*9*

Eccomi qui. Sono tornata e col caldo che fa in Italia voglio tornare in Inghilterra ma non si può. Sad Moment (e poi c'erano I ragazzi carini :'( ) Anyway torniamo alla storia. Ah, alla fine del capitolo c'è un altro Sad Moment importante,  che fa capire la mia sfiga.

[Ink] 

Dopo avergli letteralmente chiuso la porta in faccia, mi sedetti sul letto e cominciai a pensare.

Non capivo cosa, ma c'era qualcosa di diverso in Error, mi sembrava fosse cambiato, ma se qualcuno mi avesse chiesto cosa gli fosse successo non sarei stato capace di rispondere. 

Ed io? Io ero cambiato? Stare nella sua stessa casa mi stava cambiando? Non saprei dire neanche questo. In qualche modo ero sicuro di non potermi fidare completamente di lui, perlomeno non fino a quando non mi avrebbe rivelato cosa stava combinando in quella stanza con quei pupazzi.

Ma quei suoi atteggiamenti verso di me, in qualche modo gentili, mi colpirono molto. Mi tornarono in mente tutti quei gesti che aveva assunto in quei giorni e arrossii. Io mi stavo innamorando del nemico? Impossibile. È fuori questione che io possa provare dei sentimenti verso quella persona.

Cercai di non pensarci, ma era più forte di me.

"Cosa starà facendo ora?"

Mio dio sembro una ragazzina innamorata che sbava dietro al tizio che le piace.

"Io sono un vero uomo! "

Grazie Elfman, ma non aiuti.

Mentre ero in lotta con me stesso sentii Error parlare con qualcuno nella sua stanza. Molto probabilmente tramite un portale.

-Non è ancora pronto niente... E no non posso accelerare i tempi, mi avete dato un incarico difficile... Datemi ancora un po di tempo, tanto a voi non cambia più di tanto. Si, il piano avrà successo.- disse lo scheletro dall'altra stanza.

Che centri qualcosa io? Voglio dire, non è che mi ha preso in ostaggio? In effetti la mia bombola non c'era in quella stanza inquietante. E se fosse che mi stava prendendo di mira?

Però quei suoi gesti...era impossibile. Se fossi stato veramente un suo ostaggio non mi avrebbe mai trattato in questo modo, no?

Sentii che stava uscendo dalla sua stanza e feci finta di dormire. E feci bene perché entrò nella mia. Poi mi ricordai di quella strana chiacchierata che aveva avuto nella stanza accanto e forse con "accelerare" intendeva uccidermi, così mi preparai a difendermi e colpirlo a sua volta. Si avvicinò al letto alle mie spalle.

"Sono pronto."

Sollevò le coperte cercando di non scoprirmi.

"Cosa sta facendo?" 

Cercavo di concentrarmi sui suoi movimenti e sui suoni che mi circondarono. L'attesa era stremante, soprattutto sapendo che sarei morto lì, senza che nessuno lo sarebbe venuto a sapere. 

Si mise nel letto.

"Eh?" Riuscii a rilassarmi e scaricai via tutta la tensione avuta in quel momento.

Mi circondò la vita con un braccio. Io come un perfetto idiota arrossii, cercando di non dare nell'occhio. Per fortuna era buio.

-Lo so che sei sveglio Ink.-

-Quindi fingere non funziona con te, eh?- Cercai di nascondere in qualche modo l'imbarazzo.   

-Già.-

Rimanemmo per un po' in silenzio fino a quando Error parlò e ruppe quella situazione imbarazzante.

-Ti dispiace se sono venuto qui? Non riuscivo a dormire.-

Feci dei versetti per fargli capire che non mi dispiaceva, anzi ne ero in qualche modo contento, ma questo non glielo dissi. Col cavolo che glielo avrei detto. Anche se parlo molto, e a volte troppo, so quando è il caso di starmi zitto, e adesso è quel caso.

La situazione stava diventando instabile e ora ero io quello che non riusciva ad addormentarsi. Ero troppo concentrato a sentire il profumo che emanava Error. Da quando era così buono? Il cuore incominciò a battere più forte del previsto. Perché mi stava accadendo questo? Il respiro profondo del mio vicino era monotono e regolare, e il viaggio di quel respiro partiva dalla sua bocca con destinazione il mio collo. Ma non mi dava fastidio.

Nella stanza buia, io ero a fianco al mio nemico addormentato, pensando che quella era una bellissima sensazione, e per quanto desiderassi che la notte non finisse mai, sarebbe dovuta finire. Perché si sa, il tempo è sempre contro di noi. Quando vuoi che una giornata o un momento non passi mai, sei lì che già lo hai perso, e magari provi a riprenderlo con i ricordi, ma sai che non è la stessa cosa. Perché i ricordi cambiano sempre e la mente naviga e cerca sempre di aggiungere qualcosa di nuovo o magari togliere qualcosa di vecchio. Insomma, a volte non bisogna fidarsi dei propri ricordi. 

Ma quando i momenti, come questo, sono indimenticabili non ho paura di provare a ricordare, perché so che i momenti migliori a volte rimangono, soprattutto quando sbagli o impari qualcosa di nuovo. E in questo caso ho scoperto di essermi innamorato del mio peggior nemico. 

Stavo a scuola, ed era finalmente la pausa quando una mia amica Alphablood_prince torna dal bagno. (Credo(?)) Mi raggiunge e dice :" Hey lo sai che in una classe avevano messo sulla lavagna luminosa Sans, Bluberry e Fell?" 
Così mi fiondo a cercare la stanza e ovviamente erano scomparsi... piango.
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto :).





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