Domande scomode e rivelazioni sconcertanti


Ilgiorno dopo mi risvegliai dal mio rilassante sonno di bellezza con unsorriso perverso, molto perverso, non vedevo l'ora di ascoltare ilracconto di mia sorella, ma sopratutto se finalmente aveva perso laverginità.

Peruna volta nella mia vita mi alzai con allegria dal letto, quando disolito nemmeno l'apocalisse riusciva a convincermi ad alzarmi, adispetto di un'abbondante colazione, quella era davvero convincente.

Miaccorsi subito che Roby non era nel suo letto, decisi che era megliochiamarla, per assicurarmi di dove fosse, solo che, visto che la miaricarica mensile di 5 euro (e si, ero troppo povera per permettermidi più), era volata via nel magico mondo dei soldi spesi, dovettiandare fino in salotto per utilizzare il telefono fisso.

Quandoarrivai in salotto notai una piccola, ma proprio minuscola eh,presenza che ronfava beatamente sul divano, era mia sorella chedormiva non proprio elegantemente sul divano, con un leggero russaree un pungente odore d'alcol addosso.

Miavvicinai piano a lei, volevo provare una strategia per svegliarlache mi era appena venuta in mente, mi avvicinai al suo orecchio e lesussurrai delle parole molto convincenti.

-Ehiiiii,Roby svegliati, c'è Rose che gira tutta nuda per casaaaaaa-

Mal'unico risultato che ottenni fù una risatina perversa dalla miadolce e tenera sorellina, chissà che stava sognando, da un lato mifaceva piacere che finalmente stesse uscendo dal suo gusciod'innocenza e purezza snervante, ma dall'altro non sapevo se era unbene che fosse proprio Rose a risvegliare i suoi istinti animaleschi(100 punti a chi coglie la citazione).

Così,intanto che mia sorella finiva di ronfare, decisi di preparare lacolazione sia per me che per lei, se neppure il pensiero di quellagnocca di Rose era riuscita a svegliarla l'unica soluzione eraaspettare che uscisse dal letargo post sbornia da sola.

Cavoloper arrivare a bere doveva essersi proprio divertita un mondo a quelnight, avrei dovuto riportarcela una di queste sere e poi Celinesembrava simpatica.

Mentrepreparavo la colazione vidi Rolando entrare in salotto, con i suoibellissimi muscoli scolpiti in bella mostra, infatti indossava solo ipantaloni.

Ohquanto avrei voluto passare del parmigiano sui suoi addominaliscolpiti, in quanto erano talmente definiti che scommettevo avrebberotagliato più di una grattugia.

Scossila testa per ridestarmi.

"Giovanna!Ripigliati! Non puoi sbavare sui suoi muscoli, è gay! Però è cosìdannatamente sexy... Giovanna!" Mi rimproverai mentalmente.

-Ohbuongiorno Giovanna, dormito bene?- Mi chiese, sfoggiando subito dopoil suo ammaliante sorriso formato da denti bianchissimi e accecantida quanto erano favolosi.

-Si,tu?- Fù l'unica cosa che riuscì a dire mentre la bava mi colavadalla bocca, dovevo sembrare una drogata in quel momento.

-Bene dai, a proposito... tivolevo chiedere due cose-

-Dimmi pure fustacchione- Milasciai sfuggire mentre ero in trans guardando i suoi bicipiti.

-Allora... 1 sei attratta daimiei muscoli per caso?- Mi chiese con un leggero sorriso.

-Eh beh direi, sono etero ete sei tremendamente figo, fa due più due e ci sei- Risposi, senzadimenticare un'aria tremendamente ebete.

-Come immaginavo, eh vabbè,metterò la maglia in casa da oggi in poi- Disse lui sbuffando.

-Ah guarda che per me puoistare nudo quanto vuoi- Probabilmente avevo ormai fatto una pozza dibava ai miei piedi.

-2 che ci fa Roby sul divano,che puzza d'alcol e che russa con uno strano sorriso perverso sulvolto?- Chiese confuso.

-Beh è tornata, non soquando, dal night in cui l'avevo accompagnata ieri sera perdivertirsi un po', a quanto pare si è divertita pure troppo- Dissi,cercando di concentrarmi sul peluche a forma di cagnolino sullapoltrona invece dei suoi muscoli.

