La Vita Con Elton

Quando ero arrivata a casa di Elton John un gentile signore mi aveva aperto la porta: era vestito in modo stravagante con degli strani occhiali e aveva in mano una bottiglia di una bevanda alcolica:
Io:
<< Mi scusi lei è Elton John? >>
Elton:
<< Sì, sono io cara entri. Scusa se mi trovi in questa situazione ma sto passando un brutto periodo >>
Io:
<< Non si preoccupi, anch'io ci ero passata all'età di venti anni tra alcool, droghe e prostituzione >>
Elton:
<< Davvero?! Mi racconti un po' di te >>

Gli avevo raccontato tutto: da una madre pazza e violenta fino ad arrivare al salvataggio di Freddie.

Durante tutto il mio racconto Elton mi aveva guardato affascinato e alla fine aveva detto:
Elton:
<< Wow non sapevo che fossimo così uguali, sai io a differenza tua avevo un padre che non mi aveva degnato di uno sguardo e una madre che c'era poco in famiglia. I miei litigavano sempre finché poi mio padre aveva lasciato mia madre. Sono anche gay e tutto ciò non aveva fatto altro che influire negativamente sulla mia vita. A causa del successo e della mia tremenda timidezza avevo iniziato a drogarmi, ad andare nei pub e ad alcolizzarmi. In realtà non è che io faccia sesso nei pub mi drogo e mi alcolizzo e basta, infatti sono ancora vergine >>

Dopo aver ascoltato il suo racconto lo avevo abbracciato e avevamo passato il resto della giornata insieme.

I giorni con lui erano veramente splendidi e grazie al mio aiuto lui era riuscito a smettere di bere bevande alcoliche e di fare uso di droghe.

In più amava moltissimo Eleonore e con lei passava tutte le giornate.

Un giorno aveva chiamato Freddie e Elton aveva risposto:
Elton:
<< Pronto chi è? >>
Freddie:
<< Sono io Freddie >>
Elton:
<< Ehi ciao amico mio, come stai? >>
Freddie:
<< Per ora sto bene, Ana è lì da te? >>
Elton si era girato verso di me e io gli avevo fatto cenno di dirgli che non c'ero:
<< No, ora è uscita con Eleonore se vuoi le posso dire che hai chiamato >>
Freddie:
<< In realtà la cosa sarebbe abbastanza urgente, tra quattro giorni a Budapest ci sarà il nostro concerto e io volevo che lei venisse, sai mi manca tanto: la notte non riesco a dormire e spesso piango. Ai primi concerti prima di cantare Love Of My Life mi ritiravo nel camerino e piangevo. Per me è davvero difficile affrontare così tanti concerti senza la sua presenza >>
Elton:
<< D'accordo tesoro le dirò tutto >>
Freddie:
<< Grazie amico mio >>

Elton aveva riattaccato e si era rivolto verso di me:
Io:
<< Allora cosa ha detto? >>
Elton:
<< Tesoro Freddie sta davvero male e voleva che tu andassi al concerto dei Queen a Budapest. Per favore non farlo soffrire anche sentimentalmente, ha già la malattia che lo fa stare male e io a lui ci tengo veramente tanto, così come tu tieni tanto alla tua amica Monica >>
Io:
<< D'accordo ci penserò, tra quanto è il concerto? >>
Elton:
<< Tra quattro giorni >>

Nei giorni prima dello spettacolo io non avevo fatto altro che rimuginare sulla scelta di rivedere o meno Freddie e alla fine avevo preso la mia decisione.

Il 25 luglio avevo detto a Elton che sarei partita per Budapest e lui era stato felicissimo della mia scelta.

Avevo lasciato Eleonore con lui e ero andata all'aeroporto.

Il volo era durato ben 14 ore ed ero arrivata nel capoluogo ungherese alle otto di sera.

Una volta in hotel avevo disfatto le valigie, mi ero fatta una lunga doccia per poi cadere nelle braccia di Morfeo.

26 luglio 1986

P. V. Freddie

Io ero sempre più stanco e infelice perché Ana mi aveva lasciato e sapevo che anche questa volta lei non ci sarebbe stata.

