CAPITOLO 32 - LA CADUTA DEGLI DEI

La resistenza era stata messa a dura prova, durante la battaglia erano stati inflitti duri colpi ma alla fine era riuscita a sbaragliare gli avversari, mancava solo Vecron, non voleva arrendersi.

"Non hai visto ciò che il Signore Oscuro ha fatto alla tua città, è il momento di smetterla di combattere tra di noi" disse Black.

"Non puoi dirmi quello che devo fare, traditore" rispose Vecron.

"Guardati intorno, sei solo contro tutti noi, arrenditi, non ne vale la pena" continuò Black, il signore dei ghiacci diresse lo sguardo verso le montagne innevate. e tra esse vide la sua città crollare, tutto ciò che aveva fatto per conquistare il suo trono, era stato vano.

Alla vista della distruzione, Vecron guardò sconsolato l'orizzonte dell'infinito mare dell'abisso, utilizzò il sigillo portale per fuggire in fretta ponendo fine alla battaglia. La guerra era finita ma non tutto era andato secondo i piani, la resistenza aveva perso più della metà dei soldati, padri, madri, donne e ragazzi avevano dato la vita per sconfiggere l'oscurità, il loro sacrificio non sarebbe mai stato dimenticato.

Dopo il conflitto, i Guardiani, si sarebbero dovuti incontrare ad Haren, si erano presentati tutti, però del Guardiano del tempo non c'era traccia.

"Dov'è Gate?" chiese Black ai ragazzi.

"Non lo so, si sarebbe dovuto trovare qui" ammise Logan preoccupato.

"È strano, Gate di solito non tarda mai" disse Sarah.

"Forse è ancora ad Hazcar" suggerì Dice.

"O forse non tornerà più" disse cinicamente Kate "potrebbe essere stato sepolto sotto le macerie della città", i ragazzi non volevano credere alle parole di Kate, non potevano concepire che il loro mentore fosse morto e comunque non avevano alcun motivo di crederle.

Improvvisamente, l'attesa di Gate, fu smorzata dall'apertura di un portale, proprio vicino ai Guardiani: era Cyrus, era tornato nell'Intra-Mondo insieme a Idris e con sé aveva il Guanto delle Dimensioni.

"Cosa ci fate qui?" chiese Dice perplesso.

"Ho buone notizie da darvi" annunciò Cyrus "il cielo oscuro è svanito".

"Ce l'abbiamo fatta!" disse Sarah, tutti festeggiarono dopo la fantastica notizia, tutti tranne Logan.

"Che ti succede?".

"Abbiamo vinto ma a quale prezzo" disse Logan sconfortato.

"Lo troveremo".

"E se fosse troppo tardi", Sarah lo abbracciò per consolarlo, Black guardò la scena e disse: "Troveremo noi il tuo amico", Logan annuì e porse la mano a Black "Grazie" disse, "te ne sono grato" aggiunse il ragazzo. I due si strinsero la mano in segno di rispetto davanti a tutti i sopravvissuti, speranzosi per il futuro.

Era il momento di ricostruire ciò che era stato distrutto e di ripristinare l'ordine nell'Intra-Mondo che a lungo era stato violato, per i Guardiani era il momento di tornare a casa ma c'era ancora molto da fare, la prima cosa da fare era recuperare la Lancia della Luce dalle macerie di Hazcar così che Idris avrebbe potuto regnare e ricostruire Haren.

I Guardiani assieme a Black e Cyrus tornarono sul luogo della battaglia appena conclusa. Cominciarono a scavare tra i resti della città, si recarono nei pressi del castello dove, probabilmente veniva custodita prima del crollo. Scavarono per alcune ore ma niente, non c'era traccia della lancia, improvvisamente, una scossa fece tremare l'intera città poi, da quelle macerie, emerse un essere oscuro.

Era ferito ma con se aveva la Lancia della Luce, la sua mano emanò un alone grigio e con un sigillo antico, il Sigillo Eclissi, riuscì a incanalare in sé il potere dell'artefatto della luce, ad un certo punto quell'essere si librò in aria ed emanò un'aura oscura: era il Signore Oscuro.

"Poveri stolti, credevate di potermi uccidere così facilmente, adesso sono l'essere più potente del creato" disse Desal. In quel momento, tutti compresero che la guerra non era ancora finita.

"Scappate, a lui ci penso io" disse Black al gruppo.

"Non puoi farcela, lui ti ucciderà" disse Cyrus.

"Lo so ma in questo modo voi potrete scappare" disse Black "non cambierò idea", Logan lo guardò e gli fece un cenno di intesa che Black ricambiò.

Cyrus e i Guardiani scapparono mentre Black cercavo invano di fermare il Signore Oscuro, poiché dopo poco tempo venne trafitto dalla sua spada.

"Morirai come la nullità che sei sempre stato" sussurrò Desal all'orecchio di Black.

"Ti sbagli Desal, io mi sono sacrificato per dare speranza alla resistenza, forse non sono stato un santo, ma al contrario tuo, non verrò dimenticato" disse Black esalando il suo ultimo respiro.

Mentre i Guardiani facevano ritorno ad Haren, il Signore Oscuro li osservava da lontano, si stava preparando per la prossima mossa. La totale conquista degli universi era ormai vicina al compimento.

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