Epilogo
Correva Cristina,su,per l erta scalinata,alla fine raggiunse il belvedere,una piazza lastricata con mosaici ,che si affacciava sul vasto golfo
Ai piedi della scalinata Ildebrando aspettava,implacabile ,con la spada sguainata.
Cristina si appoggio'alla balaustra metallica,davanti a lei,banchi di caligine lattea ,avevano inghiottito la costa,gabbiani stanchi si levavao in brevi voli,poi,il sole si fece strada tra gli arbusti del colle,li incendio'e Cristina vide nitido il carro di Sant Elia che si arrampicava sui cieli lasciando scie roventi dietro di se,le fiamme divine calarono sulla caligine ,si spensero alfine ,consumando ogni vapore acqueo:il porto commerciale,enorme ,rorido,sonnolentsembro' emergere in quel momento dalle acque
C'erano tutte le navi della flotta porta container ,pronte per la partenza:all alba ,dopo la mattanza ,Cristina aveva accompagnato fino al porto la sua terribile sicaria,la donna parlava senza sosta in un soliloquio terrificante
-capisci cara Cristina,posso chiamarti così vero?complici vuol dire quasi sorelle vero?la in America Latina ,allo sbarco,sarò vicina alle piramidi azteche!per quanto tempo le ho sognate ,sopratutto i canali che tagliano gli spigoli ,sai a cosa servivano?
E siccome Cristina taceva prostrata Euridice continuo' col diluvio di parole
-in cima alla piramide dozzine e dozzine di persone venivano scannate in contemporanea e il sangue veniva deviato in questi canali laterali e scorreva come torrenti in piena,torrenti schiumosi di sangue...
Giunti in prossimità del porto Cristina consegno' le chiavi del container a Euridice e le disse
-sono incustoditi fino alle cinque del mattino,sulla chiave c e scritto il numero del container,e 'pieno delle opere d arte rubate da Ago ,ti ho indicata come custode,ti daranno del denaro,gli uomini che verranno a ritirare i pacchi,ti prego non aprire niente,hai gli alimenti per cinque giorni di viaggio?
Euridice le mostro 'la sacca piena di sscatolame
Si salutarono con una strana solennità
E ora Cristina vegliava all alba ,zuppi i vestiti per la rugiada,guardava in basso
Gli addetti alle gru allinearono i grandi parallelepipedi ,sollevandoli e mettendoli dentro la nave
Cristina guardo 'alla base della scalinata:Ildebrando era svanito come la nebbia del mattino d'altra parte Glauco l aveva detto:farmaci o non farmaci ,un delirio non dura più di sei mesi
Arrivarono gli addetti alle targhe ,i container vennero siglati:
FREEZER --35C
Partirono
Cristina sali 'in macchina,sistemo 'i documenti:in uno rinunciava ai gemelli,rendendoli adottabili,quei piccini ,si disse ,meritavano una possibilità e una madre criminale non era contemplata in queste possibilità
Nell altro documento ,accettava il trasferimento .come agente penitenziario,in un carcere di massima sicurezza ,un 41 bis,a tempo indeterminato.
Fino alla fine dei suoi giorni
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