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[Error]

Non potete capire la mia felicità quando scoprii che l'unico programma che si poteva vedere sulla TV era Undernovela.

La puntata che stavano trasmettendo era una che non avevo ancora visto, quindi ne ero molto preso.
Ad un certo punto, proprio quando Asgoro stava entrando nella porta della camera dove si  stavano baciando Toriel e Sin, quindi proprio sul più bello,  sentii un peso gravitare sulla mia spalla.

Mi girai e mi accorsi che Ink si era addormentato.

"Ma come? Proprio sul più bello?"

Tornai a vedere l'episodio, ma notai che Ink stava tremando. Credo stesse facendo un brutto sogno in quanto faceva dei versetti strani.

All'inizio non me poteva fregare niente, (cioè nessuno mi può disturbare mentre guardo Undernovela) ma dopo un po mi  incominciai a preoccupare poiché stava peggiorando. Così decisi di tenerlo stretto a me.

Ora si stava agitando di più e mi dava fastidio. Non riuscivo a concentrarmi sul mio programma preferito ed è anche più difficile da seguire essendo in spagnolo, e io di spagnolo ci capisco ben poco.

"Forse sta veramente male."

Lo scrollai chiamandolo, in modo da riuscire a svegliarlo. Ma mi scansò. Cioè tu cerchi di aiutare una persona e quella ti scansa via?
Alla fine decisi di prenderlo e portarlo in camera.

Arrivato nella sua stanza lo poggiai delicatamente sul letto. Gli alzai le coperte e si tranquillizzò un po'. Quindi mi teletrasportai nella stanza del salotto, mi sistemai sul divano per continuare la puntata dell'unica cosa che mi piaceva, che questa finì.

Rimasi bloccato, a bocca spalancata, guardando la TV. Incominciai a glitchare.

"Oh merda, ci risiamo. Ora come faccio? La stanza dove di solito mi rifugio quando succede è occupata."

Forse c'è una cosa che non vi ho detto. A volte perdo il controllo e oltre a glitchare i miei fili escono da soli e distruggono tutto. Di solito uso la stanza dove, in questo momento, si trova Ink a riposare. Avrei potuto aprire un portale, ma non sarei riuscito ad entrarci in tempo.

Ormai stavo distruggendo tutto. Come sempre starete pensando, d'altronde sono un distruttore però quando non lo fai tu di tua spontanea volontà è diverso, da in qualche modo fastidio. Soprattutto se sei in casa tua.

Alcuni fili colpirono dei quadri che caddero facendo molto casino. Infatti sentii una voce dal piano di sopra. Era Ink, che era appena uscito dalla sua stanza e mi guardava preoccupato.

-VAI VIA CRETINO!- Gli urlai contro, non volevo che si facesse del male per colpa mia, non ci credo che lo stia ammettendo.

Fece qualche passo indietro e tirai un sospiro di sollievo. Non potevo credere che Ink si fosse arreso così facilmente. Voglio dire, uno come lui, che è il capo degli Star Sanses, quando trova qualcuno in difficoltà cerca sempre in qualche modo di aiutarlo, e non si arrende mai. Insomma un gran rompi palle per uno come me.

Comunque parlai troppo presto.

Ricomparve dalla sua camera correndo, immaginai avesse preso la rincorsa, saltò dalla balconata del piano di sopra si scagliò su di me. Mi abbracciò e facemmo qualche giravolta. Quando finalmente ci fermammo cercai di scansarlo, ma quello stupido aveva una forte presa.

Riscontrava molti danni a causa dei miei fili che lo attaccavano, ma a lui non sembrava importare,continuava a tenermi senza mollare.

-Error, calmati. Ci sono io con te.-

-HO DETTO VAI VIA! POTRESTI FARTI VERAMENTE MALE!-

-MI HAI CHIESTO TU DI RESTARE! E POI NON CI PENSO PROPRIO A LASCIARTI DA SOLO IN QUESTO STATO.-

Ora urlava pure Ink, e ne rimasi scioccato, non lo avevo mai sentito urlare, insomma ho sempre pensato fosse un tipo calmo. Mi strinse un po' più forte e successe una cosa strana, che non era capitata mai in tutta la mia vita: mi calmai senza l'aiuto dei miei occhiali. Con questo gesto accadde qualcosa di strano in me. Ink non se ne accorse, per fortuna, ma la mia anima aveva preso a illuminarsi leggermente. e poteva significare solo una cosa... ma non pensiamoci adesso. Anche perché non ne ebbi il tempo, i miei occhi si chiusero, e poi tutto buio.

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