113 epilogo

Kassandra Volturi finalmente posò il cellulare in mano, sembrava sollevata ma allo stesso tempo triste.

Sollievo perché aveva finalmente finito con il libro e non aveva bisogno di avere il timore che un certo re biondo si sospettasse del fatto che si chiudesse nei suoi alloggi per più di tre ore ogni giorno.

Tristezza per aver finalmente dovuto farla finita lì, avrebbe voluto aggiungere il momento in cui Celine è stata quasi uccisa da Children of the Moon, o quando Matteo e Korashia sono scomparsi .... di nuovo.

La sua regina sarebbe stata più bella con quello che stava facendo, ma dubitava fortemente che il re biondo dalla testa calda o il pazzo troppo carino lo avrebbero gradito.

Sentì la porta della sua stanza aprirsi ed entrò un vampiro alto, con la sua pelle di marmo pallido, il viso lentigginoso e i capelli neri scuri acconciati all'ultima moda.

Un sorriso apparve immediatamente sul suo viso, i suoi occhi rossi incontrarono quelli cremisi di lui, mentre il suo breve travolgimento di emozioni dopo aver finalmente finito il suo piccolo libro che se ne andava quando lo vide, si alzò dal letto correndo verso di lui, sbattendo le labbra contro prendendolo di sorpresa.

Allontanandosi, sorrise guardando con curiosità il suo telefono e poi di nuovo lei. "L'hai finalmente finito?" Ridacchiò.

"Sì ... ma mi sento come se non finisse mai in un modo ... volevo scrivere molto di più." Sospirò, appoggiando la testa sul suo petto.

"Beh, potresti sempre scriverne di più se lo desideri ... come un sequel?" Suggerì di sollevarla da terra, tra le sue braccia, di metterla sul letto, sdraiata accanto a lei.

"Forse lo farei ... un giorno ... penso che sia meglio se mi concentri su qualcos'altro ... voglio dire che sto trascurando i miei doveri per un bel po 'di tempo ormai." Ammise tristemente.

"Sì, mi manchi che vieni con me in missione." Sorrise.

"Beh, non è che non sto facendo niente, voglio dire che devo occuparmi dei gemelli!" Ha esclamato.

"Ammetto che è lavoro ..." Si interruppe, ben sapendo delle loro imprese.

"Pensi?" Lei ringhiò.

"Beh ... ho un'idea su come tenerti fuori dalla mente?" Sollevò un sopracciglio con un sorrisetto consapevole.

Lei sorrise lentamente. "Hmm ... non sarebbe una cattiva idea-

"Matteo! Kassie! Aro vuole vederci tutti!" Un urlo proveniva dall'altra parte della sua porta.

Matteo gemette quando Kassie gli rise in faccia, alzandosi dal letto.

"Venendo Rashia!"

"Penso che stessimo interrompendo qualcosa." Un'altra voce ridacchiò dall'esterno.

"ALEC!"

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