Chapter nine: Non era successo niente

P.O.V Millie

Prima di aprire gli occhi aspettai qualche minuto; aspettai di tuffarmi in una nuova giornata, aspettai con la speranza di riaddormentarmi.

Dopo neanche dieci secondi, il mio buon senso prevalse e mi decisi a sollevare le palpebre.

La prima cosa che notai fu che sicuramente non mi trovavo nella mia stanza ma... in quella della mia migliore amica.

Il ricordo della serata precedente ci mise qualche momento in più del dovuto a riaffiorare, ma alla fine arrivò... ero stata a una festa, insieme a tutti gli altri.

Ok, e dopo?

Era tutto così confuso, non avevo ricordi lucidi e non riuscivo a spiegarmi il perché.

Mi misi a sedere sul letto, pentendomene immediatamente nel momento in cui una fitta alla testa mi pervase e mi fece emettere un lamento.

<<Millie, sei sveglia?>> sentii la voce di Sadie provenire dal bagno.

Qualche secondo dopo me la ritrovai davanti, già vestita, lavata e profumata.

Sgranai gli occhi: <<Mio Dio, che ore sono?!>>

Realizzai gli impegni di quella mattina e per poco non arrivai a faccia a terra, scordandomi della fitta alla testa e scendendo giù dal letto con un movimento fulmineo.

<<Attenta!>> gridò Sadie, afferrandomi per un braccio, e poi aggiunse ridendo: <<Non è che sei ancora ubriaca?>>

COSA?

<<Ubriaca?! Sadie ma che stai dicendo? Non mi sarò mica...>>

Oh mio Dio.

Per non ricadere nella tentazione del morbido letto, da cui sentivo ancora sussurrare il mio nome per invitarmi a tornare tra le sue grinfie, mi trascinai verso la poltroncina dall'altro lato della stanza e mi lasciai cadere disperatamente. Guardai confusa e implorante la mia migliore amica, cercando disperatamente di ricordare qualcosa.

Niente.

Chiusi gli occhi e mi premetti le dita sulle tempie: <<Sadie.>> pronunciai il nome della mia migliore amica come fosse una sentenza.

<<Mmh?>> sentii in risposta.

Chiediglielo Millie, non essere codarda. Affronta le conseguenze.

<<Mi sono ubriacata ieri sera?>> tenevo ancora gli occhi chiusi.

<<Beh...>> iniziò Sadie incerta.

Aprii gli occhi e la spronai a continuare solamente con lo sguardo.

<<Direi proprio di sì, Mills... Direi proprio... di sì.>>

<<Merda.>> mi scappò, con molta più enfasi di quanto volessi.

<<Non ricordi proprio niente?>> mi guardò delusa.

Scossi la testa, frustrata.

<<Aspettami qui. Parliamo mentre facciamo colazione.>> e dicendo ciò sparì dalla stanza, tornando pochi secondi dopo e reggendo tra le mani due tazze di...

<<Cos'è?>> chiesi curiosa.

<<Ti aiuterà a rimetterti in forze, un mix di caffeina, cioccolato e panna. Ti piacerà.>> mi disse porgendomi la tazza.

Afferrai la bevanda e la assaggiai, con mia sorpresa scoprii che mi piaceva davvero e, già dopo qualche sorso, mi sentivo la testa meno pesante.

<<Ok.>> dissi più decisa. <<Facciamo il punto della situazione.>>

Sadie annuii di fronte a me, sedendosi sul bordo del letto: <<Ti dico cosa so io.>>

<<Io ricordo perfettamente che sei stata con me quasi per tutta la serata. Al primo cocktail eri già brilla, il secondo dovevamo dividerlo ma a me non piaceva, quindi l'hai trangugiato tutto tu. Ci siamo scatenate in pista per un'ora e poi mentre stavamo tornando ai divanetti...>> si bloccò.

Le immagini iniziarono a prendere forma bella mia testa: <<Finn e Sophie.>> sussurrai.

<<Sì.>> disse Sadie.
<<Quando li hai visti ti sei praticamente bloccata e..>>

<<Sì.>> la interruppi. <<Sì lo ricordo, lui voleva parlarmi ma... io sono andata via.>>

Ricordavo. Ricordavo di aver visto Charlie, di aver bevuto un altro cocktail. Era il dopo, che non ricordavo.

<<Ricordo che siamo tornate a ballare. Ma poi, Sad?>> la guardai speranzosa, aspettando che continuasse, e fui sorpresa quando lei mi disse:
<<Beh, non lo so.>>

Sgranai gli occhi.

<<Mills, sei sparita. E sei tornata mano nella mano con Finn almeno un'ora dopo. Mi hai gridato all'orecchio che mi avresti raccontato dopo, ma che era tutto ok. Non so altro.>> e dicendo ciò la mia migliore amica fece spallucce.

Mi presi la testa tra le mani: <<Perché ero mano nella mano con Finn Wolfhard?>> chiesi in un brontolio.

