Epilogo

6 anni dopo

Qualcosa inizia a fare un rumorino fastidioso, e no, non è la sveglia.
Tasto con la mano il comodino alla mia sinistra mentre sto a faccia in giù sul cuscino. Cerco il cellulare e quando lo sfioro con le dita cade a terra.
Cristo! Chi è l'idiota che chiama in piena notte?

Mi sporgo, con mezzo busto che cade dal letto, e afferro l'aggeggio di metallo. La luminosità alta mi acceca e per poco non ci rimetto la vista. Guardo l'ora e sono le quattro, poi porto gli occhi su chi mi sta chiamando e trovo il numero del mio collega.

"Vuoi deciderti a rispondere, cazzo?!" Dom se ne esce sempre con queste frasi così dolci.

"Buongiorno amore" lo prendo in giro e accetto la chiamata.

"Kyle..."

"Ally, c'è stato un omicidio. Ti mando la posizione."

"Mh mh, a dopo" chiudo la chiamata e sbuffo. Non ci credo, dopo tre estenuanti giorni, in cui ho dormito solo una decina di ore per via di un omicidio, ecco che capita un altro caso. Ma dopotutto questo è il lavoro che ho scelto di fare.

"Kyle" afferma Dom imitando la voce di una ragazza. Da quando sono stata messa in coppia con Kyle, Dominik non lo sopporta. Non lo ha mai visto di buon occhio, ma penso sia perchè è geloso. Si, ammetto che Kyle sia un bel ragazzo ma è un collega nonchè un amico molto fidato.
Tiro un leggero pugno sul braccio di Dominik e mi alzo. Lui in risposta mi afferra per il polso, mi tira indietro e cado sopra di lui. Prende il mio viso tra le mani e mi bacia.

"Giorno" afferma sorridendomi tra le labbra. Sorrido a mia volta e mi alzo da sopra il suo corpo. Prendo un cuscino e glielo metto sul il viso.
"Dai ora devo andare."

Vado in bagno e mi lavo il viso. Appena mi guardo allo specchio mentre mi sto lavandoni denti, prendo un colpo. Questa faccia da zombie non me la toglie nessuno oggi. Ritorno in camera e mi vesto. Un paio di jeans scuri, una camicia beige e mi prendo anche un giacchetto. Nonostante siamo in piena estate un po' di freschetto a quest'ora c'è.

"Dom, sto andando. Ci vediamo sta sera" alza un braccio per salutarmi. Si è messo a pancia in giù e non posso fare a meno di osservare la sua schiena semplicemente perfetta. Mi mordo il labbro inferiore e decido di uscire dalla camera da letto. Sto per scendere le scale ma una figura che esce da una camera me lo impedisce.
Si strofina gli occhi mentre tiene il suo orsachiotto preferito tra le mani.

"Mamma?" Chiede assonata. Il mio sguardo si addolcisce, vado verso di lei e quando le sono vicina mi abbasso sulle ginocchia.

"Oh amore, ti ho svegliata? Scusami tanto." Le metto una ciocca di capelli castani dietro l'orecchio. Le sorrido dolcemente e la prendo in braccio, "piccolina ti porto da papà" le lascio un bacio sulla fronte e tempo neanche due secondi, che lei si è già riaddormentata. La faccio sdraiare vicino a Dom e non posso fare a meno di pensare che senza di loro io non avrei una vita.

*****

Appena arrivata noto un agente sul posto. Lo saluto e lui alza il nastro per farmi passare. Lo ringrazio e mi dirigo verso la scena dell'omicidio. Lo ammetto, è stato molto difficile ambientarmi all'FBI. Avere una mia scrivania, essere una semplice recluta con una figlia nata da poco. Ho dovuto sudare molto per essere dove sono ora. All'inizio nessuno mi prendeva sul serio, nemmeno Kyle. Tutti al lavoro sapevano che ero sposata con un ex mafioso, non ero vista di buon occhio.
Come può un poliziotto stare con un criminale? Era la domanda più comune lì dentro. Iniziai a dubitare di me stessa e che forse avevo sbagliato a scegliere questo lavoro, che non fosse addatto. Ma poi, fui messa in coppia con Kyle e gli dimostrai di che stoffa ero fatta e in primis, dimostrai a me stessa che io eri forte e ce la potevo fare, anche avendo tutti contro.

