40. Countdown

MIRIAM POV

Clark se ne è andato. Ho passato gli ultimi mesi a sperare che lo facesse e che mi permettesse di continuare la mia vita. E ora che lo ha fatto, mi sento libera in una maniera che non credevo possibile.

"Domani io e te andiamo a denunciare quel figlio di puttana" esclama mio padre mentre si muove agitato su e giù per il salone "ciò che ha fatto non deve restare impunito"

Dylan non ha proferito parola da quando Clark se ne è andato. Credo che si senta a disagio per essersi lasciato andare contro Clark, colpendolo con forza. È deluso da sé stesso per aver mostrato questo lato di sè ai miei genitori durante il loro primo incontro.

Gli stringo la mano cercando il suo sguardo mentre rispondo a mio padre
"Non credo si possa fare molto. Voglio dire, non ci sono prove o testimoni..."

"Non mi interessa" afferma mio padre interrompendomi "la legge dovrà fare qualcosa contro di lui"

Mia madre si avvicina a lui fermando la sua marcia. Tra i due, lei è sempre stata la più equilibrata. Mio padre, invece, è impulsivo e testardo.

"Faremo qualcosa. Su questo non c'è dubbio" afferma accarezzando amorevolmente la guancia di suo marito. Qualcosa si è addolcito nel suo sguardo rispetto a un attimo prima, il che mi fa pensare di dover chiarire un altro punto.

"Cosa ti ha fatto cambiare idea? Voglio dire.. quando abbiamo parlato ieri mi ha dato della bugiarda senza mezzi termini"

Sebbene abbia apprezzato la presa di posizione di mio padre contro l'uomo che ha cercato di piegarmi, non posso sorvolare sulle sue parole e suo modo in cui questo mi ha fatto sentire.

Mio padre passa lo sguardo da me a Dylan, seduto accanto a me sul divano. Sembra che sia restio a parlare davanti a lui.
E Dylan non tarda ad accorgersene.

"Forse è meglio che vada. Questa è una questione di famiglia, dovreste parlarne da soli" dice alzandosi dal divano per andare via ma la mia presa attorno al suo braccio glielo impedisce.

"È per questo che devi rimanere. Sei la mia famiglia anche tu"
Resta in piedi davanti a me, incerto su cosa debba fare. Tuttavia, il suo sguardo esprime chiaramente la sua voglia di restarmi accanto e il suo disagio per ciò che ha fatto poco fa.

"Miriam ha ragione" dice mia madre alle sue spalle "accomodati Dylan. Non c'è ragione per cui tu debba andare via"

Sembra convincersi. Annuisce e si risiede accanto a me.
"Sto aspettando una risposta papà"

Mio padre guarda un punto fisso davanti a sé, perso nel vuoto. Sembra quasi che sia sul punto di esplodere.
"Non volevo accettare di aver fallito come padre" dice, continuando ad evitare il mio sguardo, poi tace facendo calare il silenzio.

Mia madre lo raggiunge mettendo una mano sulla sua spalla per confortarlo.
"Theodor apriti con lei" sussurra dolcemente "sei suo padre e ha bisogno di sentire queste parole"

Dopo un attimo di esitazione, annuisce e si avvicina a me. Si inginocchia davanti al divano e prende le mie mani tra le sue.

"OK ehm.. Cerca di non interrompermi, vorrei finire il discorso prima" dice sorridendo, cercando di alleggerire la situazione.
Mio padre, oltre che testardo e impulsivo, è sempre stato incapace di mostrare i suoi sentimenti. Credo che lo consideri un segno di debolezza, per questo non posso che apprezzare già a priori lo sforzo che sta facendo in questo momento.

"Non ho mai dubitato di te Miriam. Sono stato egoista perché ho preferito scaricare su di te il peso di questa situazione, piuttosto che fare i conti con il fatto che non ho saputo proteggerti. Avrei dovuto accorgermi che qualcosa non andava"
I suoi occhi si fanno lucidi e rossi. Una lacrima scorre sul suo viso e, nel momento in cui si affretta ad asciugarla, incontra il mio sguardo.

