ABEL SHINHWA
sekainosōzō
bnha roleplay
ꕥ Nome: Abel.
Abel è la variante tedesca del nome di origine ebraica Abele, che generalmente è attribuito al figlio di Adamo ed Eva, un giovane pastore devoto a dio e particolarmente ubbidiente che venne ucciso dal fratello Caino perché era geloso ed invidioso di lui. La madre di Abel, nonostante il padre volesse dargli un nome giapponese, insistette molto per questo nome, riuscendo alla fine a convincerlo; Infatti era sicura che, vivendo in Giappone, Abel avrebbe conservato ben poco della sua identità tedesca.
Al ragazzo, fortunatamente, non dispiace e lo considera molto importante, siccome rappresenta una delle poche cose che gli restano -anche se non materialmente- di sua madre.
ꕥ Cognome: Shinhwa.
Shinhwa è il cognome di suo padre e Abel è saldamente legato anche ad esso. Dopo la morte dei suoi genitori, infatti, ha insistito fortemente cosicché non fosse cambiato in quello del suo tutore.
ꕥ Età:
Abel ha 15 anni, infatti è nato il 20 Novembre, sotto il segno dello scorpione. Il suo comportamento generalmente rispecchia l'età che ha, anche se i traumi scaturiti della morte sua famiglia lo hanno portato a riflettere su pensieri disturbanti che, generalmente, un ragazzino della sua età non dovrebbe avere. Fortunatamente, Abel è abile a far trapelare di se unicamente quello che desidera effettivamente mostrare: Il solo pensiero che altre persone possano sindacare qualcosa sul suo conto lo fa irritare davvero molto.
ꕥ Aspetto:
Mayoi Ayase ; Ensemble Stars!
ꕥ Carattere:
Abel è un ragazzo molto solare, disponibile e socievole; Gli piace molto chiacchierare - forse anche un po' troppo, dato che in alcune occasioni può diventare una persona parecchio prolissa e logorroica -, conoscere nuove persone, esplorare luoghi mai visitati e scoprire sempre cose nuove, mostrando di sé un lato curioso ed eccentrico. È anche molto spontaneo, non facendosi infatti problemi a dire quello che pensa senza usare mezzi termini: Questa sua caratteristica, sfortunatamente, lo porta ad apparire agli occhi degli altri abbastanza brusco, quindi il viola cerca spesso di trattenersi, ottenendo tuttavia scarsi risultati nella maggior parte dei casi, ma cercando comunque di sdrammatizzare il tutto con una risata imbarazzata, accompagnata spesso da un evidente rossore sulle gote, che crea un leggero contrasto con il suo normale colorito di pelle.
Questo carattere, a dire il vero, è quello che Abel ha scelto e deciso per se stesso dopo la perdita dei suoi cari, il quale rappresenta la copia spiaccicata e perfetta del comportamento di sua madre, o perlomeno di ciò che l'aspirante eroe ricorda di lei: Una donna energica e sempre disponibile per tutti, che di certo non meritava di morire in quel modo. Dietro il suo carattere solare, infatti, si nasconde una persona piena di problemi e fragilità: La maggior parte dei pensieri che vagano nella testa di Abel - e lo posso assicurare: sono molti - riguardano la vendetta, la vendetta nei confronti delle persone che hanno ucciso i suoi genitori e di quelle che non hanno fatto nulla per impedirlo, che hanno visto la vita di due innocenti finire davanti ai loro occhi e non si sono degnati nemmeno di muovere un dito. Questo pensiero, oramai, occupa la maggior parte delle giornata di Abel, tanto da portarlo a sviluppare una sorta di ossessione verso un sentimento tanto negativo e sbagliato, che non dovrebbe provare in un modo così intenso una persona con una condizione mentale stabile e nella media. La vendetta, tuttavia, rappresenta anche il suo più grande stimolo, l'ingrediente che lo spinge a migliorare e ad impegnarsi sempre di più, a non mollare tutto nonostante le difficoltà e ad andare avanti pensando unicamente al suo obiettivo.
