*5*

[Ink]

Stavo per entrare in quel portale, quando sentii una voce.

-Ti prego, non andare.-

Mi girai. Error si trovava sulla soglia della porta e...stava...piangendo?

-N-non lasciarmi da solo anche tu.-

Il mio cuore ebbe un sussulto. Lui, un distruttore come lui, chiedeva a me, un creatore, di rimanergli affianco.
Rimasi molto sorpreso, e non seppi cosa dire. Potevo, veramente, fidarmi di lui?

Lo continuai a guardare. Aveva lo sguardo basso, con le lacrime che scorrevano sul suo volto.

"Saranno vere?"

-Capisco che tu voglia andare. Vorrai incontrare i tuoi amici immagino.-

Continuava a singhiozzare. Si mise le mani sul viso e si accasciò a terra.

-Dannazione, non avrei mai voluto che tu mi vedessi in questo stato.-

Senza pensarci un attimo, preso dalla pietà, corsi verso lui e lo strinsi in un caloroso abbraccio.

-È tutto okay, non ti lascio. Rimango qui, con te.-

Lo aiutai ad alzarsi senza lasciarlo, ed uscimmo da quella stanza.
Dissi addio alla mia salvezza. Chiusi la porta.

-Bene! E ora? Che facciamo?- Lo dissi con il mio tono di sempre, allegro e pieno di vita. Volevo provare a sollevare il suo morale. Lo so, lo so, lui è un mio nemico, ma tutti hanno una seconda possibilità, no? Ha solo bisogno di amici, è rimasto solo per troppo tempo.

Lo guardai sorridendo. Lui invece rimase impassibile, cosa che mi fece rimanere di sasso. Di solito quando sorridevo ai miei amici, loro sorridevano con me. Mi sarei dovuto abituare già da subito, far sorridere questo testardo non sarebbe stato molto facile

-Sei tu quello che ha le idee. Tu crei.-

-Logica impassibile Error, proprio come la tua faccia!- Quando realizzai cosa avevo detto mi coprii la bocca con le mani.

"Oh merda, perché l'ho detto?!"

-Cosa?- La sua faccia cambiò. E come se cambiò. Avete presente quando fate del male o insultate il Papyrus originale che parte Megalovania? Già, è proprio quello che stava accadendo.

-Ehm, niente, eh eh.-

-Ink, corri. ORA.-

Iniziai a correre. Scesi le scale e mi diressi in salotto, intanto ero inseguito da un Error abbastanza incavolato. Mi venne spontaneo fare un sorriso, quella situazione era troppo strana.

"Certo che se la prende con poco!"

Non so come sperai di vincere in quell'incontro a senso unico: lui poteva benissimo prendermi con i suoi fili. Cosa che infatti fece.

I fili blu catturarono le mie caviglie, e in poco tempo mi trovai in aria a testa in giù. Error mi guardava dalla balconata del piano di sopra, soddisfatto di aver vinto.

-Pensavi veramente di potermi sfuggire? Questa è casa mia! E poi non c'è via di fuga.-

Misi il muso e incrociai le braccia, rimanendo sempre a testa in giù.

-Ok, ok. Questa volta hai vinto tu. Ma stai pur certo che quando riavrò il mio pennello la tua sconfitta sarà così schiacciante che ti chiuderai in camera a deprimerti.-

Rise di gusto, e ne fui contento.

"Forse non sarà tanto male rimanere con lui."

-Speraci.- disse continuando a ridere. Poi mi mise giù.

Scese dalle scale e intanto gli chiesi cosa facesse di solito nel tempo libero.

-Distruggo AU.- rispose secco.

-Non ti ho chiesto cosa fai sempre. Ti ho chiesto cosa fai nel tempo libero, nei tuoi momenti di svago, come ti diverti e con cosa.-

-Distruggo AU.- fu di nuovo la sua risposta.

-Veramente, la tua vita è triste.-

-Perché tu nel tuo tempo libero non crei?-

-Dipende da cosa intendi per creare. Di solito disegno, ma non sempre. A volte mi capita di uscire con gli amici e mangiare tutti insieme un Nicecream. Oppure ascolto musica. Insomma cose del genere.-

Error ci pensò su e credo ebbe un'idea. Mi disse di aspettare e in due secondi aprì un portale. Mise un piede dentro. Vidi che nel portale c'era una casa con alcuni mostri che vedevano la tv. Così Error disse ciao alla famiglia, prese la tv e tornò da me.

Soddisfatto attaccò il bottino ad una presa e si girò verso di me sorridendo.
Io lo guardavo male ma sembrava che a lui non gli fregasse niente.

L'unico programma che si poteva vedere era noiosissimo, almeno per me. Error al contrario ne sembrava molto preso. Sinceramente non so di cosa parlava, non lo stavo seguendo.

Cercavo di tenere gli occhi aperti, ma sembrava l'impresa più difficile di questo mondo, e senza accorgermene la mia testa cadde sulla spalla di Error, poi buio totale.






Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top