~Capitolo quattro
Primo Gran Premio in Ferrari per me, Viola Sanchez Luna, figlia minore degli avvocati più contesi e più rinomati di Madrid.
Non credevo che il rosso fosse il mio colore, invece mi sbagliavo di brutto! La maglietta della Scuderia mi sta divinamente, e sto valutando se riempire l'armadio di indumenti color rosso Ferrari.
Forse sarebbe un po' esagerato... però mi ci vedo troppo bene!
Oltre ciò, il team è strepitoso: mi trattano come facessi questo lavoro al loro fianco da anni, al posto che qualche settimana. Sono entrata in sintonia soprattutto con i due piloti, Caco, Andrea e Rupert. Questi ultimi mi fanno sempre morire dalle risate quando prendono in giro Charles e Carlos.
Per il weekend ci troviamo a Imola e, insieme ad Aria, siamo riuscite a farci dare un pass vip per Leila. Quando io ed Evelyn gliel'abbiamo detto, mancava poco che si inginocchiasse per chiederci di sposarla.
Ora, seduta al mio fianco nel box della rossa, sembra in fibrillazione: picchietta ritmicamente il piede sul pavimento e continua a sistemarsi i capelli, controllandosi dallo schermo del cellulare.
"Sai che, con i capelli che ti ritrovi, stai benissimo anche appena sveglia, vero?" Le faccio notare perché, in effetti, è così: abbiamo fatto abbastanza vacanze insieme, io, Ley ed Evie, per sapere che quei bellissimi ricci che ha, rimangono morbidi e ordinati tutta la giornata "E se invece oggi ho un capello fuori posto?!" Neanche Aria si fa tutte queste paturnie quando sa che vedrà Arthur "Ley, a Charles non importerà di certo. Potresti essere in pigiama, struccata e con in testa una crocchia quasi disfatta, però lui guarderebbe ugualmente solo te" "Non puoi esserne certa!" Dios, questa ragazza ha due prosciutti interi sugli occhi!
Alzo le mani in segno di resa, iniziando a guardarmi in giro per controllare dove si è andata a cacciare quella creatrice di caos di Aria "Tua sorella è laggiù" accorre Carlos in mio soccorso, indicando con la testa l'ingresso dei box dove, in effetti, la bionda sta tranquillamente parlando con Arthur, venuto ad assistere il fratello in questo Gran Premio.
"Secondo me, starebbero molto bene insieme. Conosco Arthur da un po' più di tempo rispetto ad Aria, ma mi è parso di capire che si completano a vicenda" mi volete dire che questo ragazzo ci ha messo solo un paio di ore per comprendere ciò che ancora fatichiamo a far capire ai diretti interessati?!
"Ley, lui mi piace! È sveglio!" La mia amica sorride, divertita dai miei modi di fare. Tuttavia, la reazione del diretto interessato mi sconcerta: le sue gote arrossiscono violentemente da un momento all'altro.
Ora, ho trovato abbastanza video su di lui, sui vari social media, per sapere quanto sia facile imbarazzarlo però, di norma, è un leggero rosa appena visibile sulla sua carnagione quello che adorna le sue gote. In questo momento, invece, il colore è quasi scarlatto, e si vede benissimo anche dove ci troviamo ora, quasi al buio sul retro dei box.
Non volendo farlo sentire a disagio con domande dettate dalla mia curiosità, cambio velocemente argomento, tornando a quello principale, ovvero la complicità tra mia sorella e il minore dei Leclerc. E continuiamo ad intrattenerci con questo discorso finché Carlos non viene chiamato per la prima sessione di prove libere.
"E così, ti piace Carlos eh?!" Sapevo di non dover dire quelle parole in presenza di Leila. Appena ne ha avuto l'occasione ha riferito tutto a Evelyn, ed è così che in pausa pranzo mi sono ritrovata in questa situazione: noi tre sedute ad un tavolo, pronte a gustarci le nostre pietanze del giorno, mentre le mie parole vengono travisate e mi si ritorcono contro.
"Stai dicendo cose senza sapere il contesto dietro, Evie! Non era quello che intendevo! Cioè si, però non nel senso che pensate voi due" notando il loro sguardo malizioso, faccio per dare una piccola spinta a mia cugina seduta al mio fianco, ma nella foga del movimento urto una ragazza che passava lì accanto, facendole cadere la montagna di fogli che aveva in mano.
"Oh mio Dio! Scusami tanto!" La aiuto a raccogliere tutto il casino che ho creato, notando il logo della Alpine sulla sua maglietta e sulla carta sparsa sul pavimento e tra le nostre braccia "Lavori per Alpine?" "Si, io-" "Thea! Ti stavamo aspettando!" A quanto pare è lei la famosa ragazza che Evelyn ha conosciuto allo scorso GP e che non vedeva l'ora di farci conoscere.