<<Non lo so Mills, ma sembrava più che lui... ti reggesse, ti tenesse stretta per non farti cadere.>>

<<E cosa ho fatto con lui, per oltre un'ora?!>>

<<Penso dovresti... chiederlo a lui.>> concluse lei.

Chiederlo a lui?

Mi bastò un secondo per decidere.
No, era fuori discussione. Non gli avrei chiesto niente, avrei fatto finta di niente, fatto finta che non fosse successo niente. Magari era davvero così. Anzi sicuramente era così.

Non era successo niente. Non era successo niente, mi ripetei nella mia testa.
<<Mills?>>

Alzai lo sguardo e mi ritrovai il volto di una Sadie preoccupata.

<<È tutto ok.>> dissi <<Risolverò tutto.>>

Bugia. Non avrei risolto niente. Avrei lasciato tutto così come stava.

Scattai dalla poltrona: <<Corro a prepararmi, faccio in un lampo, e partiamo subito.>> le dissi porgendole la tazza ormai vuota.

Lei mi guardò soddisfatta: <<Ti è piaciuta la mia cioccolata speciale, eh?>>

Sorrisi divertita: <<Ah, è così che la chiami?>>
Rise anche lei:<<Sì.>>

<<Sì.>> le dissi <<Sì, mi è piaciuta.>>

•••

Un'ora e mezza dopo ero nella roulotte della mia truccatrice.

Arrivata sul set mi ero fiondata lì, senza neanche passare dalla mia di roulotte, per pura di incontrare... beh, lo sapete.

Non giudicatemi, ma non mi sentivo proprio pronta. Cosa avrei dovuto dirgli?

"Ehi ciao! Non ho la più pallida idea di cosa sia successo ieri sera, spero di non esserti saltata addosso o, peggio, di non averti baciato! Comunque amici come prima, ci vediamo in giro, ok?!"

No. Direi di no.

<<Mills mi sembri pensierosa stamattina.>> notò Sarah, mente mi sistemava i capelli.

<<Oh no, sono solo stanca.>> dissi con un tono che sperai sembrasse convincente.

Mezz'ora dopo uscivo dalla roulotte super concentrata sul mio copione, e con una tazza strabordante di caffè nell'altra mano. C'erano delle battute che non riuscivano entrarmi in testa, così cercavo di leggerle il più possibile...

SBAM

Andai a sbattere contro qualcosa di duro, alzai la testa giusto in tempo per vedere la schiena della mia vittima tutta inzuppata di caffè.

<<Oh mio Dio! Scusami, scusami davvero! Io guardavo il copione e non mi ero accorta...>>

Mi bloccai quando mi accorsi di chi si trattava: Finn si girò con un'espressione confusa, mi guardò e scoppiò a ridere.

Io cercai di trattenere le risate, mentre continuavo a scusarmi.

<<Non bevo caffè Mills, ma grazie comunque per l'offerta.>>

Era puramente divertito. Nessuna traccia di rabbia sul suo viso. Mi sorpresi inutilmente di ciò... Finn era fatto così. Perennemente rilassato.

Lo guardai e prima che potessi fermarmi diedi voce ai miei pensieri:<<Sai, mi dai sui nervi un po'.>>

Lui mi guardò scioccato: <<Ehi, sei tu che mi hai gettato il caffè addosso, mi sembra.>>

<<Sì lo so.>> iniziai <<Ma tu non ti infastidisci mai, sei sempre così tranquillo e rilassato e...>> scossi la testa.

<<Ma come fai?>> conclusi.

Lui di tutta risposta si mise a ridere:<<Ma come faccio ad arrabbiarmi con te Mills?>>

Lo guardai, ed era serio. Quella frase mi mise in imbarazzo, e lui sembrò accorgersene, perché quasi se ne pentì di averlo detto e aggiunse:<<Comunque sia non ero ancora cambiato, quindi sei stata fortunata. O avrei potuto arrabbiarmi almeno un po'.>>

Abbassai gli occhi sul suo corpo: era vero. Non indossava ancora gli abiti di scena, ma aveva la t-shirt zuppa di caffè, che gli aderiva al corpo, facendo risaltare il petto e la schiena e...

Non guardare.

Rialzai velocemente gli occhi, puntandoli nei suoi:<<Scusa.>> gli dissi nuovamente.

<<No.>> mi disse lui di rimando, aggiungendo una frase che mi scioccò non poco: <<Sono io che dovrei scusarmi.>>

Lo guardai confusa: <<Tu? Ma no Finn, davvero. Non mi avevi mica vista arrivare, eri girato di spalle e...>>

<<No Millie.>> mi zittì lui, prendendomi le spalle con entrambe le mani e scrutando attentamente il mio viso, in cerca di qualcosa.
<<Non ricordi niente di ieri sera?>> mi chiese, guardandomi negli occhi.

Distolsi lo sguardo, concentrandomi su un punto a terra: <<Beh sì... Sì ricordo... qualcosa.>> dissi incerta, gesticolando nervosamente.

<<Cosa?>> mi chiese lui, non togliendomi gli occhi di dosso e facendo un passo avanti.

