*4*
[Ink]
Ero seduto sul letto. Nella mia testa vagavano vari pensieri.
"Come staranno Dream e Blueberry? Li avranno catturati?"
Mi lanciai sul letto e guardai il soffitto. Dovevo trovare un modo per uscire da quella casa. Error essendo il mio nemico avrebbe potuto uccidermi in qualunque momento. Perché allora non lo fa?
"Cavolo, maledetto soffitto, perché mi fai venire in mente tutti questi pensieri?"
Mi rimisi seduto, con le gambe a penzoloni. Mi stavo annoiando, d'altronde cosa potevo fare rinchiuso in quella stanza? Sentii dei passi fuori dalla camera che si avvicinavano velocemente. Cosa vuole ancora? Non è soddisfatto di tenermi prigioniero qui?
Error entrò nella camera con una forza assurda e una faccia molto preoccupata. Come se fosse morto qualcuno. Lo guardai con aria interrogativa e finalmente aprì la bocca esclamando:
-Abbiamo un problema. Cioè tecnicamente ce lo avresti tu.-
-Che cosa vorresti dire Error?-
Mi incominciai a preoccupare. Cosa avrebbe voluto dire con " tecnicamente tu" ?
-PERCHÉ DIAVOLO HAI MANGIATO GLI SPAGHETTI?-
Mi urlò il glitch, sembrava molto arrabbiato. Rimasi in silenzio per vedere cosa avrebbe potuto dirmi di altro.
-POTRESTI MORIRE LO SAI?-
"Cosa? Si-si sta preoccupando per me?"
Si avvicinò a me, pose le sue mani sulle mie spalle e mi guardò.
-Perché li hai...-
-Non ti preoccupare. Non li ho mangiati. Puzzavano e li ho buttati.-
Lui continuava a guardarmi e io, non riuscendo a sopportare il suo sguardo che piano piano si fece più serio, abbassai lo sguardo a terra. Neanche io so bene perché feci quel gesto.
-Tu, non li hai mangiati. Li hai buttati.-
Error accentuò la parola buttati come se fosse un crimine.
-Ti rendi conto di quello che hai fatto?-
-No.- risposi serio. In effetti non lo sapevo, però volevo prenderlo un po' in giro.
Fece un lungo sospiro, tolse le mani dalle mie spalle e si girò verso la porta della camera.
"Ma come? Mi chiede se mi rendo conto di quello che ho fatto e poi se ne va? Senza dirmi niente? Senza spiegare?"
Mi alzai e prima che potesse uscire dalla stanza gli presi il braccio. Volevo spiegazioni. Innanzitutto su quello che mi ha detto poco fa, e poi mi volevo liberare di tutto quello che avevo in testa.
-Ehi! Tu non esci da questa stanza senza avermi spiegato un paio di cose.-
Si girò, mi guardò e così mi chiese cosa volessi sapere.
-Innanzitutto voglio sapere se Dream e Blueberry stanno bene.-
-Non lo so.-
Sapevo che stava mentendo. Lo si poteva vedere dal momento che stava incominciando un po' a glitchare.
Lo guardai male e gli chiesi perché non me lo volesse dire.
Riuscì a liberarsi dalla mia presa e se ne andò, senza che io potessi fare niente per fermarlo.
Fu così che uscii dalla camera per cercare almeno una porta per scappare da quella casa, ma notai con dispiacere che non esisteva.
"Come fa quello stupido glitch ad entrare e uscire da questa casa?!"
Mi ricordai poi di quella strana stanza, dove davanti ci eravamo scontrati. Forse la mia via di fuga si poteva trovare lì dentro. Quindi mi diressi verso quella e sperai con tutto il cuore che le mie supposizioni fossero esatte.
Aprii la porta cercando di fare meno rumore possibile. Entrai. Era buio, tranne per una luce che proveniva dal fondo della stanza. Grazie a questa, che illuminava fiocamente quella camera, potei notare uno sgabello sul lato sinistro, mentre, sul lato destro si trovava un cassettone, sopra al quale notai uno strano oggetto. Avvicinandomi potei constatare, con molta felicità, che era la mia fascia con i colori. La presi e continuai il mio cammino verso quella luce di salvezza.
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