Capitolo 2

Prese il megafono e ci urlò dentro,:"Annik e Hazel Collins venite subito nella sala da pranzo! È un'ordine!" Esclamò pieno di rabbia.

Appena il re disse(o meglio,urlò) i nomi delle principesse, tutti i presenti si voltarono per guardarle. Le due, senza dire una parola scesero dai cavalli e andarono verso l'ingresso principale del castello e camminarono fino a raggiungere la sala da pranzo.

Andre era furioso. "Come avete potuto andare a cacciare senza dircelo! Avreste potuto perdervi o peggio ferirvi. Ma dopo mi dico, da te,Hazel,me lo sarei aspettato ma da te,Annik proprio no. "Ci dispiace padre ma dovevate aspettarvelo e non sottovalutatemi posso essere molto peggio di quello che pensate." disse Annik con un leggero tono di sfida.  "Voi..." esclamò con la faccia rossa e il fumo che gli usciva dalle orecchie. "Filate subito in camera vostra, e sappiate che tutte le porte verranno chiuse a chiave, compresa quella di camera vostra." Continuò. "E sappiate che avete buttato nel gabinetto l'onore della famiglia!" detto ciò accompagnò le ragazze nella loro camera e le chiuse a chiave dentro.

"Hazel,secondo te ho esagerato?" Domandò la rossa sedendosi sul letto. "Certo che no! Sei stata magnifica." Le rispose la bionda sendosi vicino a lei. C'era molta tensione e il continuo ticchettio dell'orologio non migliorava la situazione. Una trentina di minuti dopo il silenzio si ruppe quando la porta venne aperta da una donna con i capelli corti castani gli occhi color caramello. Era la madre delle ragazze."Vostro padre è molto infuriato e sta ancora pensando a un'adeguata punizione. Ma non sono qui per dirvi questo. Lucas starà davanti alla vostra porta in caso voi la scassiniate." disse guardando con disapprovazione le figlie. Pochi secondi dopo entrò Lucas che le guardò divertito."Alla fine vi hanno beccate eh?" chiese  lasciando da parte il suo sguardo serio e dando spazio al suo sorriso. Le due annuirono e quando la porta si stava per richiudere accadde qualcosa di piuttosto divertente. "Mamma mia quanto è bello! Per non parlare di quel bellissimo e splendente sorriso!" esclamò Hazel sottovoce. In realtà quello doveva essere un suo pensiero ma per sbagliò lo fece uscire dalla sua testa. Annik si girò versò la sorella che era arrossita fino alle orecchie per l'imbarazzo e cominciò a ridere. Mentre Lucas aveva la tipica faccia da wtf e chiese:"Cos'è bellissimo?"  la poveretta non sapendo che dire sputò la prima cosa che le era passata per la mente."Il quadro! È stupendo. Vero Annik?" la sorella annuì mentre l'uomo se ne andò con una faccia piuttosto stranita. 

"Il quadro? Davvero Hazel, non avevi nient'altro da dire?" chiese la rossa scoppiando a ridere. "Che c'è? A una non può piacere un quadro?" le rispose.  "Okay ora direi di cambiarci e di studiare un po'. Tu che dici?" disse Annik mentre prendeva una semplice maglia e dei pantaloni per cambiarsi. "Va bene." accettò l'altra sbuffando. Annik aiutò la sorella a imparare il galateo mentre Hazel aiutò la rossa a fare scienze. Dopo un paio d'ore la regina ritornò e annunciò alle figlie la decisione del padre:"Vostro padre ha deciso di spostare il banchetto di primavera e di anticipare la vostra incoronazione a domani." Le informò per ritornare subito dopo in soggiorno.