-Uh, che brava ragazza,comunque sta attenta che si svegli entro l'una, a quell'ora Rose sisveglia per pranzare e io oggi ho il turno al lavoro, quindi dopomangiato va a dormire sul divano e fidati, te non la vuoi vederearrabbiata perchè non può dormire sul suo divano- Pronunciò serioil ragazzo.

Annuì, mentre ormai eroarrivata al punto di coprirmi gli occhi con le mani pur di nonsvenire lì.

Rolando se ne tornò incamera sua, mentre io seguivo i suoi muscoli con occhi sognanti,quanto avrei desiderato che non fosse gay! Un giro su quella bellagiostra me lo sarei fatta volentieri.

Io continuai a cucinare, lavista di muscoli aitanti di prima mattina mi mette sempre allegria.

Mentre mettevo mano aifornelli sentii un lamento proveniente dal divano, finalmente Roby sistava svegliando, proprio in tempo direi, avevo appena finito dicucinare le mia favolose uova strapazzate.

Mi avvicinai a lei portandomidue piatti e una bottiglia d'acqua con due bicchieri accuratamenteimpilati sopra il tappo.

-Sorellinaaaa, dai svegliatiche ormai sono le 10 del mattino- Le dissi mentre appoggiavo tuttoquello che mi ero portata sul tavolino davanti al divano.

-Eh?- Mi chiese totalmentefrastornata, era ancora totalmente rossa in volto e il suo alitopuzzava chiaramente d'alcol.

-Cavolo ti devi essereproprio divertita per tornare in queste condizioni, la prossima voltadivertiti senza bere, che ti ci vuole pochissimo per ubriacarti estai male tutto il giorno seguente, ti conosco- Le dissi in tono dirimprovero, mentre le accarezzavo la schiena.

-Si, hai ragione, scusa- Midisse col tono più teneramente dispiaciuto che io avessi maisentito, cavolo come si poteva rimanere arrabbiati con lei? Ma dovevocontinuare a fare la sorella responsabile e mostrarle la mia facciadura, però era così tenera cavolo.

-Ti sei divertita almeno?- Lechiesi sospirando, per poi sorriderle.

Lei arrossì prima dirispondermi, la vidi nervosa, con lo sguardo che vagava per la stanzae il suo tick di sbattere il piede a terra al massimo della forza, lofaceva solo quando era tremendamente imbarazzata, ed in più apriva echiudeva la bocca a vuoto, lo faceva sempre quando non sapeva chedire.

Io sorrisi, in modo perversoovviamente, si doveva essere "divertita" proprio tanto quellanotte, dovevo proprio farla tornare lì, magari questo sabato, in cuiavrei avuto il turno di notte, almeno sarebbe stata in piacevolecompagnia.

-Ok ho capito, ora mangia su,devi riprenderti-

-Mi sta esplodendo la testa-Sì lamentò Roby mentre si massaggiava le meningi.

-Eh ce credo, sei in pienopost sbornia cara, ora mangia, io chiedo a Rolando se c'è qualcosache posso darti per il mal di testa-

Lasciai mia sorella amangiare e andai a bussare alla camera del bel figaccione.

Rolando mi aprì, purtroppocon una maglia addosso, sbuffai, avrei voluto godermi lo spettacoloancora per un po'.

-Bro, avete per caso delleaspirine o qualcosa del genere? Mia sorella è in pieno post sbornia-Gli chiesi, mentre cercavo di scorgere la sagoma di qualchebell'addominale da sotto la maglietta, con qualche successo per lamia gioia.

-Si, solo che sono nellacamera di Rose, di solito è lei quella che torna con il post sbornianelle serate più... Intense diciamo, entra pure, ma attenta a nonsvegliarla, lo odia, rischi di non uscire da quella camera se lo fai-

Percepii chiaramente l'avvisoche mi stava dando, dovevo stare attenta, se Rose era già cosìinsopportabile e stronza di suo, chissà come sarebbe stata appenasveglia, quando odia essere svegliata.

Deglutii, mentre miavvicinavo alla camera della bomba sexy sudamericana, aprii piano laporta, cercando di non far alcun rumore.

