CAPITOLO 9 - LA LEGGENDA DI HAZCAR

Oltre la città di Haren e i suoi dintorni, si estendeva un immenso regno, pieno di città e civiltà diverse: come la città di Hazcar, capitale della Valle Ghiacciata. Era una regione dell'Intra-Mondo, non molto lontana dalla città della luce, era caratterizzata da enormi crepacci e temperature intorno ai -100°, inoltre la valle, aveva il monte più alto di tutto l'Intra-Mondo: il Monte Hazbern.

La Valle Ghiacciata possedeva inoltre un'antichissima leggenda, essa recita che solo, l'abitante della valle, che avesse superato le tre prove mortali, avrebbe potuto possedere l'anello del ghiaccio e sarebbe riuscito a riunire le tribù, a lungo divise tra loro, in un unico popolo.

Questa zona rimase abbandonata per secoli, dopo la guerra dell'Enter-World, esistevano però quattro tribù che si aggiravano per la valle, secondo le tradizioni a loro era proibito entrare in quella città, perché solo quando tutte le tribù sarebbero state riunite dal signore dei ghiacci, avrebbero avuto accesso alla capitale: Hazcar.

Nella Valle c'erano due principali tribù: i Sek, tribù che si trovava a nord e viveva in mezzo ai crepacci che proteggevano il gruppo dalle tempeste di neve e i Sayt, una tribù sedentaria, vivevano in un grande accampamento vicino la grande città di Hazcar. C'erano inoltre delle tribù minori.

Myzfer, seconda in comando delle armate delle tenebre, l'esercito del Signore Oscuro, era riuscita ad arrivare nell'Intra-Mondo grazie all'anello delle Tenebre, trovato molti anni prima che Gate reclutasse i nuovi Guardiani. Il suo obiettivo era quello di trovare il Guanto delle Dimensioni, un artefatto magico risalente alla creazione dell'universo in grado di attraversare le tre dimensioni e l'unico oggetto che poteva liberare il Signore Oscuro dal suo esilio nel mondo oscuro. L'unico problema era che questo oggetto era custodito nel castello di Haren.

Myzfer, arrivò nell'Intra-Mondo insieme a Black, suo secondo, e un discreto numero di sgherri, dovettero trovare appoggio in una città e la scelta ricadde su Hazcar, la città era deserta ed era perfetta per intraprendere il loro piano.

Le tribù della Valle Ghiacciata erano nemiche tra loro, erano sempre in conflitto, il loro obiettivo era la conquista dei territori dei loro nemici. Era molto difficile per l'armata oscura, vivere in quel luogo, dove c'era sempre un conflitto, avevano bisogno di controllare l'intera valle per poter iniziare la loro guerra contro Haren.

Inizialmente Myzfer e il suo esercito cercarono di controllare le tribù, attraverso guerriglie e combattimenti ma era tutto inutile perché i soldati oscuri non si trovavano nel loro territorio ed era molto difficile vincere in quelle rigide condizioni climatiche.

Myzfer e i suoi uomini si stabilirono, quindi, nel castello di Hazcar, un castello fatto di ghiaccio all'esterno e di pietra all'interno, era l'unico posto ospitale dell'intera valle, era incredibile come quel castello mettesse a suo agio e intimorisse i suoi ospiti allo stesso tempo. La fortezza nascondeva stanze straordinarie tra cui una stanza con una parete interamente fatta a specchio che a quanto pare poteva creare un collegamento con le altre dimensioni. C'era anche una stanza sotterranea dove sulle pareti erano incisi eventi risalenti alle origini di Hazcar compresa la sua leggenda.

Myzfer comprese che l'unico modo per poter riunire le tribù era trovare un abitante degno di possedere l'anello del ghiaccio.

Erano passati vari anni da quando gli sgherri oscuri si erano stabiliti nella capitale ghiacciata.

Un giorno un abitante della valle si intrufolò ad Hazcar, aveva sentito che degli stranieri si erano impadroniti del castello, e voleva vederlo con i suoi occhi ma fu subito sorpreso dai soldati che lo catturarono e lo rinchiusero nelle celle del castello.

L'intruso era pronto per essere interrogato e fu portato nella sala degli interrogatori, Black spalancò la porta e minaccioso chiese all'intruso: "Cosa stavi facendo nel nostro territorio?".

"Questo non è il vostro territorio" rispose.

"Te lo chiederò solo un'altra volta".

"Ho sentito delle voci su degli stranieri che avevano occupato la città sacra, ora so che erano fondate" rispose in tono freddo l'intruso, Black prese un coltello dalla fodera, lo puntò al collo dell'abitante della valle e disse seccato: "Risposta sbagliata".

"Fermo" ordinò Myzfer che afferrò il coltello del sottoposto e disse: "ora continuo io".

"Si, mia signora".

"Vuoi dirmi cosa ci facevi qui o devo farti uccidere da Black, lui non vede l'ora" ammise l'oscuro generale.

"D'accordo" disse "la verità è che io vivo qui ad Hazcar e stavo solamente tornando a casa".

"Secondo te dovrei crederci".

"Puoi non crederci ma è la verità, sono stato bandito dalla mia tribù, i Sayt, perché non sapevo adattarmi, a loro non piaceva".

"Potresti tornarmi utile" sogghignò "qual è il tuo nome?".

"Mi chiamo Vecron".

Vecron era stato esiliato dai Sayt a causa della sua spietatezza durante le battaglie e perché era senza cuore. Fu condannato a vagare per la Valle Ghiacciata per l'eternità sapendo che nessuna tribù rivale l'avrebbe mai accolto. Myzfer portò Vecron nella sala sotterranea.

"Conosci la leggenda?" gli chiese lei.

"Si, la conosco".

"Sai dove si trova l'anello allora".

"Non riuscirai mai prenderlo nessuno può sopravvivere alle tre prove mortali".

"Sono sicura che ci riuscirai".

"Nessuno è mai ritornato da lì, ti sembro così stupido".

"Ti sto offrendo l'opportunità di controllare l'intera valle e di vendicarti di coloro che ti hanno esiliato, come puoi rifiutarla?" propose l'oscuro comandante.

Vecron accettò la proposta, sarebbe stato difficile, se non impossibile ma diventare il prossimo re di Hazcar era ormai il suo obiettivo.

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