Sono ancora giovane, ho esperienza ma non troppa. La mia carriera continua ad andare alla grande e ne sono felice, e ora tutti mi adorano al lavoro e mi rispettano. Ammetto che è anche un po' merito di Dominik. Un giorno avevo dimenticato il cellulare a casa e lui venne in ufficio a portarmelo, quando tutti lo videro, non so come dire, ma si sentiva la paura di molti. Quel giorno Kyle era un po' troppo affettuoso con tutti, dato che era appena diventato zio. Forse è anche questo uno dei motivi per cui Dom odia il mio collega.

E lo vedo lì, intento a studiare il cadavere di una giovane donna, una ragazzina direi. Avrà si e no sui quattordici o quindici anni, è semi-nuda, con sono l'intimo addosso. Appena arrivo e osservo il cadavere da vicino noto segni violacei sui polsi e sulle gambe, sicuramente sarà stata tenuta legata per molto tempo.

"Pensi a quello che penso io collega?" Mi domanda il corvino. Annuisco silenziosamente. A rompere il silenzio che si è creato è stato il nostro altro collega, Bryan.

"Amico sei sempre il migliore" risponde Kyle, mentre il castano ci porge i caffè. Arriva il medico legale accompagnato dalla nuova stagista nonchè mia migliore amica. Salutiamo entrambi che senza perdere tempo si mettono a ispezionare il cadavere della povera ragazza.
Mi guardo intorno cercando altri indizi e così fanno anche i ragazzi.

"Ehi, ragazzi, venite qui." Mi abbasso ed indico ad entrambi le tracce di pneumatici sul terreno.
Kyle inclina la testa a lato e risponde: " sicuramente saranno tracce di qualche suv o di un furgone. Scommetto che hanno gettato il corpo mentre il veicolo era in movimento e poi con un'accelerata se ne sono andati lasciando queste tracce"

"Faccio le foto e le mando alla scientifica" dice Bryan mentre fa foto un po' a tutto quello che sta intorno a noi.

*****

Carly Szabó, sedici anni, metà americana e metà ungherese. Abbiamo scoperto che c'era  già nei nostri archivi. Circa sei mesi fa è stata rapita e da lì non ci sono state più sue tracce. Questa cosa mi fa ribollire il sangue nelle vene il fatto che la ragazza sia stata rapita, usata e poi gettata via come un oggetto. Ancor di più perchè è una cosa che mi coinvolge emotivamente. Al dipartimento sanno tutti del mio passato, e io riesco ancora ricordarmi le sensazioni avute il giorno in cui sono stata rapita. Kyle e Bryan mi hanno detto di lasciar perdere se non riesco a continuare, ma è qui che si sbagliano. Sono entrata nell'FBI anche per questo, per non lasciare impuniti chi pensa che il genere femminile siano solo corpi da usare e poi gettare via.

"Ehi, Ally, mi stai ascoltando?" Dom con la sua voce mi fa ritornare alla normalità.
"Che c'è?"

"Stai mescolando, da più di quindici minuti l'olio della padella. Penso che ora dovresti metterci la cipolla no?" Mi fa notare mentre alza un sopracciglio. Sbuffo e appoggio la testa sul suo petto.

"Scusa è che questo caso è...è..." non riesco a finire la frase che con il braccio mi avvolge a sè.

"Tranquilla, sai che se hai bisogno di una mano io ci sono", gli do un bacio sulla guancia e gli sorrido teneramente.

"Mamma! Papà! Guardate!" Ci voltiamo verso nostra figlia che ha tra le mani un disegno.

"Wow, amore è bellissimo. Ma aspetta...perchè c'è un cane?" Nel disegno siamo raffigurati noi tre con un cane, la casa, un sole all'angolo in alto a destra e un albero sotto.

"Beehh..." non finisce la frase che la prendo in braccio e la riempio di baci.

"Oh Nat, ti ho già detto che ne prenderemo presto uno, va bene?" I suoi occhi azzurri, identici a quelli di Dom, le si illuminano e mi abbraccia forte. Mi da un bacio e poi salta giù dalle mie braccia.

La nostra bambina è stata innaspettata, cioè, nessuno si aspettava che sarei potuta rimanere incinta. E ben nove mesi dopo è nata Nathalie, che ha preso il cognome di Dominik. Ha 4 anni, ogni giorno cresce sempre di più e diventa sempre più furba e astuta.

