Cominciano I Problemi
Il giorno dopo Sans era stanchissimo e gli faceva male il fondoschiena per tutte le volte che Fell, la notte prima, lo aveva scopato venendo ogni volta dentro di lui, ovviamente gli era piaciuto molto, aveva goduto tutto il tempo ma ora era dolorante per via della foga che Fell aveva usato.
<tutto bene amore?> domandò Fell vedendo la difficoltà di Sans ad alzarsi.
<secondo te?> domandò Sans un po' arrabbiato.
Fell capì, ridacchiò per poi andare a prendere Divide e darlo in braccio a Sans <tienilo bene>
<perché?> domandò Sans senza capire ma Fell non rispose e prese in braccio l'amato portandolo in cucina mentre lui reggeva il bambino.
<n-non c'era bisogno di arrivare a tanto> disse imbarazzato dal gesto.
<beh, siccome sono io che ti ho sfondato mi pare il minimo~> rispose Fell preparando la colazione.
Sans non rispose e cullò il figlio che si era messo a piangere.
Era una mattinata come tante alla fine ma ad un certo punto il telefono squillò e quando Fell rispose scoprì che si trattava di Blue, la sua voce era molto preoccupata, anzi... Spaventata.
<che cosa è successo?> domandò Fell non riuscendo a capire molto dalla velocità con cui Blue parlava.
Fu solo grazie a Dust che, preso il telefono a Blue, aveva cominciato a spiegare cosa era successo durante la notte al bar.
Sentito la spiegazione Fell prese Sans e Divide e si teletrasportò davanti al bar.
L'ingresso era stato distrutto e sul muro era scritto in rosso "Mob" in modo che non lasciasse dubbi sugli artefici di tale disastro.
<oddio...> disse Sans portandosi una mano alla bocca mentre con l'altro braccio teneva Divide.
Fell era furioso, avrebbe voluto trovare i suoi ex amici e spaccar loro la faccia, aveva trovato la felicità ed ora per colpa di quegli alcolizzati rischiava seriamente di e tutto? Non lo avrebbe mai permesso.
<Horror aveva ragione. Dovevamo attaccare noi per primi.> commentò cercando di non mostrare la rabbia.
Ma Sans la vide lo stesso, del resto era la stessa rabbia che aveva provato lui quando voleva vendicarsi dell'umana. Aveva paura che Fell facesse qualche sciocchezza e così portò una mano sul braccio di Fell scuotendo la testa <Fell... Non fare ciò per cui mi hai sempre ripreso>
<però alla fine ti sei vendicato>
<no Fell, io non ho provato alcuna soddisfazione ad aver ucciso quell'umana, perché mio padre ha fatto diventare quella ragazzina in quel modo, lui l'ha ridotta in quello stato. Lui è colpevole di tutto quello che è successo alla mia famiglia... Per quanto doloroso possa essere> rispose Sans abbassando lo sguardo.
Fell si calmò e abbracciò Sans <scusa, comunque a questo punto dobbiamo fare qualcosa, non possiamo certo lasciar correre una cosa simile>
<io penso sia meglio avvertire la polizia, dopotutto sono criminali no?>
<questo è vero, allora chiamo la polizia> prese il telefono e compose il numero per poi spiegare la situazione al poliziotto che aveva risposto.
Dopo un po' arrivò uno scheletro che indossava una uniforme della polizia, sulla guancia aveva una macchia di inchiostro e sorrideva allegramente.
<salve, io sono Ink, mi hanno avvisato del vostro problema, quindi la Mob vi ha preso di mira eh?> disse stringendo la mano a tutti i presenti, meno Dust che si limitò a guardare la mano di Ink senza stringerla ma Ink non se ne curò.
<sì, temo che possano far del male alla mia famiglia e ai miei amici> spiegò Fell sinceramente preoccupato.
<beh, possiamo mettere dei poliziotti come scorta, oltre a tenere il parco sotto controllo dato che hanno già attaccato il bar>
<per Blue basto io, non occorre una scorta per lui> disse Dust infastidito all'idea che qualcun altro sarebbe stato in giro per la casa di Blue.
<ne siete sicuro? È per la vostra sicurezza> insistette l'agente Ink ma Dust fu irremovibile e così venne affidata una scorta solo a Fell e Sans, oltre ovviamente a Science e Outer, dato che Science era suo amico Fell temeva che potessero attaccare anche lui.
La scorta di Fell e Sans fu proprio Ink che da quel momento li accompagnò ovunque, a casa, a lavoro, persino quando uscivano per fare delle passeggiate ma non era per niente invasivo, dava davvero poco nell'occhio, si vedeva che sapeva fare il suo lavoro.
Il bar lo sistemarono in poco tempo per fortuna e poterono riprendere a lavorare in poco tempo ma l'inquietudine restava, quale sarebbe stata la prossima mossa della Mob? Chi avrebbero attaccato? Avevano quasi ucciso Dream, che era fratello di Nightmare, un componente della Mob, e Cross un ex membro di quest'ultima in oltre da quello che Fell aveva raccontato Cross era stato ambito da entrambi i gemelli ma alla fine Cross si era innamorato di Dream e aveva lasciato la Mob per stare con lui senza più rischi quindi Nightmare aveva anche il rancore di non aver Cross a renderlo furioso.
Sans era molto preoccupato, non sapeva come fare, avrebbe voluto vivere tranquillamente con Fell e Divide ma evidentemente doveva sempre nascere qualche problema però... Non avrebbe mai lasciato Fell, per nulla al mondo.
Anche Dust era molto preoccupato per il suo piccolo Blue, non voleva che qualcuno gli facesse del male, non aveva ben capito cosa provasse per lui ma una cosa la sapeva: lo voleva tutto per sé e non avrebbe permesso a nessuno di portarglielo via.
Ormai Blue si era anche abituato a dormire assieme al suo ragazzo nel letto, anzi forse ormai non riusciva più a dormire senza di lui. Lo amava e avrebbe voluto passare più tempo possibile assieme al suo ragazzo.
Poi c'erano Science e Outer, la loro routine per loro fortuna non venne stravolta più di tanto, anche la loro scorta sapeva non farsi notare per cui poterono vivere sereni anche se la minaccia li rendeva più vigili.
Science aveva conosciuto Fell prima che era entrato nella Mob e aveva avuto modo di conoscere alcuni componenti di quel gruppo, alcuni erano un po' intimidatori ma se non lo facevi arrabbiare era piacevole parlare con loro alla fine, altri invece.... Faceva paura e ti facevano desiderare di scappare il più lontano possibile. E questo prima che diventassero davvero pericolosi, ora... La sola idea di ritrovarsi uno di loro davanti lo terrorizzava ma non poteva mostrarsi spaventato davanti al suo Outer e così si tenne tutto dentro senza dire nulla.
Continua.
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