Entrai, la stanza era spogliadi qualsiasi decorazione, vi erano le cose essenziali: un armadio,una scrivania, un grande letto a due piazze in cui dormiva beatamentela padrona della camera e un comodino vicino a quest'ultimo, su cuivi era un orsetto di peluche consumato.

Mi misi a cercare ilpacchetto di aspirine in giro, stando ben attenta a non fare alcunrumore, non ci tenevo a vedere la mia cara coinquilina arrabbiata.

Cercai un po' dappertutto,fino ad arrivare ad aprire i cassetti del comodino lentamente efinalmente trovò quello che stava cercando, ma prima che potessiprendere la confezione di farmaci...

-Te che ci fai in cameramia?-

Mi girai lentamente verso unaRose assonnata quanto furente, giurai di sentire la musichettainquietante dello squalo in quel momento.

-Infatti me ne sto andando- Edicendo questo me ne corsi via, lo sguardo di Rose era più chesufficiente per convincermi a correre via a gambe levate.

Arrivai in sala, in cui Roby,ancora distrutta, aveva finito di mangiare e si era stesa sul divano,con le mani ancora a massaggiarle la testa.

In quel momento vidiavvicinarsi la bestia, aveva i lunghi capelli mossi completamentespettinati e le occhiaie sotto gli occhi, ma era il suo sguardo chemi faceva rabbrividire, sembrava pronta a sbranarmi da un momentoall'altro.

In quel momento arrivò ilmio bro, ed io sospirai di sollievo, in quanto non avevo nessunavoglia di mettermi a litigare con quella ragazza.

-Rose, come mai già sveglia?Sono appena le 10:30- Le chiese lui sinceramente sorpreso.

-Ho avuto una seratatranquilla stranamente stavolta, non rompere- Rispose lei in tonoburbero, sempre dolce quanto una barretta di cioccolato fondente 100%eh Rose?

Poi la ragazza sudamericanarivolse lo sguardo verso mia sorella, che da quando era entrata incamera la super gnocca del sud, si era coperta il volto con le mani.

Oh Roby, Roby, perchè tidovevi proprio far piacere una tipa del genere? Sospirai.

Rose rivolse lo sguardo versoil divano e di conseguenza verso mia sorella.

-Cavolo tesoro, sei ancorapiù patetica in quelle condizioni e io che pensavo che mi potessistare quasi simpatica- Disse, in tono quasi derisorio.

Cavolo Rose, non lo credevopossibile, ma stavi riuscendo a farti sembrare più antipatica ognisecondo di più.

Vidi mia sorella irrigidirsialle sue parole, quanto avrei voluto prenderla a schiaffi e propriomentre stavo per farlo, lei mi sorprese.

-Tò prendi un'aspirina, èrimasta l'ultima, fortunatamente per te oggi non ne avevo bisogno-Disse la cilena porgendo a mia sorella la confezione di aspirine, chelei prese tremando leggermente.

Cavolo non immaginavo cheRose potesse essere gentile per una volta e nemmeno mia sorella vistocome la guardava sorpresa, dopo esser riuscita a trovare quel pizzicodi coraggio per far sbucare gli occhi.

-E tieni tua sorella lontanadalla mia camera, se ribecco te o lei che curiosate nelle mie cose vispezzo le gambe- Disse con palpabile odio nella voce

Come volevasi dimostrare, erasoltanto l'eccezione che confermava la regola di stronzaggine.

Vidi mia sorella mettersiseduta e stringere fra le mani la confezione di medicine, con unosguardo inconfondibile, oh Roby, perchè ti devi affezionare semprecosì facilmente a tutti, dopo lo sappiamo entrambe come va a finire,che ci soffri troppo.

Le riempii un bicchiered'acqua e le feci prendere l'aspirina.

-Come stai russa?- Le chiesiaffettuosamente.

-Male, la testa mi staesplodendo, mi sento confusa e... e...-

-E ti sei presa una cotta peruna lurida stronza che conosci da malapena due giorni- Sussurrai, perevitare che il resto dei coinquilini mi sentisse.

Roby non mi rispose, silimitò ad arrossire ed annuirmi con un'espressione abbattuta,sospirai, sapevo che mia sorella è una di quelle classiche personeche seguono il cuore, non l'avrei convinta a lasciar perdere quellabestia sexy.

