*18*
[Ink]
Perché? Perché volevo che si avvicinasse? Perché volevo sentire la sua bocca sulla mia? (Si, lo so che nell'altro capitolo ho scritto labbra; sto cercando di rimediare...)
Perché si era fermato? Come biasimarlo? Lui mi odiava, ero il suo nemico d'altronde, come potevo sperare che mi baciasse?
Abbassò la testa e la appoggiò sulla mia spalla.
-Scusa, non so cosa mi sia preso. Ti prego dimentica.-
Disse piano. A quelle parole il mio mondo si frantumò in mille pezzi. Non potevo non fare niente! Quelle emozioni di qualche secondo prima non potevano essere scomparse in meno di due secondi a causa di una dannatissima frase. Volevo prendergli il viso e baciarlo, ma... non potevo. Ero impotente davanti a Error che mi aveva drasticamente rifiutato.
Si alzò e mi disse che sarebbe andato in camera sua. D'altronde, il giorno, stava quasi per finire nel mondo umano. Anch'io sarei voluto andare a dormire. Ero stanco, solo che non riuscivo ad alzarmi dal divano.
"Stupido. Stupido. Stupido. Stupido. Stupido. Stupido. PERCHÉ NON L'HAI FATTO?!"
E poi, sarei riuscito a rimanere in quella casa senza dire ad Error cosa provo? No. Non ce l'avrei mai fatta. Se non lo dicessi, se non facessi niente per farglielo capire, diventerebbe più imbarazzante stare in questa casa.
*You're filled with determination.
Mi alzai, per poi raggiungere in fretta le scale. Feci un lungo respiro, salii al piano di sopra e mi trovai davanti la camera di Error. Misi la mano sulla maniglia.
"Aspetta, COSA STO FACENDO?!?!?"
Girai la maniglia della porta.
"INK SEI ANCORA IN TEMPO PER GIRARE I TACCHI E ANDARE A DORMIRE."
Aprii la porta delicatamente.
"NO NO NO NO NO. VEDI STAI DELIRANDO È MEGLIO SE VAI A DORMIRE."
Entrai.
"Merda Ink ascolta la tua coscienza per una volta!"
-Ink? Sei tu?-
Error si alzò dal letto preoccupato per me. Dal momento che non gli rispondevo.
Gli presi i polsi e lo scaraventai sul muro. Avevo imparato da lui d'altronde. La faccia di Error diventò completamente gialla.
-H-hey I-Ink cosa...-
Error non riuscì a finire la frase, o meglio: io non feci finire la frase a Error. Continuai ad avvicinarmi al suo viso e finalmente annullai la distanza che ci divideva.
Lo baciai, fino a quando Error non ricambiò. Era strano, quel bacio mi faceva sentire bene, e quando ci staccammo, mi sentii perso. Ne volevo ancora, non era abbastanza. Era come se fossi assetato.
-Perché lo hai fatto?-
A rompere il silenzio tra i due fu Error.
-I-io non lo so.-
"PERCHÉ HAI DETTO CHE NON LO SAI CRETINO?!? LO SAI E COME, SU ORA CONFESSATI."
Stavo per farlo, quando lo scheletro davanti a me mi buttò sul letto.
-Sai, non mi piace essere l'uke. Quindi ora stai zitto e lasciati dominare.-
Arrossii di brutto. E Error si mise sopra me.
[ inizio lemon ]
(mio dio non ho mai scritto cose del genere. *imbarazzata* ehm, okay. Spero esca bene. Santo Yato cosa sto per fare...)
Mi tolse delicatamente e soprattutto lentamente la sciarpa dal mio collo, per avvicinarsi. Io gli lasciai più spazio spostando la testa completamente di lato, e completamente abbandonato al suo dominio.
Incominciò a leccarmi il collo facendomi sussultare al primo contatto. Ma mi piaceva, era una sensazione nuova, che non avevo provato prima d'ora.
-Mmh...mhhh~.-
Si fermò.
-Tutto okay Inky?-
-S-si-
Gli tolsi la felpa e la maglia sotto e lo stesso fece lui con la mia, facendo mostrare i tatuaggi sulle mie ossa. Rimase pietrificato, credo, e arrossì osservandoli.
Volevo che mi baciasse di nuovo, volevo sentire di nuovo quella sensazione di lussuria.
Così presi il suo viso con entrambe le mani e lo constrinsi a guardarmi. Poi lo portai verso di me e lo baciai appassionatamente. Le nostre lingue danzavano e tutte e due volevano il dominio, ma, la mia perse.
Quando ci staccammo Error si spostò con la lingua sempre più in basso, arrivò di nuovo su un punto sensibile del collo. Ma non si fermò questa volta. Continuò fino alle costole quando all'improvviso...
-ERROOOOR!! TI DEVO PARLARE. SUBITO.-
La porta si spalancò e mostrò in tutta la sua figura... Reaper.
Io e Error sobbalzammo e in poco tempo eravamo in piedi affianco al letto.
Guardavamo tutti e due la morte imbarazzati e lui guardava noi pietrificato e sconvolto.
-Reaper, posso spiega...- cercò di dire Error.
-No, non voglio sapere. Ora vieni, non mi importa se dovete continuare, lo farete dopo, possibilmente quando me ne vado...-
Io ero completamente arcobaleno. E vidi Reaper allontanarsi dalla camera con Error al suo seguito.
Pensavo : "dai! Quanto sarà difficile scrivere una Lemon? Le leggi facilmente negli altri libri no? Scriverle sarà facile!" COME POTEVO PENSARE UNA COSA DEL GENERE?!?!? CI HO MESSO ANNI, scrivevo e cancellavo, scrivevo e cancellavo. AAGHSGWJW {poi scrivevo e mi dicevo:"non posso scriverlo veramente" mio dio che imbarazzo...} il bello è che mentre scrivevo ciò ero al mare e scrivendo la parte iniziale il correttore mi correggeva ^leccarmi^ con ^leccarsi^ quindi io incavolandomi ad alta voce dicevo:" NON SI LECCA DA SOLO! NON È UN GATTO!" in tutto ciò mia madre si gira e fa:" Ale, tutto ok?" E io:" Certo mamma, sai, non è un gatto che si pulisce quindi... ecco vabbé Ma dimentica" Mamma:"ok...".
(Cavolo quante volte ho usato il verbo scrivere in questo angolo autore...)
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