Dopo aver fatto alcuni esercizi,decisero che era ora di andare a letto,perciò spensero le luci e dormirono. Come se fosse facile dormire quando l'indomani la tua libertà verra limitata.  Passarono ore ma le due non riuscivano a dormire,perciò Annik si sedette e parlò:"Sai sorellina,non possiamo starcene con le mani in mano,perciò,se scappassimo?Ma il problema è che non sappiamo dove andare." La sorella si alzò a malavoglia. "Ti fidi di me?" Chiese sbadigliando. "Certo! Perché non dovrei?" rispose ella.  "Allora apri la finestra e andiamocene, so io dove andare" disse convinta mentre cercava una corda. Quando la finestra era aperta Annik la legò ad un gancetto e fece scendere prima Hazel e dopo lei. Seguendo le indicazioni della bionda arrivarono fino alla caverna di un orso. "Ma sei matta o cosa?" chiese Annik vedendola entrare. "Stai calma ci vengo sempre qua,quando ho bisogno di stare da sola." la calmò aprendo il varco che le faceva entrare. "Wow!" esclamò la nuova arrivata quando vide il rifugio segreto. Nel frattempo Hazel stava preparando il divano letto mettendoci le lenzuola e alcuni cuscini morbidi. Dopodiché prese dei maglioni e li porse alla sorella. "Sai,la sera fa parecchio freddo perciò mettitene almeno uno. So che non è il massimo ma almeno possiamo cambiare aria! Non fino ad ottobre però fin che le acque non si calmano un po'. Ah e se hai domande chiedi pure." disse abbozzando un sorriso. "Qualcuno sa di questo rifugio o ti ha mai vista entrare?" Chiese preoccupata. "Solo il nonno sa di questo rifugio, però mi ha promesso di non dirlo a nessuno. Perciò stai tranquilla"spiegò ella mentre si metteva a letto.

Il giorno dopo al castello

"Hazel,Annik, mi dispiace per come mi sono comportato ieri" Si scusò il re bussando alla porta. Nessuno rispose. Dopo alcuni minuti aprì la porta e non vi dico lo spavento che prese vedendo i letti vuoti e la finestra aperta. Chiamò la moglie e insieme a Lucas, Charles, Evelyn, Margaret e alcuni ricercatori si misero alla ricerca delle figlie. Devo ammettere che a Charles,il nonno delle ragazze, era venuto in mente il nascondiglio ma quel pensiero gli andò via dalla testa in un battibaleno.

Al rifugio

"Buongiorno sorellina! Come mai già sveglia?" domandò Annik appena vide la sorella seduta vicino al tavolino.  "C'è il mercato oggi a una decina di chilometri da qua. Che dici, ci andiamo?" propose Hazel mostrando il volantino. La rossa accettò e in una dozzina di minuti erano già pronte per mettersi in marcia. La strada era abbastanza lunga ma dopo un po' arrivarono. Era bellissimo. I colori delle bancarelle e i profumi del cibo inondavano il mercatino per non parlare  della gente. Dovevano prendere della carne,della frutta, della verdura, dell'acqua, della farina, lievito, olio, latte e zucchero. 

Decisero di dividersi la lista per fare prima e di prendere un abito nuovo a testa. Dopo mezz'ora erano di nuovo in marcia ma stavolta verso la caverna. Quando arrivarono non si sarebbero mai aspettate di trovare loro nonno sulla poltrona intento a leggere un libro. "Nonno!" esclamarono correndo ad abbracciare l'anziano signore. Annik mise su il tè mentre Hazel parlava con egli del piano del padre. "Hanno reclutato dei ricercatori per venire a cercarvi perciò dovrete stare attente quando uscite e sopratutto dovete controllare di chiudere il varco." C'era una nota di calma in quel miscuglio di parole che fece tranquillizzare le nipoti. "Allora dovremo spostarci!" iniziò la bionda prendendo una mappa del villaggio mentre la sorella versava il te nelle tazzine argentate. "C'è qualcun altro con noi oltre a voi?" chiese la rossa sedendosi sulla poltroncina. "Un certo Lucas. Mi ha detto di avervi sentite ieri sera ma non vi ha volute ostacolare." Rispose l'anziano. "Ditegli di andare nel parchetto in piazza alle sei in punto di domani mattina."Rispose gelida l'innamorata. Non voleva ammettere di provare neanche un briciolo d'amore per Lucas. Anche era passata l'ora di pranzo, tutti i presenti avevano fame perciò Charles pensò di fare le piadine.Fecero prima l'impasto con farina, acqua, olio e sale e dopo aver fatto riposare l'impasto e averla fatta cuocere la condirono conformaggio,affettato, insalata e alunne salse. "Bene ragazze ora mi dispiace ma devo proprio andare. Lasciatemi da parte un paio di piadine,mi raccomando!" esclamò il vecchio per dopo sparire fuori dal varco.  Passarono l'intera giornata a disegnare per dopo andare a dormire serenamente.