-Va bene, sei abbastanzagrande per poter riuscire a gestire queste cose da sola, se vuoiprovarci con Rose fa pure, ma ricordati che ci vorrà molto tempo cheio possa accettarla, credo che ormai si sia capito che non mi staproprio simpaticissima. Se se succede qualcosa, sappi che io sono quiper te- Le proposi sorridendo.

Lei mi guardò con unosguardo molto sorpreso, non si aspettava minimamente una cosa delgenere e nemmeno io sinceramente.

Avevo dato una possibilità aquella baldracca di Rose, mentre avrei voluto solo portare miasorella il più lontano possibile da lei, ma se mia sorella avevadavvero visto qualcosa di buono in lei dovevo dargli una possibilità.

Questo non significava certoche io avessi cambiato opinione su di lei ovvio.

Dopo quel commovente discorsoda sorella maggiore, naturalmente arrivò il fulcro del discorso arompere le uova nel paniere.

-Quello è il mio divano,spostatevi- Disse Rose con un tono che definire scocciato era uneufemismo.

-Allora, al massimo è ildivano di casa visto che non c'è il nome sopra- Le risposi io,cercando di trattenere l'irritazione.

-Allora te lo dico io cara,quel divano l'ho portato qui dalla mia vecchia casa e quindi si, èmio, e quindi ora te e tua sorella smammate- Mi rispose alzando iltono.

Io guardai il mio bro,cercando in lui conferma delle parole di quella ragazza, che odiavosempre di più, lui annuì, confermandole.

Prima che io potessiribattere dicendo qualsiasi cosa, mia sorella mi tirò la manica e mifece segno di alzarci, io sbuffai, non avrei voluto darla vinta aquella odiosa coinquilina che mi ero ritrovata, ma era vero anche chenon avevo nessuna voglia di litigare.

Così mi alzai, aiutando Robya non cadere, in quanto gli effetti dell'alcol erano ancora benvisibili e la portai in camera, allontanandomi finalmente da quellavipera cilena.

-Ho bisogno di fare unadoccia, puzzo d'alcol ed in più ho bisogno di riflettere- Disse miasorella sospirando.

-Se hai bisogno di rifletteresui tuoi sentimenti per quella vipera sappi che si vede lontan tremiglia che sei cotta, quindi almeno su quello non ci sono dubbi,cavolo però, due giorni, due santissimi giorni- Le risposi ionotando il classico clichè da film in cui era incappata Roby.

-Non farmelo notare ti prego,ci ho a malapena parlato e già arrossisco come una scema e sento icuore a mille se c'è lei-

-Ti ha a malapena insultatavorrai dire-

-Gio!- Mi zittì lei, cavoliera la prima volta che vedevo mia sorella seccata, avevo capito dalsuo sguardo quanto fosse presa, ma addirittura al punto di zittirmi?Proprio lei, la persona più carina e coccolosa che conoscessi?

-E comunque si, ho bisogno diriflettere sui miei sentimenti- Disse infine, imbarazzata e rossacome mai l'avevo vista.

Come suo solito preparò ivestiti puliti da mettersi dopo la doccia e poi si diresse in bagno.

Io andai in camera, avevovoglia di leggermi qualche bel racconto erotico e farmi tutti i mieimagnifici viaggi mentali sui figaccioni che tanto amavo.

Però prima volevoassicurarmi di come stesse seriamente mia sorella, avevo paura checon me avesse sminuito la situazione per non farmi preoccupare, datempo ormai so che se va sotto la doccia si libera, dando voce aisuoi pensieri quando era preoccupata.

Non avrei voluto spiarla, masapevo che si sarebbe sfogata solo con la sensazione dell'acqua caldaaddosso, aveva troppa paura degli occhi delle persone, ma sapeva cheogni volta che aveva problemi fuori da quella doccia c'ero io adascoltarla in silenzio.

E se state facendo dellefantasie vagamente incestuose fra me e mia sorella siete delle bruttepersone.

Mi avviai verso il bagno,notando una Rose dallo sguardo assente fuori la porta della miadestinazione, che appena notò la mia presenza se ne andò, senzadire una parola, lanciandomi la solita occhiataccia d'astio che ormaimi riservava ogni volta che mi vedeva.

