*17*

Mentre scrivo la parte di Blue mangio lo yogurt al mirtillo :) . Che non interessa a nessuno ma volevo scriverlo quindi Shhh.

[Blueberry]

Tenevo Dream in braccio consolandolo che sarebbe andato tutto bene, anche se le mie speranze erano fioche. Lui non si svegliava e avevo paura che gli potesse essere successo qualcosa. Poi sentii la porta della cantina che cigolava. Qualcuno la stava aprendo, lentamente come se godeva nel farci aspettare.

"Fell non si è stancato? Vuole darci ancora fastidio?"

Pensai in quel momento. Ma non sapevo che avrei preferito cento volte Fell alla persona che stava per entrare. Spalancò la porta e la luce mi colpì dritto negli occhi. Faceva molto male, e me li dovetti coprire con un braccio. Da molto tempo non vedevo la luce. Il sole mi mancava, stare all'aria aperta e giocare con i mostri affianco a me era un lontano ricordo ora.

Il mostro che entrò nella stanza aveva una semplice felpa blu, con un cappuccio grigio che copriva il suo teschio. Anche se era coperto, si notava benissimo che aveva uno sguardo menefreghista.
Come se non gli importasse niente stare lì.

Lo conoscevo molto bene. Era completamente diverso da me. Lui aveva ucciso tutti nel suo Universo compreso suo fratello e ed era rimasto da solo. Io invece facevo amicizia con tutti quelli che mi capitavano a tiro e non avrei mai alzato un dito su Papyrus (tranne quando era troppo pigro per alzarsi dal divano, sia ovvio)

Dust non richiuse la porta come faceva di solito Fell, e io, pian piano, mi abituai alla luce artificiale che irrompeva nella stanza. Pigramente lo scheletro prese una sedia e si mise davanti a noi seduto, poi, stile Mettaton, mise la gamba destra sopra alla sinistra. Si abbassò di più il cappuccio e... si addormentò?

Ma cosa? Okay, normale mi dicono. Ero indeciso se parlargli o meno. Quando mi precedette.

-Fell aveva da fare, così sono venuto io.-

Sembrava scocciato mentre lo diceva e continuava ad avere gli occhi chiusi. E in un certo senso sembrava, figo.

-Se ti dava così fastidio potevi rimanere a casa...-
Dissi offeso.

Si alzò di scatto contro la grata. Aveva uno sguardo inquietante che mi fissava negli occhi come se mi volesse spogliare dell'anima. (Non pensate male ).

-Sai lo avrei fatto, mi sarebbe tanto piaciuto rimanere in casa mia invece di badare a voi moscerini.-

Era la prima volta che avevo paura (perché il magnifico Sans non ha mai paura) e mi resi conto che Dust mi faceva provare sensazioni nuove. Forse, potrebbe farmene provare altre. (Ok no, sto pensando male pure io quindi siete libere di farlo).

Mi avvicinai alla grata lasciando Dream a terra. Mi avvicinai al viso dell'altro scheletro con difficoltà perché essendo più basso di lui mi dovetti alzare sulle punte.

Ora successe la cosa più improbabile del mondo, e attenzione perché prevedo nevicate in piena estate.

Vidi Dust arrossire leggermente, e si mise a ridere di gusto, ma non quelle risate malvagie che ti spaventano, no. Era una risata dolce che mi entrò nell'anima senza preavviso facendomi sobbalzare.

Mi scansai immediatamente dalla grata colto all'improvviso da una strana sensazione, abbluendo completamente. Spostai lo sguardo a terra.

-Sei buffo Blue!-

Disse non smettendo di ridere.

-S-stai zitto! Sei troppo alto. >3< -

Era strano. Ero imprigionato, ma ero felice. Ero felice che il mio carceriere fosse Dust.

Poi sentii un mugolio provenire da Dream e mi fiondai su di lui.

-DREAM! Sei sveglio!?-

-Mmh, si, mi...mi gira un po' la testa.-

Lo abbracciai, con un sorriso sul volto. Dream però si accorse che non eravamo soli. Si girò verso Dust che lo guardava male.

-Dov'è Fell?-

-Che ti importa sognatore?-

Rispose freddo. Fino ad ora non si era comportato così. Era cambiato in due secondi, il che mi fece preoccupare.

-Mi importa perché quello s*****o ha fatto del male a Blue.-

Non riuscii a sentire la parola nel mezzo della frase perché Dream mi tappò le orecchie. Probabilmente aveva detto scheletro.

-Cosa ha fatto Fell?-

Disse in tono minaccioso Dust, anche se non credo si riferisse a noi.

-Quel ba****do!- Dream mi coprì di nuovo le orecchie. -Come ha osato? Dopo vede cosa gli faccio passare.-

-Un brutto momento?- risposi ingenuamente.

-Oh si, e che brutto momento passerà.-

Si incamminò verso la porta poi si fermò e tornò indietro, aprii la cella, mi prese delicatamente e uscimmo. Poi la richiuse lasciando Dream da solo che urlava:

-DOVE STAI PORTANDO BLUE?-

-LONTANO DA FELL!-

Così richiuse la porta della cantina.

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