"Dopo la tua confessione, ho chiamato James. Mi ha detto che lo sapeva, che tu avevi cercato conforto da lui. E che non ti aveva creduto. E questo mi ha fatto infuriare ancora di più"

Mia madre ci raggiunge sul divano, sedendosi in silenzio accanto a me.
"Così sono andato da Callie. Non lo so perché. Come ti ho detto, non cercavo conferma di ciò che mi avevi detto.
Forse volevo solo avere la certezza che, in quei momenti, tu abbia avuto qualcuno al tuo fianco"

Aspettare che mio padre finisca il suo discorso diventa più difficile ad ogni frase. Ormai avevo creduto che il nostro rapporto fosse irrecuperabile. Mi sta mostrando che, semplicemente, aveva bisogno di tempo per elaborare ciò che aveva saputo.

"Callie non mi ha detto molto quando ha saputo che ti avevo trattata male. Mi ha detto che ero un pessimo padre per aver messo uno violento davanti a mia figlia e che, se fosse stato per la tua famiglia, tu non ne saresti uscita"

Ha ragione. La mia famiglia non mi ha aiutato ad uscire. O almeno, mio fratello non lo ha fatto.
Non ho mai dato ai miei la possibilità di aiutarmi perchè non ho mai detto loro la verità. Non lo so se le cose sarebbero andate diversamente ma a questo punto è inutile pensarci.

Guardo Dylan, ripercorrendo la dinamica del nostro primo incontro. E mi rendo conto per l'ennesima volta che il mio cuore ha iniziato a guarire solo quando ho incontrato lui.

"Papà basta fartene una colpa. È lo stesso vale anche per te, mamma"
Li vedo distogliere lo sguardo e non posso accettare che, dopo tutto quello che Clark mi ha fatto, siano loro a sentirsi colpevoli.

"È stato difficile superare tutto ma.. ce l'ho fatta. E non ero da sola. A Londra sono felice: ho un lavoro che adoro, degli amici fantastici e..." mi blocco guardando Dylan e mi rendo conto che il suo sguardo era già su di me.
Questa rimarrà sempre una delle più belle sensazioni al mondo.

"Beh.. Non era di certo questo il modo in cui volevo che vi conosceste. Ma va bene così. Dylan è un ragazzo favoloso papà. Ti basterà passare 5 minuti con lui per rendertene conto e poi.."

"Tranquilla Miriam" dice mio padre alzando la mano per interrompermi.
"Il modo in cui ti ha protetta da Clark parla da sè" dice mentre sposta lo sguardo su di lui.
"E poi gli occhi non mentono. Si vede dal modo in cui ti guarda che ti ama"

"È cosi" risponde Dylan, stringendomi la mano.
"Mi dispiace per aver perso il controllo prima ma.."

"No Dylan, non scusarti" interviene mia madre "quel verme si meritava molto di più"

"Si beh, su questo non c'è dubbio" dice mio padre
"Dylan, mi sembri davvero una brava persona. Dopo quello che è successo, mia figlia merita un po' di felicita. Non deluderci"

Dylan si alza dal divano, lasciando andare la mia mano per stringere quella di mio padre.
"Non potrei mai deludere Miriam"

Pochi giorni dopo....

"Bene ragazzi. Ancora pochi minuti alla mezzanotte"
Ian è piuttosto entusiasta per la fine di questo anno burrascoso.
"Preparate i calici. Questo spumante ci servirà per riscaldarci"

"Ian vacci piano con quella bottiglia " afferma Dylan raggiungendolo.

"Infatti. Ti sei già riscaldato abbastanza" ironizza Giusy brandendo la bottiglia vuota di vino.