ꕥ Quirk: Wyvern.
Come suggerisce il nome, il quirk di Abel gli permette di acquisire le caratteristiche della Viverna, una creatura mitologica che è rappresentata come un rettile bipede, dotato di ali membranose simili a quelle dei pipistrelli e di una coda avente un pungiglione alla sua estremità che è capace di iniettare veleno, oltre che delle basilari caratteristiche del drago come le zampe dotate di affilati artigli, le zanne della medesima pericolosità e l'intero corpo ricoperto da squame e scaglie molto resistenti; L'ossatura di entrambe le ali è costituita da un arto superiore, da un pollice uncinato e da 3 dita, le quali terminano con un artiglio e sono tutte interconnesse da una membrana.
Al suo stato attuale, Abel è in grado di fare spuntare solo la lunga coda - che è piuttosto dura, data la presenza di scaglie sulla parte posteriore, e anche pericolosa, data la proprietà affilata delle scaglie di questo particolare animali - nella regione lombare del suo corpo e le ampie ali che, a differenza dell'animale mitologico, si originano nella sua schiena. Tuttavia, non avendo avuto molte possibilità di allenarsi in quel campo, non è molto abituato ad usare le proprie ali, non potendo infatti volare ad altezze eccessive ed utilizzandole principalmente per schivare facilmente e spostarsi a basse o medie altezze, al contrario della sua coda - il cui pungiglione, nel suo caso, contiene un potente e immediato veleno paralizzante dalla media durata di 5 minuti che, come suggerisce il nome, rende incapace di reagire e di compiere qualsiasi movimento dell'essere vivente che viene colpito da esso- che il giovane utilizza ottimamente ed in molti modi. Un' altra curiosa differenza tra l'originale Viverna ed Abel è la colorazione: Infatti, mentre da una parte il rettile bipede è solitamente rappresentato da un colore verdastro tendente al marrone, le caratteristiche acquisite grazie al suo quirk hanno un colore viola, che riprende il tono dei capelli e degli occhi di Abel. In futuro, grazie agli allenamenti della UA e degli eroi professionisti, spera di poter migliorare la sua capacità nel volare, di riuscire a trasformare ulteriori parti del corpo in quelle dell' animale leggendario come ad esempio le proprie gambe in zampe capaci di afferrare oggetti e persone e, magari, di acquisire il sufficiente controllo per potersi trasformare completamente in una vera e propria Viverna.
ꕥ Storia:
Abel nasce da una famiglia agiata. Sia suo padre, di origini giapponesi, che sua madre, di origini tedesche, erano due importanti ricercatori, che si incontrarono proprio nella penisola nipponica durante uno dei loro lavori. Tra i due fu amore a prima vista, siccome in relativamente poco tempo si sposarono ed ebbero il loro unico figlio, Abel. Abel durante l'infanzia era un bambino felice che, nonostante la sua timidezza, riusciva sempre a trovare il lato positivo anche nelle situazioni più sgradevoli; In questi anni, inoltre, manifestò il proprio quirk, ereditato probabilmente dal fatto che il potere del padre riguardasse lo scorpione e quello della madre il pipistrello, che lo portò a sbucciarsi parecchie volte le ginocchia data la sua iniziale incapacità nel volo, nonostante tutto sommato al viola il suo potere piacesse.
