CAPITOLO 21 - IN CERCA DI RISPOSTE

A New York era un tranquillo sabato pomeriggio, Evelyn stava leggendo un libro seduta sulla veranda della sua casa quando, improvvisamente, si aprì un portale nel suo giardino. Lei rimase accecata dalla sua luminosità, poi sentì una voce: "Ciao Evelyn".

Quando il bagliore si affievolì, Evelyn vide suo figlio insieme ai suoi compagni di avventura, non voleva crederci, quando però realizzò l'accaduto, corse verso di lui abbracciandolo.

"Cosa sta succedendo?" chiese preoccupata a suo figlio.

"Ho dovuto fare una cosa piuttosto importante" ammise Logan, la donna si voltò verso gli altri ragazzi.

"Garrett?" chiese Evelyn incredula.

"Da quanto tempo" rispose Gate.

"Mamma, tu lo conosci?" chiese Logan sorpreso, lei annuì.

"Direi che abbiamo molto da dirci, meglio entrare" suggerì l'uomo.

I ragazzi entrano nella villetta e si accomodarono nell'accogliente soggiorno, Evelyn andò in cucina e preparò una tazza di tè per tutti.

"Ora vuoi dirmi dove sei stato?" chiese Evelyn in tono seccato.

"Sono dovuto andare a salvare il mondo, mamma".

"Di cosa stai parlando?".

"È complicato" disse Gate mettendo fine alla lite familiare "ho molto da spiegare, a tutti quanti, innanzitutto mi chiamo Garrett Thompson e conosco Evelyn da tempo...".

"Come fai a conoscere mia madre?" chiese Logan incuriosito.

"Ero amico di tuo padre" rispose Gate, ad un certo punto tutti tacquero, il silenzio si protrasse per alcuni minuti quando Dice disse sdrammatizzando: "Quindi Gate è il tuo soprannome", tutti sorrisero a quella battuta.

"È giunto il momento di raccontarvi la verità su Jake" annunciò il Guardiano che cominciò a raccontare la storia di come Jacob Davis sparì.

Era il trentuno dicembre del 1999, era notte inoltrata e Jacob aveva appena finito il turno nel Centro di ricerca TJW, vicino New York. Si stava dirigendo in centro da Frankie's, il loro bar preferito, per festeggiare il nuovo millennio.

La città era piena di persone in strada e sui balconi, non era un evento comune poter festeggiare l'arrivo di un nuovo millennio, le persone si ritrovavano nei bar, nei pub e addirittura nei parchi. Jacob arrivò da Frankie's e dentro c'era Garrett che gli fece cenno di venire a sedersi al tavolo.

"Ehi amico, sono arrivato presto e ho riservato il tavolo" disse Garrett.

"Scusa se ho fatto tardi ma c'era parecchio traffico" disse Jake.

"Tranquillo Jake, l'importate è che sei arrivato prima della mezzanotte" lo rassicurò Garrett

"Evelyn dov'è?".

"Si trova a casa dei suoi genitori, sua madre sta piuttosto male" rispose Jacob

"Peccato non sia potuta venire" disse Gate

"Invece che mi dici di July?".

"Ci siamo lasciati una settimana fa".

"Peccato, era simpatica".

I due continuarono a parlare finché non scoccò la mezzanotte. In città cominciarono i festeggiamenti, tutti brindarono con birra, liquori e tequila fino alle quattro di mattina, quando, solitamente, finiva ogni evento e ogni festa. I due decisero, dunque, di tornare a casa, non avevano bevuto molto e quindi decisero di salire sull'auto di Garrett.

Mentre si dirigevano verso il Queens, improvvisamente, da quella viva e luminosa città, si ritrovarono in una stradina di campagna in mezzo al nulla.

"Che è successo?" chiese incredulo Jacob.

"Credo che abbiamo bevuto troppo" disse Garrett ironicamente, davanti a loro c'era una figura incappucciata che disse: "Finalmente vi ho trovato", i due uomini scesero dal veicolo e Jacob disse: "Tu chi sei?", l'uomo si tolse il cappuccio e disse: "Io sono Cyrus e sono qui per insegnarvi il più antico potere dell'universo, la magia". I due lo guardarono sbigottiti, poi Garrett disse: "Senti amico, non so che roba ti sei preso ma gradirei se ci dicessi dove siamo e come siamo finiti qui".

Lo stregone spazientito creò un portale e portò i due uomini su una altura, da lì videro l'immensa città della luce. Cyrus, come di consuetudine, li convinse che erano destinati a diventare Guardiani.

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