L'uomo senza volto
Halloween è stata per me una festa molto temuta... perché... lo ammetto, da bambino avevo il terrore dei costumi che usava la gente... avevo molta paura.
Ma Halloween è sempre stato speciale per me, perché ad halloween cade anche il compleanno di una delle mie più care amiche.
Era Halloween, ovviamente. Non ricordo di preciso l'anno, ma andavo ancora alle elementari. La mia amica come al solito organizzava una festa di compleanno alla SOMS del paese. La festa era in maschera.
Ci mettemmo a giocare: nascondino, ce l'hai, Strega comanda colore, un... due... tre... stella!(non dirò mai Stai là).
La nostra monotonia di divertimento venne interrotta da una figura mascherata. Ci colpì subito perché nessuno dei grandi era mascherato, solo noi bambini lo eravamo.
Io ed un gruppo di miei amici fummo incuriositi da quel grande mascherato e ci avvicinammo a lui, seduto in disparte e lontano dalla baldoria.
Ci mettemmo in semicerchio di fronte a lui.
La sua maschera era la celebre Ghostface, la maschera del serial killer della saga di Scream. Portava anche una tunica nera, doveva essere un completo.
Ci fisso. Non potevamo vedere se era uomo o donna, ma ricordo che aveva le spalle larghe, era ben piazzato.
"Chi sei?" gli chiedemmo, senza ricevere risposta.
"Sei Agostino?" chiese uno di noi, riferendosi al buono e gentile bidello della nostra scuola. Ghostface fece segno di no. Ed era vero, Agostino era lontano da noi, vicino agli adulti a parlare di non so cosa.
"Sei Claudio?" chiese un altro, riferendosi al padre di uno di noi. Ancora no. Ed era vero, Claudio era con la moglie a parlare con altri adulti.
Facemmo molte domande, ma tutte ebbero una risposta negativa.
Sconfitti, annoiati e contrariati, abbandonammo il senza volto per tornare ai nostri giochi.
Qualche tempo dopo mi cadde l'occhio su dove Ghostface sostava, ma il posto era vuoto.
Lo feci notare ai miei amici.
Né dentro né fuori trovammo l'uomo, o la donna.
Col tempo ci dimenticammo di lui.
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Poteva essere chiunque, lo so. Ma io abito in un paesino molto piccolo, tutti ci conosciamo con tutti. Perché l'uomo ci avrebbe mentito se lo conoscevamo? Non eravamo spaventati da lui, in modo che potesse mantenere lo scherzo, eravamo solo curiosi della sua identità...
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