Lo squillo improvviso del cellulare mi sveglia; alzo la testa e dò un'occhiata all'orologio: sono già le 17.00! Ma quanto cazzo ho dormito?!
Alla fine rispondo al cellulare, é Marti... ma che vuole?
"Pronto"
"Ciao teso, sono io, ti ho mandato alcuni messaggi ma poi, vedendo che non rispondevi, mi sono preoccupata e ti ho chiamata"
"Ah ok, scusa ma mi ero addormentata" dico ancora un po' assonnata.
"Ma comeee?!Io non so cosa mettermi!! Vieni a casa mia e poi compriamo un vestito per stasera" insiste lei.
"Ok, va bene, dove andiamo?"
"Boh, giriamo un po' per i negozi"
"Ok ma non facciamo troppo tardi"
"Va bene, a dopo"
"A dopo"
Metto giù, mi risistemo un po' i capelli e il trucco, prendo la borsa con il borsellino, i soldi, le chiavi; lascio un bigliettino dove dico che torno tardi ed infine esco raggiungendo la casa di Marti.
Suono e lei subito piomba fuori gridando a sua madre che esce, chiude la porta e andiamo alla fermata dell'autobus.
In centro entriamo in vari negozi: H&M, Tezenis, Alcott e altri.
Alla fine Marti ha trovato un vestito azzurro molto carino ed io ho obtato per uno rosso che lascia scoperte le spalle per un pezzo, poi la manica riprende fino alla fine braccio, lasciando scoperto l'avambraccio, ed arriva fino al ginocchio.
Sono già le 19.30 e il cellulare squilla: sarà mia madre preoccupata. Infatti la mia previsione si rivela esatta.
"Pronto" dico
"Dove sei?"
"Sono quasi a casa, tranquilla, ho preso un vestito per una festa..."
Non mi fa finire di parlare che subito inizia l'interrogatorio.
"Di chi? Quando? Dove? Con chi vai?"
Rispondo LEGGERMENTE infastidita, forse anche alzando un po' la voce.
"Ti rispondo subito: la festa è di un mio amico che conosco, é il suo dicciottesimo compleanno e come regalo gli abbiamo preso un orologio in 20 circa.
La festa inizia alle 22.00 ed io devo essere, insieme alle altre, alle 21.30 a casa di Marti" dico guardandola e lei annuisce.
"Ok, va bene, a 2 condizioni: che tu non beva troppo e che non arrivi troppo tardi"
"Ok, grazie ciao" e metto giù proprio giusto quando arriviamo alla nostra fermata, che è praticamente di fronte a casa di Marti.
"Ciao, ci vediamo dopo" mi dice, ed io a lei:" Si, a dopo".
Da casa mia a quella di Marti c'é un po' di strada da fare, però alla fine arrivo giusto in tempo per la cena.
"Tua sorella non mangerà con noi, i genitori di Louí l'hanno invitata a cena" mi dice mia mamma mettendo la pasta in tavola.
Ha ragione: é apparecchiato solo per 3.
Subito dopo cena corro a farmi una doccia e a preparami e, dopo ben un ora, sono pronta; bisogna solo andare a casa di Marti.
Esco e trovo mia sorella che corre verso di me piangendo.
"Che cos'é successo?" chiedo preoccupata; non l'avevo mai vista così.
"Non è la stessa persona con cui mi ero fidanzata" ed entra in casa sbattendo la porta.
Chissà cosa le avrà fatto quello stronzo!
Arrivo così, ancora una volta sconvolta per Luci, a casa di Marti, che subito mi accoglie con un gran sorriso... che subito dopo si spegne.
"Che succede?" mi chiede anche lei preoccupata.
"Nulla, pensiamo ora a divertirci." taglio corto.
Entriamo tutte in macchina e ci dirigiamo verso il locale.