Entrai in bagno e chiusi laporta, per poi appoggiarmi con la schiena al muro e battere un colpo,era il nostro tacito segnale per avvisarla che ero pronta adascoltarla.

-Non riesco a capire... comecavolo ho fatto a innamorarmi così velocemente di Rose? Perchè èquesto che sono: innamorata, solo dopo appena due giorni! Mi batte ilcuore vedendola, ho le farfalle allo stomaco se penso a lei,arrossisco come una deficiente davanti al suo sguardo e non riesco anon balbettare se provo a parlarle. Ho già avuto molte cotte, permolte altre ragazze, ma mai nessuna mi ha mai riempito la mente inquesto modo... io... io...- La voce di Roby era rotta, si stava permettere a piangere, si stava per mettere a piangere perchè si erainnamorata, esisteva forse cosa più sbagliata?

Sospirai, avrei voluto direqualcosa per consolarla, ma sapevo che se fossi intervenuta, nonsarebbe più riuscita a parlare.

-Vorrei solo riuscire a nonessere così codarda e riuscire a parlarle decentemente, vorrei soloche lei non aprisse bocca solo per insultarmi sarebbe tutto piùfacile- Aveva iniziato a piangere e a me si stringeva il cuore asentire i suoi singhiozzi.

Roby rimase in silenzio,l'unico rumore era quello dell'acqua che scrosciava nella doccia, nonriuscii a reggere quel silenzio così pesante.

-Cosa sarebbe più facile?- Dissi, aggiungendo la mia voce al suono dell'acqua.

Il silenzio ritornò per unaltro paio di minuti, speravo che mia avrebbe risposto, ma non aprìbocca.

-Ho capito- Dicendo questo mene andai, sapevo che mia sorella non mi avrebbe detto altro.

Dopo essere uscita mi diressiin camera e mi stesi sul letto, rimasi qualche secondo a pensare sulletto, poi decisi che era meglio tornare da mia sorella, così mialzai e tornai in bagno, sperando che Roby sarebbe stata disposta acontinuare a parlare.

Ma quando ero sulla sogliadel bagno vidi Rose appoggiata contro il muro vicino alla doccia,dove fino a poco prima ero io.

Non sapendo che fare minascosi dietro lo stipite, in modo che nessuna delle due altreragazze si accorgesse di me.

Cosa ci faceva Rose lì? Seosava ancora provare a ferire mia sorella... non avrei più avuto ilcontrollo delle mie azioni.

-Prima, con "sarebbe tuttopiù facile" intendevi forse che sarebbe più facile portarmi aletto?- Disse Rose.

Oh cavolo, aveva sentitotutto, ogni singolo sentimento a cui Roby aveva dato voce, avevovoglia di andare lì e tirarle un pugno per aver origliato, ma sareistata un po' troppo ipocrita.

In più sentivo che avevanobisogno di parlare in quel momento, ma rimasi, volevo assicurarmi cheil mio pugno fosse molto vicino alla faccia della cilena se soloavesse provato a dire qualcosa contro mia sorella.

-E-eh?- Fù l'unica cosa chedisse Roby dopo qualche attimo di silenzio.

-Sai dovresti imparare anascondere meglio le tue emozioni e tua sorella dovrebbe imparare anon urlare pure mentre cerca di sussurrare, davvero è da quando visiete trasferite che il suo baccano mi fa venire il mal di testa-Disse, con un velo d'irritazione che riguardava l'illustre me stessa.

Quindi aveva sentito anche laparte che avevo sussurrato a mia sorella in salotto e si, riconoscoche la mia tonalità di voce risulta troppo spesso a un tono un po'troppo alto.

-Cavolo però, non avrei maiimmaginato di riuscire a trovare qualcuno di così ingenuo dainnamorarsi in appena due giorni- Riprese Rose.

Strinsi i pugni, ma nonintervenni, Rose aveva uno strano sguardo, non era il suo solitoarrogante e beffardo, era pensieroso e con un velo di tristezza,quegli occhi mi convinsero a lasciarla stare, almeno per il momento.

-M-mica l-l'ho d-deciso i-io-Riuscì a dire Roby.

-Ah si giusto, al cuor non sicomanda, il colpo di fulmine e tutte ste cazzate varie- Rispose Rosecon una certa malinconia nella voce.

