Amore O Morte?

Il giorno dopo Sans si svegliò tra le braccia di Fell, lo osservò mentre dormiva tenendolo stretto a sé "non è giusto, anche mentre dormi la tua presa è così confortante, non vorrei mai separarmi da te così"

Ma mentre pensava la presa si fece più salda e Sans capì che Fell si era svegliato <Fell...>

<dormito bene dolcezza?~> gli domandò facendogli l'occhiolino.

Sans bluì e spostò lo sguardo <non mi chiamare dolcezza, non sono mica una ragazzina>

Fell ridacchiò <dio se ti amo Sans, non pensavo che dopo tutti questi anni ciò che provavo per te fosse così profondo, dico sul serio>

Sans era un mirtillo per quanto era bluito "perché mi vieni a dire queste cose? Perché... Io... Mi sento così dopo? Mi sento come se... Non potessi permettermi di perderti" si strinse tra le braccia di Fell <ma come fai ad esserne così sicuro? Scommetto che tu hai avuto altri compagni o compagne prima che ci incontrassimo di nuovo>

<beh... Sì, ammetto che ho avuto qualche partner negli anni ma tu sei sempre stato presente nei miei pensieri te lo giuro, mi sei sempre rimasto in testa, anche se non ti ho riconosciuto subito... Ho sempre sperato di rincontrarti> rispose Fell accarezzandolo.

<ma quindi.... A questo punto noi... Cosa siamo?>

<tu cosa vorresti essere?~> domandò Fell con un ghigno, per lui cosa fossero era già scontato ma voleva che Sans lo dicesse ad alta voce.

<i-io...> "beh... Alla fine solo perché amo Fell non vuol dire che non posso vendicarmi dell'umana, una volta ottenuta la mia vendetta vivrò felice con Fell, potrei... Potrei farlo... Non c'è nulla che mi impedisca di stare con lui dopotutto" <ecco... Io...>

<sì?~>

<p-penso... Che siamo.... Una.... Una coppia?...> domandò tutto blu in viso.

Fell sorrise <ovvio che lo siamo, io ti amo Sans> rispose dandogli un bacio sulla fronte.

Sans bluì ancora di più e si nascose sotto le coperte dall'imbarazzo "mi sono concesso a Fell con estrema facilità, non pensavo fosse davvero così semplice farmi cedere per lui però... Non me ne pento... Anzi sono felice di averlo fatto con lui... Chissà perché"

<hey Sans? Mi stai ascoltando?> domandò Fell riportando Sans alla realtà.

<eh? Cosa?> domandò lui confuso tirando fuori la testa.

<stavo dicendo che dobbiamo dire la tua vera identità anche a Sci e Blue, mica possono continuare a chiamarti Dust no?>

<uhm... Vero.... Sai... Quando ti ho sentito chiamarmi con il mio vero nome... Ci sono rimasto... N-non... Non me lo aspettavo proprio di sentirlo dopo tutti questi anni che mi facevo chiamare con nomi sempre diversi>

<perché lo facevi?>

<per non lasciare traccie del mio passaggio, non potevo rischiare di perdere i pochi indizi che avevo dell'umana... Anche se.... Dopo l'altra sera in cui ho aiutato te con i tuoi amici... Ora non ho più alcuna pista>

<a maggior ragione allora resta con me, dimenticati la vendetta, perché inseguire così la morte quando si trova l'amore?>

Sans fissò Fell ma non disse nulla, si limitò ad alzarsi e a vestirsi e Fell capì di aver toccato un tasto dolente.

<io.... Mi dispiace Sans...> disse alzando il busto.

<non importa, meglio andare ora.>

Anche Fell si alzò e si vestì per poi andare in cucina e preparare la colazione.

Come l'altra volta preparò a Sans il cappuccino con un po' di cacao e glielo diede <sai... Quando me lo hai chiesto mi è venuto in mente che ti perculavo per il fatto che prendessi il cappuccino con il cacao, ti dicevo appunto che era da ragazzini>

<sì ricordo, a me dava fastidio ma facevo finta di nulla dato che non ti volevo dare la soddisfazione di vedermi arrabbiato>

<beh, eravamo due ragazzini, in realtà a quel tempo il caffè mi faceva schifo, lo bevevo per darmi un tono>

<la solita testa calda insomma> e si mise a fare colazione assieme a Fell.

Finita la colazione Fell prese per un fianco Sans e assieme a lui uscì di casa camminando verso il bar. Sans bluì per il gesto di Fell ma gli mise un braccio dietro la schiena posando la testa sulla spalla.

Poco dopo arrivarono trovando Science e Blue in piedi a sistemare tutto <hey ragazzi, vedo che state già meglio> disse Fell contento di vedere gli amici in piedi.

<il magnifico Blueberry si riprende in un batter d'occhio Mweheheh!> gridò a pieni polmoni.

<ehm... Sì, e poi non potevamo far fare tutto a voi no?> disse Science sorridendo.

<ah, ragazzi, abbiamo una notizia da darvi, io e Sans ci siamo messi insieme> disse tenendo Sans a sé.

Ma ovviamente Science e Blue erano un po' perplessi <chi sarebbe... Sans?>

<sono io... Ecco... Vi ho dato un nome falso, il mio vero nome è Sans... W. D. Sans....> ammise un po' imbarazzato.

<ora capisco perché ti eri arrabbiato quando ho parlato male di Gaster, sei suo figlio> commentò Science sbarrando gli occhi.

<sì..... So che mio padre ha sbagliato a fare quegli esperimenti ma gli amalgamate sono innocui, non sono stati loro a distruggere la mia famiglia... Sono stati soppressi inutilmente...> rispose Sans abbassando lo sguardo.

<soppressi? Hanno soppresso gli esperimenti?> domandò Fell confuso.

<beh... Si pensava fossero pericolosi e così...> spiegò Science senza finire la frase.

<ma tu come sai queste cose? Sono accadute molti anni fa>

<leggevo i giornali che domande e poi W. D. Gaster è stato uno scienziato che ho sempre stimato, non condividevo alcune sue ideologie ma non per questo era da considerare pazzo>

<e pensare che ti sei ritrovato a gestire un bar tu.... Probabilmente potevi esserci tu al posto di Gaster> commentò Fell.

<eheheh, lo sai che non ho molti soldi per lo studio, altrimenti probabilmente lo avrei fatto>

<scusate... Potremmo smettere di parlare di queste cose ora?> domandò Sans stufo di ricordare.

<oh giusto, meglio pensare al bar> disse Fell e così alla fine i quattro entrarono e si misero al lavoro.

"Sans ha dovuto vivere proprio una brutta esperienza... Ma non voglio che corra il rischio di morire... Se solo riuscissi a fargli dimenticare la vendetta... Sono sicuro che potrei farlo vivere felice.... Con me" pensava Fell mentre lavorava.

Ma anche Sans rifletteva sulla sua situazione "inutile mentire sui miei sentimenti, amo Fell, senza di lui tornerei solo... Ma... Ho passato anni a cercare di vendicarmi, non posso mollare adesso anche se non ho più alcuna pista, forse potrei tentare a chiedere a Grillby, potrebbe avere qualche informazione che mi può aiutare"

Ma poi i pensieri vennero interrotti dai clienti che stressavano per essere serviti e così non poterono continuare a pensare sul loro futuro.

Continua.

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