L'attacco della lega Dorei, nonostante Abel non fosse stato coinvolto in modo diretto, fu particolarmente difficile da accettare per il giovane: Le uniche morti a cui aveva assistito erano quelle dei film e dei libri che aveva letto di nascosto, quindi sapere che persone innocenti e anche persone che portavano del bene, quali sono gli eroi, erano decedute, non era facile da dimenticare e soprattutto da accettare. Da quel momento in poi, tuttavia, la vita di Abel prese una piega negativa, e il ragazzo non poté fare nulla per impedirlo: Pochi mesi dopo, infatti, i suoi genitori furono uccisi durante un loro viaggio di lavoro in una differente regione giapponese. Le cause della morte furono etichettate come sconosciute, nonostante le indagini continuassero anche abbastanza velocemente. Avendo parenti in vita solo nell'altra parte del mondo, il viola venne adottato da un amico di famiglia, che divenne il suo tutore. Per puro caso, una delle settimane seguenti, scoprì - ascoltando senza farsi notare una chiamata che stava effettuando il suo tutore - che nella morte dei suoi cari erano stati coinvolti un gruppo di ex-eroi ormai ritirati e di villain. Da quel momento, nonostante facesse di tutto per nasconderlo, crebbe in lui un sentimento di rabbia, che ben presto lo portò ad essere accecato dalla vendetta: Lui doveva trovare quelle persone, e sarebbe stato disposto a tutto pur di riuscirci e sentirsi finalmente bene con se stesso. Scelse così di intraprendere il percorso di eroe -scartando l'ipotesi di diventare un villain perchè sarebbe stato decisamente meno conveniente-, facendo senza pensarci troppo il test d'ingresso della prestigiosa scuola d'eroi.
ꕥ Paure:
ᦈ Abel prova una forte paura -anche se il termine più appropriato sarebbe disgusto- per i topi e, più nello specifico, per i ratti, soprattutto per quelli più grandi della media. Ogni volta che ha il piacere di incontrarne uno si comporta come un bambino piccolo: In un primo momento urla, con un tono di voce non propriamente adatto, e si allontana il più possibile. Quando finalmente riesce a realizzare ciò che sta succedendo, solitamente è colpito da una temporea nausea o, più raramente, il suo respiro manca per alcuni attimi.
ᦈ Il viola ha anche terrore dei germi, la quale paira si manifesta sotto il nome di misofobia; Infatti, nella maggior parte delle occasioni -ad eccezione della scuola, lì fortunatamente evita- indossa costantemente dei guanti di colore nero, e spesso è molto restio a gesti di affetto di natura fisica, come gli abbracci o le strette di mano. Fa infatti molta attenzione al proprio igiene, in modo che sia sempre impeccabile, sebbene spesso tenda a riflettere anche su quello altrui. Fortunatamente negli ultimi anni la situazione è un po' migliorata, e può lasciarsi andare anche a qualche abbraccio con i suoi conoscenti, o perlomeno con quelli che sa con certezza che abbiano una abitazione, e un bagno.
ꕥ Nome da hero: Akui.
Abel in questo genere di cose non è molto creativo, quindi ha deciso di scegliere un nome semplice e d'impatto, ma che allo stesso tempo descrivesse anche il suo potere senza specificare troppo. Infatti, "akui" significa veleno in lingua giapponese e richiama la sostanza paralizzante di cui è dotato il pungiglione all'estremità della sua coda; il ragazzo dai capelli viola, inoltre, lo apprezza molto anche per il fatto che, proprio come il suo nome, inizia con la lettera A e contiene quattro lettere, nonostante le due parole suonino comunque in modo estremamente diverso.
ꕥ Cosa pensa dei villains:
Come per quanto riguarda gli eroi, Abel odia etichettare le persone e non pensa che tutti i villains siano uguali, ma bensì tutto il contrario: Ritiene infatti che ognuno di loro abbia dietro una storia che li abbia portati a essere ciò che sono ora, quindi non si sente di colpevolizzarli o odiarli tutti senza un vero e proprio motivo, ma per semplice partito preso nei confronti degli eroi.