<<Non tutto.>> ebbi il coraggio di dire.

Lui sembrò capire perché si allontanò e lasciò cadere le mani sui suoi fianchi:<<Oh.>> fu l'unica cosa che disse.

Lo guardai e sul volto aveva un'espressione indecifrabile, non capivo se fosse sollevato o ci fosse rimasto male.

In quel momento decisi che non era giusto. Non era giusto che lui sapesse e io no. Stavo per parlare. Stavo per chiedergli cosa fosse successo, ma non ebbi il tempo di farlo.

<<Ehi ragazzi! Diamoci una mossa, siamo già in ritardo!>> Caleb ci chiamava dall'altro lato della strada. <<Shawn mi ha già chiamato 3 volte.>> spiegò quando lo raggiungemmo.

Iniziammo a incamminarci e Finn e Caleb parlavano di non so cosa, mentre io me ne stavo in disparte, troppo concentrata a macinarmi il cervello.

Arrivati sul set, non perdemmo tempo e iniziammo.

•••

Credetemi se vi dico che fu una delle giornate più lunghe e stancanti della mia vita.

Arrivati sul set scoprimmo che c'era più di una scena da sistemare del primo episodio, così accelerammo i tempi.

La pausa pranzo era volata, avevo avuto giusto il tempo di mangiare un panino con Sadie e tornare quasi correndo alle riprese.

Ero distrutta. Mentre mi incamminavo verso la mia roulotte, tranquilla nel sapere che Finn non fosse lì (era stato trattenuto dai Duffer), mi bloccai sentendo delle voci provenire dalla roulotte di Caleb.

<<Me l'ha detto Finn.>> diceva quest'ultimo.

Mi bloccai. Lo so, lo so, non si origlia. Ma voi che avreste fatto al posto mio?

<<Davvero?>> Era Noah.

Mi prese un tuffo al cuore. E se stessero parlando di... ciò che io ancora non sapevo?

Il mio migliore amico non sapeva niente... di niente. Ne avevo parlato con Sadie, non con lui.

<<Sì, si è confidato a pranzo con me. Era veramente a pezzi, mi è dispiaciuto vederlo così. Per questo pensavo di organizzare una cosa tranquilla a casa mia, solo ragazzi, pizza e videogame, tu sei dei nostri?>>

<<Sì.>> rispose Noah. <<Certo.>>

<<Ok.>>

Finn era a pezzi. Perché? Ma che cazzo era successo?!

Noah uscì dalla roulotte, chiudendosi la porta alle spalle.

<<Ehi Noah.>> iniziai, afferrandogli il braccio. Ma lui si liberò con uno strattone e mi lasciò scioccata dal quel gesto.

<<No!>> sibilò <<Lasciami in pace Millie.>>

Lo guardai confusa:<<Ma che stai dicendo...?>>

<<Pensi sia bello?! Sia bello sentirsi dire da qualcun altro che la tua migliore amica stava quasi per baciare Finn?! E in tutto questo tempo TU>> e alzò un dito puntandomelo contro <<TU non mi hai detto niente!>> era veramente deluso.

<<Noah io, io non ne sapevo niente...>> cercai di giustificarmi.

<<Risparmiatelo, Millie.>> e così dicendo mi voltò le spalle e se ne andò.

Ero sconvolta. Scioccata. Delusa. Frustrata. Confusa. Volevo andarmene a casa. Mi incamminai verso il parcheggio, ancora con i vestiti di scena indosso. Non me ne importava niente, volevo andare via da lì.

Fortunatamente trovai la mia auto già ad aspettarmi e mi ci tuffai dentro in due secondi.

<<A casa Jake, per favore.>>

Le guance iniziarono a inumidirsi. Me le toccai con una mano: erano lacrime. Piangevo. Piangevo per Noah. Solo per lui.

Il mio autista sembrò non accorgersene, e se lo fece ebbe il buon senso di fare finta di nulla.

Arrivai a casa dopo un'ora di viaggio, con un mal di testa incredibile e una stanchezza da Oscar.

Ma non era finita lì, perché aprendo la porta sentii gridare:<<SORPRESA!>>

Avevo appena litigato col mio migliore amico, scoperto di aver quasi baciato Finn Wolfhard e adesso il mio ragazzo se ne stava impalato nel mio soggiorno, sfoggiandomi un sorriso a 34 denti.

Quella era sicuramente una giornata da dimenticare.

Spazio autrice
Eccoci arrivati al nono capitolo. Direi che la nostra Mills stavolta è proprio nei guai fino al collo. Ma cosa succederà tra lei e Jacob? E tra lei e Finn?

Fatemi sapere se questo vi è piaciuto, e se così fosse lasciatemi una stellina 🌟.
Aggiornerò in settimana, anche se non so quando, tra università e un viaggio da organizzare sarò super impegnata! Ma troverò del tempo per il decimo capitolo, ho già delle idee in mente e sono sicura vi piacerà un sacco 🖤.
Una buona settimana ai migliori lettori del mondo.

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