"Non siate guastafeste" si lamenta Ian mettendo il broncio.
"Miriam si è liberata di uno stronzo. Non smetterò mai di festeggiare" dice abbracciandomi.

"Chi sarebbe lo stronzo?" Chiede Cecilia strattonando la camicia di Ian per richiamare la sua attenzione.

Daniel si precipita a prenderla in braccio.
"Niente tesoro. Non dare retta a quello che dice lo zio Ian. Lo vedi come è messo male?"

La bambina sorride divertita tra le braccia di suo zio. Dylan li osserva con un'aria così felice da farmi desiderare di fermare questo momento per sempre.

Sono felice di aver rifiutato l'offerta dei miei genitori di restare a York per capodanno. Tornare a Londra per festeggiare con i miei amici è stata la miglior decisione che potessi prendere. Mi mancava tutto questo.

"Ok direi che tutto sommato possiamo permetterci un ultimo bicchiere di spumante" dice Tyler aprendo la bottiglia.

Ian lo ringrazia per poi fare il verso a Daniel come un bambino.

2 minuti alla mezzanotte...

Dylan mi afferra per i fianchi e mi guida verso un angolo più appartato dalla stanza.

"Cosa? Hai intenzione di rapirmi in modo da avermi tutta per te?" gli dico circondandogli la vita con le braccia.

"Sto cercando di resistere ma la tentazione è forte"

Mi passa una mano tra i capelli e mi bacia dolcemente.

"Finalmente quest'anno sta finendo. Non vedo l'ora di cominciarne un altro. Insieme a te" sussurra sulle mia labbra accarezzandomi la guancia.

Restiamo stretti l'uno all'altro muovendoci lentamente a ritmo di musica.

"Anche io Dylan. Sono passati pochi mesi da quando ti conosco.. eppure mi hai stravolto la vita"

"Ragazzi manca 1 minuto. Avete un anno intero per amoreggiare. Venite qua" ci rimprovera Ian. Riempie altri due calici di champagne e ce li offre.

40 secondi
Ogni volta che un anno finisce, si tende sempre a dire "meno male. Nessun anno potrà mai essere peggiore di questo" oppure "quest'anno è stato un disastro" e cose varie.
Non ci soffermiamo mai sulle cose belle perché ci risulta difficile: è più facile pensare alle cose negative.

30 secondi
Di cose negative ce ne sono state. All'inizio di quest'anno, io ero ancora insieme a Clark. Ma poi ho trovato la forza di voltare pagina. Mi sono trasferita. Ho trovato un lavoro che adoro e mi sono creata una seconda famiglia.

20 secondi
E poi, quando pensavo che l'amore fosse qualcosa che non potevo più permettermi, Dylan è entrato nella mia vita e mi ha dimostrato che mi sbagliavo.

10 secondi
Così come Ian mi disse allora, io oggi affermo a gran voce che Dylan è la mia ancora e la persona più preziosa che ho la fortuna di avere nella mia vita. E, fino a quando ci sarà lui al mio fianco, non temo ciò che dovrò affrontare.

"Ti amo" gli sussurro.
"Ti amo anche io" mi risponde con un sorriso.
E, allo scoccare della mezzanotte tra i festeggiamenti e le urla dei miei amici, ci scambiamo il nostro primo bacio di questo nuovo anno.

                                                  FINE




Spazio autrice

Eccoci alla fine della storia.
Innanzitutto grazie a tutti quelli che hanno seguito questo piccolo romanzo.
Non pensavo che mi potessi appassionare così tanto a scrivere questa storia, come è successo.

Grazie in particolare a MaryanneRoses
e GiadaProietti per avermi incoraggiato, in ogni capitolo, a continuare la storia.

Se vorrete lasciare un commento e farmi sapere la vostra opinione, ne sarei molto felice 🙃

Spero che questo finale vi piaccia ❤.
Ci vediamo presto (Spero 🤞) con una nuova storia o, magari, con un epilogo di questa.

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