"È bella come te." Mi sussurra Dom all'orecchio. Sorrido roteando gli occhi e poi mi metto a preparare la tavola.
Dopo aver finito di mangiare porto Nat a letto, leggendole la storia de Il piccolo principe. Si addormenta e vado in camera mia, entro nel bagno e mi faccio una doccia veloce.

Dom entra a farsi la doccia dopo di me mentre mi osserva preoccupato.
"Domani è quel giorno, sei sicura che vuoi andare da sola?"

Mi accarezza lo zigomo con il pollice e mi sciolgo al suo tocco. Chiudo gli occhi e ripenso a quel giorno di sei anni fa, a come la mia vita sia cambia drasticamente per l'ennesima volta.
Solo a ripensarci i miei occhi si inumidiscono e le lacrime sono pronte a uscire fuori. Dom alla fine entra in doccia e io mi sdraio sul letto, chiudo gli occhi e i miei pensieri vanno dritti a quel giorno.

Eravamo alle Hawaii, avevo incontratro Daniel che il giorno seguente venne nella villa in cui stavo trascorrendo il tempo e ci mettemmo ad organizzare un piano per far confessare tutto ai miei zii.

"Sei sicuro che funzionerà?" Domanda Mike mentre si mette a braccia incrociate davanti a noi. Roteo gli occhi al cielo infastidita, odio il fatto che nè Mike nè Kozlov e Foster si fidino di lui, che diritto ne hanno? Non possono giudicarlo senza sapere nulla di lui.

"Certo che funzionerà!" Affermo con un livello di voce di una nota più alta. Scatto in piedi e guardo con occhi di fuoco Mike, e penso sia la prima volta che lui mi fissi allo stesso modo.
"Mike, funzionerà, fine della discussione. E ora dobbiamo prepararci."

Tra due giorni ci sarà una serata d'asta. Anzi, le aste saranno due: quella normale in cui si venderanno oggetti d'epoca e quella illegale in cui si venderanno ragazze della mia stessa età, se non più giovani. La prima serve a camuffare la seconda. I miei zii saranno lì per un solo motivo, guadagnare soldi. Come? Ho saputo, grazie a Daniel, che qualche giorno fa hanno rapito una ragazzina di dodici anni e con l'aiuto di Serghei la venderanno. Se ci sarà anche lui potremo prendere due piccioni con una fava. Non solo farò confessare ai miei zii quello che hanno fatto a mia madre ma potrò far arrestare anche Serghei.

All'insaputa degli altri chiamerò la polizia. Quando avrò ottenuto la confessione farò in modo di smontare anche queste aste illegali in cui le ragazze vengono sfruttate.

*****

La serata tanto attesa arriva. In questi ultimi due giorni abbiamo studiato la planimetria dell'edificio in cui si terranno le aste. Si tratta di un hotel vicino a quello in cui ho trovato Daniel. C'è un piano sotteraneo che nelle carte di oggi non è presente.

Nel frattempo Dominik è arrivato, ed è inutile dire che abbiamo litigato ma non al punto da non parlarci. So che mi vuole proteggere, ma se non faccio questa cosa non sarò mai abbastanza forte per tutte le cose che succederanno in futuro.

Siamo arrivati all'hotel, ovviamente all'ingresso  sono piazzate tre guardie,una di esse controlla che le persone siano sutorizzate ad entrare. Kozlov e Foster si inflitreranno all'interno dell'asta in cui verranno vendute le ragazze. Mentre io, Daniel e Dominik entreremo dalle cucine. Chi vuoi che ci noti con tutto il lavoro che avranno da fare e tutto il casino che ci sarà?
Ed infine, Sissi e Mike staranno in macchina a controllare la situazione all'esterno, così da poterci dire quando arriveranno i miei zii.

Passate due ore siamo tutti nelle nostre postazioni. Inutile dire che ho il cuore a mille per l'ansia e mi sento un terribile buco nero allo stomaco. Dominik mi prende la mano e mi fa capire che è qui con me, gliela stringo a mia volta non preoccupandomi di fargli sentire la mia paura. Mi volto verso Daniel che sta studiando tutti i partecipanti.

