Il giorno dopo Cristina non volle prendere farmaci.
Sali' in macchina e adagio' sul sedile posteriore il dissuasore elettrico , in bella vista.si
sentiva molto vulnerabile ,perciò ,istintivamente cercava armi per difendersi.
Quando riuscì'finalmente a sedersi al posto di guida,sobbalzo' vedendo il suo passeggero: ,lo riconobbe subito:era Ildebrando.maestro d armi di re Teodorico.
Il colossale guerriero ostrogoto non disse neanche una sillaba ,si limito' a guardarla in silenzio
Cristina parti 'di scatto facendo stridere le gomme,Ildebrando ne fu sbilanciato e si udì il clangore ferreo della sua enorme armatura ,che urtava contro l abitacolo
Quando arrivarono al semaforo ,il guerriero di decise a parlare
-Crimilde?sono qui per avvertirti:non osare ,non ti devi permettere di realizzare quello che hai in mente ,altrimenti io ti punirò.
Cristina non lo degno neanche di uno sguardo,passo 'dai controlli della prigione,disprezzando i vigilantes che non si erano accorti ne 'dell enorme guerriero ostrogoto ,che le stava accanto ,ne 'del dissuasore elettrico clamorosamente appoggiato sul sedile posteriore.
Entro 'nel reparto ,chiese di Glauco,gli dissero che era in infermeria:Euridice aveva avuto un malore!
Contrariata ,Cristina si precipito'verso l infermeria,apri 'a precipizio la porta,e si trovo 'davanti uno spettacolo spaventoso:Glauco seduto in una poltrona con gli occhi sbarrati,morto ,Cristina fece in tempo a vedere il lungo ferro a maglia conficcato nella sua nuca ,prima che una sedia,la colpisse violentemente sulla testa,non aveva bisogno di vederla ,per capire che il suo aggressore era Euridice,il sangue che colava dalla fronte l accecava,non voleva morire non così ,non così stupidamente,tese alla cieca il dissuasore,scarico' l arma,sentì un urlo bestiale e dopo qualche minuto,mentre ancora brandiva l arma ,capi di essere sola,si pulì il viso con un camice ,riuscì a vedere Glauco
Morto,morto morto
Lo abbraccio' piangendo.