Rimango

Il giorno dopo Fell si svegliò da solo nel letto e si mise a preparare la colazione, era piuttosto presto in realtà, non era neanche l'alba per cui il sole ancora non era sorto.

Quando finì il sole stava sorgendo e così uscì per ammirare la natura circostante che ancora si stava svegliando e proprio a lato dell'entrata, seduto su un muretto, vide Dust che aveva avuto la sua stessa idea. Vedere il suo viso venir illuminato dai primi raggi del giorno fece imbambolare Fell che rimase immobile ad osservarlo arrossendo un po'.

Dust dopo un po' si accorse di Fell che lo osservava e incrociando il suo sguardo bluì leggermente <b-buongiorno... Fell>

<ehm... Buongiorno Dust... Ti sei svegliato presto eh?> domandò Fell per cambiare discorso.

<sono anni che dormo poco...> rispose Dust malinconico.

<come mai?>

<incubi. Nulla di chissà quanto preoccupante, comunque... Hai preparato la colazione?>

<sto finendo ora, intanto puoi controllare Blue e Sci?>

<ti fidi a lasciarli da soli con me?>

<perché non dovrei?>

<se pensi che io li abbia salvati ti sbagli di grosso>

<io penso che loro siano finiti in un combattimento in cui non c'entravano nulla tra te e quell'umana, ma tu li hai difesi, ti sei preoccupato della loro incolumità>

Dust non disse niente, era esattamente quello che era successo.

<non so perché ce l'hai con quell'umana ma ti ringrazio per aver lasciato perdere il combattimento e avermi aiutato con loro, ora per favore vai a controllare i miei amici>

<d'accordo> andò a controllarli e li vide che ancora dormivano "io... Ho lasciato perdere la vendetta per aiutare Fell.... Come immaginavo stare vicino a lui mi rende più debole, dovrei andarmene di nuovo, non posso restare qui... Però lo scontro mi ha debilitato parecchio... Devo prima riprendere le energie se voglio uccidere quell'umana." mentre pensava strinse le mani in dei pugni e cominciò a tremare un po', i ricordi della sera in cui la sua vita cambiò gli tornarono nella mente.

La casa in fiamme, suo fratello che gridava dal dolore mentre suo padre implorava la carnefice che aveva appena ucciso sua moglie e lo aveva privato dei suoi arti di risparmiare almeno i figli... Quell'umana lo ascoltò solo per metà, risparmiando lui, uccidendogli il fratello davanti agli occhi e sfidandolo a fare lo stesso con lei. Al solo ricordo la rabbia crebbe in un attimo e il suo occhio si mise a brillare di blu mentre le lacrime scendevano senza alcun controllo <m-mamma... P-papà... Paps.... I-io...> si coprì il volto con le mani e scoppiò a piangere nel silenzio del bar ancora chiuso.

L'unico che sentì quelle parole fu Fell che stava per entrare ma si fermò poco prima che Dust potesse accorgersi di lui "quindi.... Ha subito una grave perdita a causa di quell'umana? Ma come è possibile? E soprattutto perché fare una cosa simile?" si domandò mentre aspettava che Dust finisse di sfogarsi.

Dopo un po' non lo sentì più piangere e quando entrò lo vide osservare la finestra malinconico <hey, è pronta la colazione, loro come stanno?> domandò posando una mano sulla spalla di Dust.

Lui si passò una manica sugli occhi, forse per asciugare le lacrime rimanenti <dormono ancora, mi dispiace che siano finiti in mezzo alla battaglia, era l'ultima cosa che avrei voluto...>

<ormai è andata così, speriamo si riprendano presto, tu invece? Come ti senti?>

<a pezzi perché l'umana è scappata e dolorante perché ne ho prese più che date> rispose sospirando.

<p-perché le anime umane hanno la determinazione> disse una voce, era Science che si era appena svegliato e stava facendo lentamente sdraiare Blue in modo che continuasse a dormire.

<Sci... La... Determinazione?> domandò Fell confuso

<è una energia che possiedono gli umani, secondo alcuni studi in certe... Situazione permette loro addirittura di riavvolgere il tempo ma è un fatto estremamente raro, molto pericoloso e soprattutto sono molto pochi gli umani capaci di farlo, solitamente comunque la forza della determinazione consente ad un umano di sopravvivere più a lungo rispetto ad un mostro dopo aver subito una ferita che può rivelarsi mortale, sono i così detti recuperi miracolosi, quando insomma una persona sembra spacciata e invece riesce a riprendersi, i mostri di solito non hanno questa determinazione per cui contro un umano allenato ad usarla è assai difficile vincere> spiegò Dust abbassando lo sguardo.

<"di solito".... Quindi... Anche i mostri possono... Ottenerla?> domandò Fell.

<non saprei come, mi pare assurdo per un mostro avere la determinazione senza finire con lo sciogliersi, il dottor Gaster->

A quel nome Dust afferrò Science per il colletto <non pronunciare mai più.... Quel nome...> disse con l'occhio che gli scintillava dalla rabbia.

Science impallidì dalla paura malgrado fosse uno scheletro, e quindi fosse già bianco, ma Fell subito obbligò Dust a lasciare andare l'amico.

Dust distolse lo sguardo <io... Scusa...>

Fell guardò Science chiedendo di continuare.

<d-dicevo.... Ci fu qualcuno che fece un tale esperimento e generò... Beh, il termine coniato per quelle creature fu amalgamate ma insomma... Erano dei mostri e ora sono solo creature sofferenti, si dice che fu proprio una sua cavia a uccidere lui e la sua famiglia>

<non è corretto. Gli amalgamate erano innocui, non avrebbero fatto male ad una mosca> rispose Dust stringendo la manica della felpa.

<e tu come fai a...?>

<ho deciso che resterò ancora per un po' qui, sia perché mi devo riprendere io... Sia perché se voi due siete feriti è per colpa mia e quindi darò una mano al bar ma non chiedetemi altro> fu tutto ciò che disse Dust e Fell capì che era inutile provare ad insistere.

<grazie comunque Dust, da solo sarebbe stato un pasticcio per me gestire il bar> si limitò a dire.

<c-comunque io mi posso lo stesso occupare almeno della contabilità Fell, non sto così male come Blue, io sono riuscito a pararmi un po'> rispose Science scendendo dal lettino ma le sue gambe non lo ressero e cadde in ginocchio <ouch!>

Dust lo osservò per poi aiutarlo a sedersi su una sedia <va bene, ti occuperai della contabilità ma non ti sarà permesso alzarti da questa sedia capito? Potresti peggiorare le tue condizioni altrimenti> gli disse accennando un sorriso sinceramente preoccupato.

Fell osservò Dust e Science, non riusciva a capire come mai certe volte Dust sembrasse tanto distaccato e freddo mentre in altri casi era sincero ed altruista verso gli altri, forse il suo reale carattere era mutato con quello che aveva vissuto, anzi, sicuramente era successo.

Alla fine quindi Dust rimase per aiutare Fell nel bar, anche se non era sicuro fosse una buona idea per lui restare assieme a Fell, dopotutto per aiutare lui aveva rimandato la sua vendetta. Una vendetta che covava da anni... Ma del resto quello che custodiva per Fell era nato prima di quella vendetta.

Continua.

Seirin: mi andava di pubblicare ancora e quindi ecco qua, amatemi uwu

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