Un breve silenzio tornò ariempire quella stanza.

-Non hai risposto, devodedurre sia un si?- Chiese sospirando la cilena.

Il silenzio tornò nel bagno,Roby non rispose, mentre l'acqua calda continuava a scrosciare.

-Ho capito- Disse mesta Roseincominciando a camminare per uscire dalla stanza.

Io saltai sul posto, dovevoandarmene da lì prima che quella maledetta coinquilina si accorgesseche stavo origliando.

Ma prima che potessi venirescoperta accadde qualcosa che non mi sarei mai aspettata.

Roby aprì il box delladoccia quanto bastava per far sbucare fuori la testa e un braccio,per poi afferrare Rose proprio poco prima che mi scoprisse.

-Ti prego aspetta!- EsclamòRoby, per la prima volta senza balbettare di fronte alla sua cotta.

Rose era sorpresa almenoquanto me e mia sorella, nemmeno Roby s'immaginava quello che avevaappena fatto, glielo si leggeva negli occhi.

Vedevo mia sorellaboccheggiare completamente rossa in viso e con gli occhi sgranati, icapelli bagnati che le circondavano il viso e le goccie d'acqua chele solcavano la pelle accentuavano la sua espressione supplichevole ela luce triste nei suoi occhi.

-P-per f-favore...- Disseriprendendo il suo solito tono insicuro.

Rose rimase immobile aguardarla, notai i suoi occhi passare su tutta la siluette visibiledi mia sorella e a quel punto giurai di avere avuto un'allucinazione,in quanto mi sembrò di vedere la sfacciata ragazza sexy arrossire.

-Mi hai fermata...- Disseancora sorpresa Rose.

Roby era ormai bordeaux involto, la vedevo che tratteneva il respiro e guardava dappertuttofuorchè la ragazza che teneva stretta per il polso, annuì, senzadire nulla.

-Non ti meriti di soffrireper una come me, lasciami- Intimò Rose a mia sorella.

Ma vidi Roby stringerle ilpolso più forte.

-N-non p-puoi e-essere t-tea-a d-decidere c-cosa è-è m-meglio p-per m-me- Ribattè la personaa cui tenevo di più al mondo.

Vidi Roby prendere un respiroprofondo, per poi abbassare lo sguardo tremando.

-Tu mi hai già fattosoffrire Rose-

Vidi Rose distogliere losguardo, mentre io rimasi sorpresa dall'improvvisa decisione di Roby.

-Io sono fatta così, nonriesco a fare felici le persone- Disse la cilena con un'espressioneimpossibile da leggere.

-F-fammi a-almenop-provare... s-sai, s-sono f-fatta c-così...- Rispose Roby con lavoce meno sicura che le avessi mai sentito.

Il risultato fù una Rosedivertita che prese a ridere in faccia alla ragazza che le stava difronte, lasciando quest'ultima, e pure la sottoscritta, attonite.

-Cavolo, sapevo che eriingenua, ma non pensavo così tanto! Si vede che non hai mai vissutola vita vera, non basta qualche frase ad effetto per conquistare unaragazza, magari per portartela a letto si, e devo dire che miincuriosisci sessualmente, ma se vorrai farmi innamorare di te ovraifare ben altro!-

-P-perchè v-vuoic-convincermi a-a l-lasciar p-perdere?- Chiese Roby, notaichiaramente i suoi occhi lucidi e la voce rotta.

-Perchè è meglio perentrambe, insomma: io mi evito una seccatura e te sei più libera diandarti a cercare qualcuno di cui non t'innamori solo dell'aspettofisico- Rispose la vipera, cercando di calmare le risate.

-E' q-questo quello c-chep-pensi di m-me? I-Io sono c-cotta di q-quello che h-ho visto n-neit-tuoi occhi, non q-quello c-che ho v-visto nella t-tua s-scollatura-

Cavolo, Roby era pure piùdiabetica di quello che era di solito, doveva tenerci davvero... e ionon sapevo se dovevo tifare per lei o allontanarla al più prestodall'oggetto delle sue pene.