Appena arrivati una folla di fan ci era venuta incontro e io li avevo salutati allegramente.

Il tour in barca era stato veramente bellissimo ma senza la risata di Ana era stato molto triste.

Tutto ciò che facevo prima in tour adesso mi faceva stare male: non riuscivo più a vedere la meraviglia delle ceramiche o di altri oggetti messi in vendita e non riuscivo più a divertirmi con i miei compagni di band.

Mentre eravamo in hotel per provare l'inno ungherese Bri mi aveva preso da parte:
Brian:
<< Senti Freddie lo so che per te è un momento difficile ma dobbiamo farlo questo concerto >>
Io:
<< Bri senza di lei non ce la faccio, se non fosse per i miei fan non lo farei >>
Bri:
<< Ma se avesse cambiato idea? Freddie la speranza è l'ultima a morire >>
Rog:
<< Infatti. Magari te la ritrovi dietro le quinte perché voleva farti una sorpresa >>
Deaky:
<< Sai una cosa Freddie? L'altra sera avevo notato che mancava una chiave all'hotel, magari poteva essere lei >>
Rog:
<< Sì, poi io avevo ricevuto una strana chiamata da Elton che mi diceva che Ana non era con lui >>
Io:
<< Siete seri? Allora magari è venuta! Non devo perdere le speranze! >>

Così avevamo continuato con le prove.

P. V. Anastasia

Io stavo facendo un giro per la città e nel mentre avevo acquistato molti souvenir come ricordo di questa giornata.

Verso sera mi era diretta al luogo del concerto che aveva iniziato a riempirsi, anche se io avevo il biglietto Vip che mi permetteva di vedere il concerto da dietro le quinte.

Volevo fare una sorpresa a Freddie così, mentre era nel camerino a prepararsi insieme agli altri, io mi ero nascosta dietro una tenda: il mio piano era apparire durante la nostra canzone.

Quando il concerto era iniziato io  lo avevo osservato e molte lacrime erano scese dal mio volto: " sì, lo amavo ancora o forse non avevo mai smesso. Era così bello quando cantava e ballava!".

Quando era arrivato il momento di Love Of My Life Freddie aveva iniziato a piangere per poi dire: << Questa canzone io l'avevo scritta per una persona speciale... La mia ex-moglie, che ora mi manca tanto. Se ci sei Anastasia ti vorrei dire che ti amo ancora, anzi non ho mai smesso >>
Questo per me era stato troppo e mi ero avvicinata a lui:
Io:
<< Freddie! >>
Freddie:
<< Anastasia, sei tu?! Non ci posso credere! Sei davvero qui! >>
Io:
<< Sì, Freddie sono qui e non sai quanto mi dispiace essermi allontanata da te >>
Freddie mi aveva abbracciata sfogando tutto il suo dolore:
Io:
<< Su Freddie smettila di piangere, che ne dici se la cantiamo insieme? >>
Freddie:
<< D'accordo tesoro >>

Così avevamo iniziato a cantare mentre Bri ci accompagnava con la sua chitarra.

Alla fine Freddie mi aveva avvicinato a sé e mi aveva baciato facendomi sentire tutto il suo amore che provava per me.

Al termine del concerto eravamo andati nella sua camera e prima che potessi fare qualunque cosa lui mi aveva spogliata:
Io:
<< Freddie, non possiamo siamo malati >>
Freddie:
<< Lo so piccola mia non me lo ricordare, ma ho un piano >>

Aveva iniziato a baciarmi sempre di più in tutte le parti del corpo e poi ci eravamo sdraiati sul letto in preda alla passione.

Lui prima di entrare dentro di me aveva preso un preservativo ed io ero stupita:
Io:
<< Freddie ma tu li detesti >>
Freddie:
<< Per te piccola farei qualsiasi cosa pur di fare sesso con te e non permetterò a una stupida malattia di intralciare la nostra vita sessuale >>
Io:
<< Ti amo Freddie! >>

Quella notte avevamo siglato il nostro patto d'amore.

Ora che ci eravamo riuniti la vita in famiglia era ancora più bella.

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