A lui interessa semplicemente vendicarsi di chi ha tolto la vita ai suoi genitori, quindi sui super cattivi non coinvolti in questa situazione delicata ha un'opinione abbastanza indifferente: Insomma, non gli fanno nè caldo nè freddo e, finchè non lo riguardano personalmente, tende in modo stranamente naturale ad ignorare la loro esistenza e fare finta che non esistano, in modo da concentrarsi completamente sui suoi obiettivi.
Per un breve periodo di tempo aveva pensato addirittura di unirsi a loro per arrivare a conoscere ciò che lo riguardava in poco tempo, ma ha subito scartato l'idea siccome aveva trovato alternative molto più efficienti e sicure.
ꕥ Perchè si è iscritto alla U.A.?:
Se a questa domanda Abel rispondesse di aver voluto iscriversi alla Yuei per fare del bene e salvare delle vite umane, sarebbe ipocrita. Infatti, ha scelto di intraprendere un percorso simile solo per interessi personali: In origine i suoi piani non riguardavano minimamente il mondo degli eroi, dato che voleva intraprendere anch'egli il percorso dei genitori come ricercatore, ma dalla loro morte ha capito che c'erano delle necessità.
La U.A., infatti, è la scuola per eroi più prestigiosa del Giappone e dispone di insegnanti che al contempo sono anche eroi molto forti e famosi: Entrare in una scuola del genere, dunque, gli avrebbe permesso sin dal primo anno di interfacciarsi al vero mondo degli eroi, fatto di morti non volute e di missioni da portare a termine, e senza alcun dubbio al termine dei tre anni sarebbe stato pregno di una esperienza tale da potersi fare strada in quel settore senza problemi, così da acquisire fama ed influenza.
ꕥ Preferenze:
L'opinione che Abel ha degli eroi e, più nello specifico, di quelli presenti in classifica è simile a quella che ha dei villain. Senza dubbio ritiene che abbiano quirk potenti e che se non ci fossero loro la criminalità si dilagherebbe in un lampo, ma la sua opinione si ferma lì: Non li conosce di persona, quindi non può affermare con certezza che siano delle brave persone o degli individui che non si fanno corrompere dal cosiddetto dio denaro.
Tuttavia, nutre una sorta di ammirazione per Zero Quirk, data principalmente dal fatto che è una quirkless, sebbene al contempo sia perfettamente consapevole che l'eroe più affine a lui è Akuma.
Ritiene infatti che un tirocinio con lui sarebbe molto utile per migliorare il controllo sul suo quirk e fare migliorare quest'ultimo, dandogli magari accesso al controllo di altre parti della Viverna; Infatti Wyvern e Demoniac condividono diversi elementi in comune, come la presenza di ali e zanne. Pensa che anche con Teiko potrebbe riuscire a fare un percorso simile.
ꕥ Curiosità:
ᦈ Ha una modesta resistenza ai veleni; Fin da quando il suo quirk si è manifestato, Abel ha più volte provato la sostanza velenosa creata dalla propria coda su se stesso, anche più volte in un giorno. Grazie a ciò, oramai è praticamente immune ad essa, e di conseguenza risulta avere una buona resistenza anche ad altri veleni simili.
ᦈ Oltre al giapponese, Abel è in grado di parlare fluentemente anche il tedesco; Ciò è dovuto al fatto che uno dei più grandi sogni del viola è quello di visitare la Germania, terra dove è nata sua madre, quindi imparare bene la lingua ufficiale gli pareva davvero il minimo.
ᦈ È un grande amante dei funghi; Questi ultimi sono il suo alimento preferito, e in particolare li ama molto abbinati a un piatto di riso. In particolare, i suoi preferiti sono i funghi maitake, nonchè una delle tre tipologie più diffuse nella penisola nipponica.
ᦈ Tiene quasi sempre i capelli legati, ad eccezione dei due lunghi ciuffi davanti e della frangia, che valorizzano il suo viso; Il motivo per questa scelta è che, proprio come lui, anche il padre aveva i capelli lunghi ed era solito utilizzare in casa questa pettinatura.
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