"Cristo! Non avrei mai immaginato che a così tanti uomini e donne potessero piacere queste aste, è una cosa disgustosa. Tsk, qualche essere con un cuore oserebbe mai comprare una persona." Sussurra ringhiando il biondo vicino a me. Gli poggio una mano sulla spalla e gli faccio un sorriso di compassione.

"Tranquillo, dopo questa serata sarà tutto finito" sussurro a mia volta. Ci guardiamo un attimo negli occhi e poi ritorniamo a ispezionare le persone davanti a noi. Ne aprofitto per fare anche delle foto, in caso se la polizia volesse mai delle prove, meglio essere il più prudenti possibile. Solo Daniel sa che appena avrò la confessione degli zii, chiamerò la polizia in modo anonimo e farò la soffiata. Peccato non essermi goduta le Hawaii a pieno, dopotutto è uno dei posti che ho sempre deisderato visitare.

"Ragazzi" mi sento chiamare dall'auricolare che ho all'orecchio "Ally, i tuoi zii sono qui" afferma Sissi, "E c'è anche Serghei con loro" continua Mike.
Ottimo, appena vedo i miei zii sento la rabbia ribbolirimi dentro come non mai. Come hanno osato portarmi via l'unica persona che mi abbia mai amato? Come hanno potuto fare una cosa così crudele?!

Dominik mi fa cenno di seguirlo e andiamo dietro ai miei zii, che entrano in una stanza mentre Serghei entra nell'altra. Daniel è proprio dietro di noi. Notiamo un uomo davanti alla porta in cui sono spariti i miei zii. L'uomo sembra un gorilla, alto circa due metri e grosso il doppio di Dom e Daniel messi assieme. Dominik fa per andare a neutralizzarlo ma il biondino lo ferma.
"Ally distrailo" afferma quest'ultimo. Dom sta per ribatte ma lo blocco, annuisco a Daniel e vado verso il gorilla.

"Ehm..ciao, mi sai dire dove si trova il bagno?" Chiedo in ansia, il gorilla scatta velocemente nella mia direzione ringhiando  ma prima che mi possa sfiorare Danie gli mette una siringa sul collo preme e gli ignetta qualcosa, pochi secondi dopo l'uomo è a terra che dorme.
"Visto? Niente lotte, niente fatiche" il ragazzo mi sorride contento e io roteo gli occhi al cielo.

"Tsk. Con due mosse avrei potuto benissimo stenerlo" se ne esce Dom, che uomo d'acciaio. Gli sorrido e faccio cenno entrambi di proseguire, appena entriamo nella stanza estraggo la pistola e la punto direttamente contro i miei zii. Loro non si accorgono di noi così decido io di farmi notare.

"Ciao zia, ti sono mancata?" Domando retorica quasi ringhiando. Sussultano entrambi e poco dopo fanno per estrarre le pistole ma Dominik e Daniel li bloccano sul nascere.
"Che cazzo ci fai tu qui!?" Grida la donna in prenda all'isteria.

"Semplice, mi vendico di mia madre." Rispondo, lei si mette a ridere e lo zio la imita.
"Tu. Sciocca e inutile ragazzina, pensi davvero che portarti appresso un ragazzino e un mezzo uomo possa spaventarci? Non sai in che guai ti sei cacciata e credimi, questa volta morirai."

"Come hai potuto farmi una cosa del genere?" Chiedo con la voce che trema.

"Parli di mia sorella? Oh ti prego, quella donna era senza valore. Meritava di morire come lo meriti anche tu. Lo sai, quando ho scoperto questo mondo all'inizio ne avevo paura ma poi ci ho preso gusto e mi sono detta che potevo benissimo levarmi di torno quella donna che mi ha sempre portato via tutto. Ma proprio tutto! La famiglia, gli amici, i miei amori! TUTTO!" Grida a pieni polmoni con tono arrabbiato, "E ci ho porvato gusto, ma tanto gusto nel pianificare la sua morte. Quell'incidente mi ha fatta finalmente sentire in pace con me stessa, sapere di averla uccisa mi ha fatto rinascere" finisce di parlare con un perfido ghigno sul viso. Le lacrime scendono senza fine sul mio volto, il mio cuore si spezza ulteriormente a sentire queste parole. Mi faccio forza e apro bocca: "Mike, Sissi, avete registrato tutto?"

"Oh si, puoi scommetterci." Risponde Mike, li ringrazio e mia zia mi guarda a occhi spalancati.