Posiamo tutto il materiale sul tavolo, prima di passare alle vere e proprie presentazioni "Mi chiamo Dorothea Evans, ma potete tranquillamente chiamarmi Thea" "Dorothea, come la canzone di Taylor!" Questa è una di quelle occasioni in cui esprimo i miei pensieri prima di collegare il cervello. Non sempre piace alle altre persone "Esatto! Sei una fan anche tu?" Annuisco "Sfegatata! Piacere Viola Sanchez Luna, la cugina di Evie. Perdona la mossa di prima, ce l'avevo con lei" sposto l'attenzione sulla mia amica "E lei è Leila Elena Parisi Kyriakidis. L'ho detto bene stavolta?" La riccia annuisce, stringendo la mano all'inglese "Anni di amicizia hanno portato i propri risultati" si prende gioco di me, guadagnandosi una linguaccia da parte mia.
"Anche voi lavorate in Formula 1, ragazze?" Chiede la nuova integrante del gruppo a me e Ley "Nop. Sono una maestra di scuola elementare. Mi è sempre piaciuto stare a contatto con i bambini, quindi ho trasformato questo in lavoro" chiarisce la greca, passando poi a me la parola "Io sto facendo il tirocinio in Ferrari. Sono vicina alla laurea in scienze della comunicazione" "E cosa vorresti fare di professione dopo di essa?" "Questo chiedilo a Carlos! Gli piace molto insistere sull'argomento ogni volta che sono insieme!"
Ecco. Ci risiamo. Evelyn si è proprio fissata "Uh! Gossip! Mi piace! C'è del tenero tra te e il bello spagnolo?" Dorothea sembra parecchio interessata all'argomento Possibili coppie del paddock "No" "Si!" Diciamo insieme noi tre, per poi fulminarci a vicenda con lo sguardo "Ooook. Non farò domande. Per il momento" lo sguardo della bionda cade sui fogli pieni di scritte e spazi da riempire.
"Tu invece, Thea? Abbiamo capito che fai parte di Alpine, ma di cosa ti occupi nello specifico?" Sono veloce a spostare l'attenzione su di lei "Lavoro da traduttrice. Infatti, tutte queste scartoffie sono discorsi a cui devo cambiare lingua per Esteban e quello stupido di Gasly" si nota l'odio nella sua voce appena nomina il francese "Noto che non sei una grande fan di Pierre" affermo divertita "Oh, si è capito? Scusate ragazze, ma non lo sopporto proprio! È un arrogante e un presuntuoso!" Si riprende subito dopo "Però non voglio parlare di lui con voi. Ho sentito che domenica sera, dopo il Gran Premio, hanno organizzato una festa, aperta a tutti noi che lavoriamo nelle scuderie e, naturalmente, ai piloti. Che ne dite? Ci andiamo?"
Non è una cattiva idea e, dalle facce di Evelyn e Leila, anche loro hanno avuto il mio stesso pensiero "Contaci! Ho giusto portato un vestitino adatto all'occasione" la riccia sembra parecchio entusiasta all'idea di questo party "Ci vediamo in camera mia e ci prepariamo insieme? Lo dico anche a mia sorella appena la vedo" Annuiscono alle mie parole, contente.
"Ragazze, non per mettervi fretta, ma dovreste essere di nuovo al lavoro tra meno di due minuti!" Le parole di Ley ci fanno spalancare gli occhi. Ingogliamo l'ultimo boccone del nostro pranzo e poi iniziamo a correre verso i nostri box, lasciando indietro la maestra, non molto comoda a rincorrerci con gonna e tacchi.
Arrivata a destinazione, sono senza fiato. Appoggio le mani sulle ginocchia, cercando di far entrare più ossigeno possibile nei miei polmoni.
"Vio, ti senti bene? Tieni, bevi l'acqua" il primo a notare la mia condizione è Caco, il quale mi porge una bottiglietta per idratarmi "Grazie, Caco" in un secondo mi scolo metà liquido "Vacci piano, però. L'acqua è fredda. Potrebbe farti male" "Non preoccuparti, mamma" dopodiché scoppiamo a ridere, catturando l'attenzione di alcune persone vicine a noi.
Ciao a tutti!
Bentornati su "Essenziale channel"!
Non mi dilungo troppo perché sono già in ritardo, vi dico solo di andare a farmi sapere la vostra opinione sul box Instagram.
Spero il capitolo vi sia piaciuto,
Sofi🐨
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