Il mattino dopo

Erano le 5:55 di mattina e le due principesse erano nel parchcetto in piazza ad aspettare che Lucas si facesse vivo. Alle sei in punto il ragazzo arrivò di corsa e si sedette sulla panchina come se niente fosse. "Buongiorno ragazze!" le salutò appena si schiarì le idee. "Passiamo direttamente al punto. Vostro nonno mi ha detto che vi serve un posto più sicuro dove stare e io so dove andare." rigò dritto. "Grazie mille!" esclamarono le due contemporaneamente  facendo un sorriso a trentadue denti al ragazzo. " I miei genitori si trasferiscono a Cuba perciò la casa sarebbe mia. Quindi essendo che è abbastanza lontana e sicura...che ne dite di venire da me?" domandò leggermente in imbarazzo. Le due accettarono e si diressero insieme a Lucas in una pasticceria che aveva appena aperto per fare una velocissima colazione. "Ah! due cose e dopo vi lascio andare!" esclamò egli. "Prima cosa se per voi va bene domani mattina alle sei in punto come oggi vi voglio trovare pronte vicino all'albero strambo per poter partire verso le sette e mezza. Seconda cosa Charles vi avvisa che oggi ritornerà a farvi visita e che mi dovete una piadina." Concluse per dirigersi subito dopo verso il rifugio accompagnato dalle ragazze.

In poco tempo arrivarono e le due fecero assaggiare la tanto attesa(secondo Charles) piadina. "Mhh molto buona!" esclamò "Potreste aprire un mini ristorante sotto casa!" concluse per dopo salutare le ragazze.  Il resto del pomeriggio lo passarono facendo meno bagagli possibili per non sembrare sospette. Ma quando una metteva giù una cosa la metteva l'altra. Così decisero di fare un elenco sulle cose essenziali da portare. "Vestiti, snack per il viaggio, libri, e i nostri kit!" elencò mentre metteva tutto l'occorrente nel borsone. Mentre sistemavano le ultime cose il varco si aprì  e il nonno delle ragazze entrò. Si sedette sulla poltrona e iniziò a guardare quello che le nipoti stavano facendo. Appena le due lo videro presero un colpo.  "Cosa state facendo?" Chiese alle due.  "Lucas ci ospita a casa dei suoi perciò prepariamo dei mini bagagli." rispose Annik mettendo nella borsa un felpone. "Nonno!" chiamò Hazel, "Chiedi a Eric se viene anche lui? È da un po' che non passiamo del tempo insieme." Domandò. "Posso provare!" Rispose sorridente il vecchio mentre abbracciava le due nipoti. Le due gli chiesero se potesse restare finché non si sarebbero addormentate come ai vecchi tempi. Egli accettò e quando le due si addormentarono lui se ne andò lasciandogli un bacio sulla fronte. 

Il giorno seguente

Quella mattina le ragazze si svegliarono di buon'ora. mangiarono velocemente del latte con i cereali e dopo aver preso i borsoni e gli zainetti uscirono dal varco. Quando uscirono videro Eric appoggiato alla pietra che dormiva profondamente. Quando lo svegliarono non ebbe neanche il tempo di rialzarsi che le due lo abbracciarono, contente di rivedere un loro caro amico. Loro erano amici da quando erano nati e d'allora aveva stretto un legame fortissimo che per loro valeva più dell'oro.  Dopo aver essersi aggiornati sulla vita al castello("Niente di che!") arrivarono dove Lucas gli fava aspettando. "Allora partiamo?" andò dritto al punto gelido vedendo che le ragazze ridevano e scherzavano con lo sconosciuto. Cominciarono a marciare verso il centro. Erano in riga nella seguente sequenza: Eric, Hazel, Annik e Lucas. Ad un certo punto Annik fece segno al amico di andare indietro per lasciare soli i due piccioncini. Quando si spostarono Eric fece spaventare Hazel così, lei per paura prese la mano di Lucas e la strinse(pensando che fosse quella di sua sorella) i due dietro cominciarono a darsi gomitate e a guardare soddisfatti. Quando stavano per arrivare in un area picnic dove mangiare videro le truppe del re avvicinarsi.

Angolo Autrice^^

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e se vi va lasciate una stellina 🌟

Secondo voi cosa farà secondo voi il quartetto?

A presto:)

Niky




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