"Che hai fatto?!" Grida allarmata. Ora è il mio turno di stamparmi un ghigno divertito, mi avvicino tenendo la pistola sempre ben salda "Sei fottuta cara zietta". Mi volto per andarmene via con i ragazzi che hanno le pistole dei miei zii, ma appena facciamo per uscire sento uno sparo. Mi blocco e appena mi giro indietro noto Daniel che si è messo dietro alla mia schiena per parare il colpo. Subito io e Dominik puntiamo la pistola contro di loro e li spariamo uccidendoli. Mi rivolto verso Daniel che è caduto a terra. Mi abbasso velocemente e le mie mani tremano, il cuore è ormai uscito fuori dalla gabbia toracica e non riesco più a sentire nulla.

"Daniel! No, no, no, no, noooo. DANIEL! CAZZO RISPONDIMI!" Grido con la gola che mi brucia per via del dolore. Premo sulla ferita ma nulla da fare, lui continua a perdere sangue e io continuo ad urlare il suo nome. Lo chiamo, continuo a farlo ma lui sembra non esserci più. Il sui sguardo è rivolto verso il vuoto, alza con fatica una mano e mi accarezza la guancia.

Mi sorride in modo dolce e apre bocca per parlare: "G-grazie di tutto Ally. Grazie di essere comparsa nella mia vita, grazie di avermi reso felice e grazie di avermi salvato. Sei la persona migliore di questo pianeta. Mi sarebbe piaciuto averti avuta come sorella. Vivi anche per me, ti voglio bene Alissa." Dopo queste ultime parole i suoi occhi si chiudono e la sua mano scivol giù. Grido, grido con tutta la forza che ho, stringo il suo corpo privo di vita tra le mie braccia mentre continuo a piangere senza smettere. Continuo ad urlare sentendo il mio cuore rotto, più che rotto è diventato polvere ormai.

Mi alzo di scatto dal letto e noto che sono le otto, mi sciacquo il viso e mi vesto. Prendo dei fiori di calle da uno dei vasi che ho nel balcone e li porto con me. Arrivo in modo silenzioso al cimitero, posso sentire ancora il dolore di quel giorno. Ogni anno, da sei anni in questo giorno riaffiorano in me quei ricordi dolorosi, di quella nottata orribile.
I miei zii alla fine sono morti e molte delle persone lì dentro sono state sbattute in prigione e Serghei è sempre riuscito a svignarlesa.

Mi siedo vicino alla tomba di Daniel, che ho voluto metterla vicino a quella di mia madre. So che loro due, se si fossero conosciuti sarebbero andati subito d'accordo, ma so che stanno andando d'accordo anche lassù. Poggio i fiori sull'erba e bacio la tomba del mio migliore amico. Rimango in silenzio, con gli occhi chiusi a ricordare tutti i momenti felici con lui. Mentre io sono i qui, i miei colleghi stanno sfondando le porte di un locale, uno in cui Serghei si rifugia sempre. Questa volta  quel uomo ha fatto un passo più lungo della gamba. Grazie al corpo della ragazza abbiamo trovato il suo DNA addosso a lei e così ora abbiamo avuto tutte le prove che ci servivano per sbatterlo in carcere.

Com'è strana la vita, no, non lo è. È ingiusta, ti toglie ciò che ami, te lo strappa via.
Ti strappa anche il cuore e te lo nasconde, incitandoti a cercalo, giocando con te. Io il mio cuore l'ho ritrovato, anche se era in mille pezzi ma l'ho ricostruito poco alla volta e ora sono felice, mia madre e Daniel vivono dentro di me ora e non può che farmi sentire bene. Ma a volte mi chiedo come sarebbe andata la vita se non avessi ritrovato il mio cuore. Cosa succede a chi non lo ritrova più? Che fine fa?

FINE

Ciao ragazze, come state?❤

Intanto vi auguro buon Natale💕🌲 (anche davvero in ritardo)

Ed eccoci qui, alla fine, già.
Vi ringrazio di cuore per la pazienza avuta per gli aggiornamenti, e grazie anche per il sostegno.
Siamo arrivati a 156mila letture su Escape, ceh wow! Non pensavo nemmeno di arrivare alle 100mila. Ma questo sono solo numeri.

Sono felice che abbiate apprezzato i personaggi e come si è svolta la storia. Grazie, grazie di cuore❤

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