non posso”
“Dai Lan Zhan, un solo sorso, non puoi ubriacarti con un solo bicchiere, suvvia”
Lan Zhan se lo scolò tutto d’un fiato diventando rosso come un peperone e assottigliando lo sguardo come quando si sta per addormentarsi; poco dopo, la testa di Lan Zhan finì nel vassoio con le patatine e ricoperto di maionese. Inutile dire le risate di Wei Ying dove arrivavano; pochi minuti dopo, Lan Zhan prese conoscenza, ma la situazione non sembrava essere migliorata. Si alzò e iniziò a girare per la casa come un’aereoplano, imitava anche il rumore fin quando non si accorse che davanti a lui c’era la porta del bagno chiusa su cui ci andò a sbattere. Le risate euforiche di Wei Ying accompagnarono ogni movimento, e al momento dello schianto di Lan Zhan, le risate aumentarono
“Baaaaam!! Mamma che botta Lan Zhan, ora diventi scemo” continuò a dire mentre continuava a ridere a crepapelle, si alzò e lo aiutò a sollevarsi, lo stese a letto e lo pulì, poi gli tolse la camicia e lo coprì con le coperte. Lo accarezzò leggermente e aspettò che si addormentasse
“Sei unico Lan Zhan, grazie per ciò che fai, anche se non te ne rendi conto.”
Prima di andare via, Wei Ying notò una strana collana con una nuvola azzurra come ciondolo, la sfiorò appena e poi gli baciò la fronte.
“ Buonanotte Lan Zhan, riprenditi per domani, o tuo zio ci fucila entrambi”
Finita la frase, raggiunse la porta e se ne andò verso casa sua pensando a quanto bene gli facesse Lan Zhan senza nemmeno accorgersene.
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Allora, la foto che abbiamo scelto, non è messa a caso. Lan Zhan e Wei Ying si "auto guardano" nell'anime (ovviamente non sapendolo) e si sono auto-criticati. Wei Ying definisce Wei Wuxian cretino perché non si accorgeva di quanto HanGuan-jun fosse innamorato di lui; ma Wei Ying si è accorto del fatto che Lan Zhan inizia a essere particolarmente diverso nei suoi confronti, o resta anche nella versione modern un "cretino" senza accorgersi di qualcosa di così ovvio?
Fateci sapere cosa ne pensate e se vi sta piacendo la storia ❤️🌹
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