-Vuoi forse convincermi cheti sei presa una cotta per la "splendida" persona che sono? Mafammi il piacere, sei solo spinta dall'istinto di scopare dopo avervisto un bel paio di tette e una scollatura profonda, ti passerà-Disse Rose, notai una vaga malinconia nel suo tono e sul suo viso,quella cilena stava rientrando sempre di più nello stereotipo dellaragazza bella, dannata e misteriosa, insomma, perfetta per farinnamorare ingenue fanciulle lelle ed innamorate degli impossiblelove, in sostanza ragazze come Roby.

In quel momento vidi la miaadorata sorellina, quella per cui avrei dato la vita, piangere difronte alla persona di cui si era presa innocentemente una cotta.Mentre quest'ultima la guardava impassibile.

Provai una rabbia terribileriempirmi il petto, volevo spaccare la faccia a quella dannata figliadi buona donna.

Eppure una scena schockantemi fermò nel mio intento.

Vidi Rose avvicinare il visoverso mia sorella, guardarla per qualche secondo negli occhi edinfine baciarla.

Ok, che cavolicchio stavaaccadendo?!

Eravamo forse stateteletrasportate tutte e tre nel magico mondo delle fanfiction in cuiogni cosa romanticamente inverosimile era invece possibile? Non misarei riuscita a spiegare quel fatto random in altro modo altrimenti.

Ed in più quella baldraccaaveva iniziato tutta piano e dolce, ma ora se la stava limonandoproprio per bene quella povera ragazza di mia sorella.

Ora io capisco che sei unasuper gnocca sexy sudamericana con due boe al posto delle tette, maquesto non ti giustifica nell'atto di baciare gente randompalesemente cotta di te.

Ok ricapitoliamo che misembra ancora troppo assurda sta cosa: una super gnocca sexy cilenasi stava limonando per bene mia sorella, che era nuda affacciata dalbox della doccia e fradicia dalla testa ai piedi e ci stava pure aquel bacio, la mia cara e innocente sorellina si stava limonando durouna ragazza sexy.

Ci misi qualche secondo perrealizzarlo e superare il mio shock derivato dall'essere la sorellamaggiore, io vedevo Roby ancora come una bambina, invece eccola lìlei che diventa donna limonandosi sudamericane gnocche.

Dopo un bel po' finalmente sistaccarono.

Vidi Rose avvicinarsiall'orecchio di Roby, così io mi preparai ad allungare il mio diorecchio, potevo essere una che non sapeva dosare il suo tono divoce, ma ci sentivo parecchio bene.

Mi bastò poco per ascoltaretutto.

-Questo era un piccoloassaggio, se vuoi "consolarti" meglio sai dove trovarmi- SussurròRose, finendo col mordere l'orecchio di Roby.

Ok, era una mia impressione ola baldracca aveva appena fatto allusioni sessuali a mia sorella?

E lo aveva fatto subito dopoaverla fatta piangere.

Capivo le azioni di Rosesempre meno, non riuscivo proprio a concepire dove volesse arrivare,qual'era il suo obbiettivo?

Mi accorsi che la cilenastava per uscire dal bagno, lasciando Roby sttonita e senza parole,io mi nascosi in un angolino dietro la porta, sembrava fatto a postaper nascondersi.

Vidi Rose venire nella miadirezione per poi superarmi, miracolosamente senza vedermi, per poifinire col buttarsi non molto elegantemente sul divano, incuriositami avvicinai, stando attenta a non farmi notare.

Aveva lo sguardo perso,sembrava quasi che non fosse in questo mondo, la vidi sospiraremalinconicamente e romasi sorpresa, come poteva quella ragazzapassare da "provocazioni perverse al fine di ottenere sesso dagiovani ed innocenti vergini" a "sospiro malinconicamente comenelle migliori commedie romantiche"?

Non ebbi tempo di riprendermidallo shock che quella tizia mi sorprese nuovamente.

-Che cosa mi hai fatto Roby?-

Sentii quelle parole conincredulità, quella ragazza aveva appena citato il nome di miasorella sospirando con la voce piena di tristezza da perfettainnamorata in pena.

Questa storia si stavacomplicando sempre di più e io non sapevo che fare in mezzo a tuttisti lesbodrammi.


Note di me: yay nuovo capitolo con nuove cose, spero vi piaccia, in caso lasciate un commentino ;)

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