Un Nuovo Amico?
Il giorno dopo diedero la notizia a Blue che saltò dalla felicità per i due scheletri, a momenti distruggeva qualcosa con la sua allegria e così Sans e Fell dovettero tenerlo buono ma alla fine si calmò.
<Sans ma sei sicuro di farcela con un bambino in grembo? Non rischierai di stancarti?>
<in effetti non ci avevo pensato> disse Fell per poi prendere Sans in braccio che bluì violentemente portando le mani al petto.
<Fell! C-che diamine fai!?> domandò imbarazzato.
Fell fece sedere Sans davanti alla cassa <che domande ti metto a riposo, porti mio figlio in grembo, non voglio che ti affatichi>
<ma... E cosa dovrei fare allora scusa?>
<stai alla cassa mi pare ovvio> rispose Fell incrociando le braccia.
<... Non sono proprio sicuro che sia un metodo che funzioni...>
<vorrà dire che prenderemo qualcun altro se non dovessimo farcela> rispose Fell che proprio non ne voleva sapere di far lavorare Sans più di quanto servisse.
Sans sospirò <andiamo Fell, non ti pare di esagerare?>
<ho rischiato di perderti una volta per colpa di quella stupida storia della vendetta, non rischierò di perderti ancora Sans.> rispose Fell e Sans capì che non ci sarebbe stato verso di convincerlo.
Ma in effetti il lavoro al bar era aumentato in quegli anni, Blue e Fell si ritrovarono presto in difficoltà ma Fell si rifiutò di far lavorare troppo Sans e così cercarono qualcuno che potesse sostituirlo.
Appesero dei volantini e qualche giorno dopo si presentò uno scheletro dagli occhi rossi, uno più grande dell'altro e con la pupilla azzurra, il cappuccio tirato su e uno sguardo piuttosto intimidatorio.
Fell lo guardò dalla testa ai piedi poi chiese <che cosa vuole?>
Lo scheletro mostrò uno dei loro volantini <sono qui per il lavoro> rispose.
A Fell il tipo non piaceva per niente, gli ricordava troppo Sans quando ancora era fissato con la vendetta <come ti chiami?>
<Dust>
Sans a sentire quel nome scattò in piedi e si avvicinò <ho sentito bene? Hai detto Dust?> domandò poi.
Lo scheletro si voltò verso Sans <ci conosciamo?> domandò poi alzando un sopracciglio.
<sono io, Sans> rispose lui indicandosi da solo il viso con un dito.
Fell guardò Dust per poi guardare l'amato <Sans... Davvero lo conosci?>
<Sans?> Dust lo guardò meglio e alla fine lo riconobbe <non immaginavo di trovarti proprio qui, sei riuscito a vendicarti poi?>
<ehm... Diciamo di sì, ma in realtà sono stato aiutato da Fell e un suo amico... Ammetto che da solo non ci sarei mai riuscito> rispose Sans abbassando lo sguardo.
<questo perché non hai voluto fare come me> guardò meglio Sans <ma sbaglio o tu sei in dolce attesa? Hai messi su famiglia?>
Sans si portò una mano sulla pancia <ecco... Io e Fell ci stiamo per sposare e poi abbiamo effettivamente un bambino in arrivo> rispose Sans bluendo ed indicando Fell che non ci stava capendo nulla.
<ma allora se ti presentavi come Dust è perché ne conoscevi uno con lo stesso nome> disse poi, Dust non sembrò affatto stupito che Sans avesse usato il suo nome in passato.
<beh... Fu lui ad insegnarmi alcune tecniche di combattimento dato che condividevamo il desiderio di vendetta ma io mi allenai e basta lui invece...>
<cosa?>
<ha ucciso dei criminali per aumentare di LV...>
<cosa?! Ma allora è un assassino! Col cazzo che lo lascerò lavorare qui!!> rispose Fell pensando subito a proteggere Sans.
<Fell... Conosco Dust, non intendo certo trovare delle scuse per quello che ha fatto, è sbagliato e lo so, ma alla fine... Io e lui ci siamo ritrovati in una situazione simile, io semplicemente non ho voluto fare un passo di troppo e poi se Dust è qui per lavorare... Penso che non creerà problemi>
<ho smesso di uccidere da un po' ormai, ho raggiunto il mio obbiettivo però devo pur mangiare, per questo sono qui> rispose Dust tranquillamente.
Ma Fell non si fidava di Dust, aveva apoena ammesso di aver ucciso molte persone, perché avrebbe dovuto permettere ad un assassino di lavorare vicino a Sans?
<io non mi fido.>
<Fell, non ti fidavi neanche di me e guarda come siamo finiti>
<ma con te era diverso! Sapevo che nascondevi qualcosa e poi ci si conosceva già in realtà!> protestò Fell.
A sbloccare la situazione fu Blue che arrivò dicendo <ma se ci vuole dare una mano nin vedo il problema, con Sans che non si può sforzare in effetti ci serve tutto l'aiuto possibile>
<ma... Blue...>
<non ti preoccupare Fell, il magnifico Blueberry lo terrà d'occhio mweheheh> rispose Blue sorridendo.
Dust non sembrò interessargli molto il compromesso e così alla fine venne assunto.
Fell rimaneva spesso vicino a Sans, sia perché non si fidava di Dust, sia per essere sicuro che il suo amato stesse bene. Invece Blue rimase vicino a Dust per istruirlo su come comportarsi con i clienti, spiegargli alcune ricette che Dust non conosceva e il funzionamento di alcuni attrezzi che usavano in cucina.
Dust era piuttosto sveglio ed imparava in fretta ma Fell non era tranquillo, al contrario di Sans che invece lavorava tranquillamente alla cassa.
<Sans ma sei sicuro che vada bene così?>
<Fell tranquillo, Dust è una brava persona dopotutto>
<è quel "dopotutto" che mi preoccupa> protestò Fell incrociando le braccia.
Sans sorrise <andiamo Fell, Dust non è una cattiva persona e poi sembra aver preso in simpatia Blue>
<come fai a dirlo?>
<Dust non sopporta le persone iperattive come lui eppure sembra molto paziente con Blue, non è una cosa che farebbe normalmente> rispose Sans sorridendo.
Fell osservò Blue e Dust per qualche secondo poi sbuffò <e va bene, ma se crea problemi passerà un brutto momento>
Sans sorrise <d'accordo, ora meglio se pensiamo al lavoro, dopotutti dobbiamo pensare a guadagnare per mantenere il piccolo no?> disse portandosi una mano sulla pancia.
<a proposito di lui, dovremmo pensare ad un nome da dargli> rispose Fell portando anche lui una mano sulla pancia di Sans.
<ma non sappiamo neanche se è maschio o femmina>
<possiamo fare un ecografia no?>
<mmmh, se vuoi sapere il sesso certo, per me è uguale>
<certo che lo voglio sapere! Non vedo l'ora di scoprirlo!> disse Fell emozionato.
<e va bene, prenderò un appuntamento e mi farò controllare> rispose per poi baciare Fell e tornare al lavoro.
Continua.
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