Anni Difficili

Dopo il Magic Tour Freddie si era allontanato dai palchi perché ormai la malattia si faceva sentire ma continuava a lavorare con la sua band e anche un suo nuovo progetto con la cantante lirica spagnola Montserrat Caballè.

La piccola Eleonore ormai stava frequentando le elementari ed io ogni volta l'accompagnavo e a mezzogiorno la andavo a riprendere e lei era sempre contenta di andare a scuola .

Per i compiti a casa io l'aiutavo volentieri e se non capiva qualcosa utilizzavo dei semplici esempi alla sua portata.

Io e Freddie nel nostro tempo libero, quando Ele era dai suoi amici e lui non era in Spagna o in studio di registrazione, facevamo l'amore con le adeguate protezioni.
Freddie era ancora abbastanza forte e riusciva a rendermi soddisfatta tutte le volte.
Lui non si preoccupava minimamente di questa malattia e riusciva ancora a godersi la vita.

La mia malattia non si mostrava ancora ed era un bene per entrambi.

Il 17 febbraio era nata l'ultima figlia di Hezel: Emily.

Mentre Freddie era via io passavo il tempo in giardino o al parco insieme alle mie amiche e non c'era cosa più bella che vedere la mia piccola Eleonore giocare insieme ai loro bambini.

A Pasqua Freddie si era recato dal suo medico di fiducia e appena era tornato a casa mi aveva preso da parte:
Freddie:
<< Tesoro stamattina sono stato dal mio medico per avere i risultati e devo dirti che la notizia che ti avevo dato tre anni fa era vera: se prima era solo il virus HIV ora è AIDS vero e proprio e le mie condizioni peggioreranno sempre di più. Non so quanto mi rimane da vivere ma vorrei passare più tempo possibile con mia figlia e con te, quindi se per te non è un problema puoi seguirmi nei mie spostamenti? >>
Io:
<< Freddie io ne sono molto addolorata ma la piccola Eleonore ha la scuola e i suoi amici e non può lasciarla per seguire te >>
Freddie:
<< D'accordo allora facciamo così: il pomeriggio te ed Eleonore  lo passerete con me mentre registro le nuove canzoni >>
Io:
<< Questa può essere un'idea >>
Freddie:
<< Grazie tesoro >>

Così la mattina Freddie registrava con Montserrat mentre il pomeriggio lo passava insieme a noi a registrare il nuovo album.

Il tempo passava piuttosto velocemente e il 22 maggio 1989, due giorni prima del 9° compleanno di Eleonore, era uscito l'album.

Freddie era sempre più debole ed io lo aiutavo in tutti i modi possibili.

Di recente per lavorare al prossimo disco Freddie si era trasferito a Montreux e noi lo avevamo seguito perché sapevo che gli rimaneva poco da vivere e lo volevo sempre vicino.

Ora che erano arrivati gli anni 90 la nostra vita sessuale si era interrotta: Freddie era molto debole e preferiva, quando sua figlia era fuori, stare a letto a guardare la televisione o a sfogliare il nostro album di fotografie. Spesso parlavamo dei bei tempi passati e ridevamo, altre volte il discorso cadeva inesorabilmente sul mio futuro:
Freddie:
<< Cosa farai quando io non ci sarò più? >>
Io:
<< Questo non lo so, non credo che mi risposerò questo è poco ma sicuro. Probabilmente lascerò Garden Lodge e questa casetta qui a Montreux e andrò a vivere nella nuova dimora di Michael in America, ma sono tutte ipotesi. Tutto il mio futuro è una grande ipotesi >>
Freddie:
<< Non voglio che la piccola Ele abbia solo una madre... >>
Io:
<< No, Freddie se stai pensando che io trovi un altro uomo che possa fare da padre a Ele ti stai sbagliando di grosso! Io amerò per sempre solo e soltanto te e nessuno potrà prendere il tuo posto in famiglia! >>
Freddie:
<< Mia cara io non sarò geloso se ti risposerai, anzi ne sarò ben felice. E poi ho notato che da un po' di tempo Rog non riesce a trovare una compagna e credo, ma potrei anche sbagliarmi, che questo sia dovuto al fatto che lui è innamorato di te. Ti devo fare una confessione prima che sia troppo tardi: ti ricordi della sera dopo il mio compleanno negli anni 70 quando tutti noi, io, tu, Bri e Rog vivevamo nel nostro piccolo appartamento? Quella sera dopo che tu ti eri andata a prepare la camomilla avevo visto Rog scendere le scale e lo avevo visto avvicinarsi a te e dirti che gli piacevi. Io ero stato geloso di lui ma avevo notato che tu non lo degnavi di uno sguardo e allora avevo smesso. Ora che però mi rimane poco da vivere so per certo lo potrai rendere felice >>
Io:
<< Quindi tu lo sapevi?! Allora devo farti una confessione anch'io: in questi giorni io e lui avevamo parlato a proposito del mio futuro e lui mi aveva chiesto se magari dopo la tua dipartita potevo andare a vivere con lui. Io ci sto ancora riflettendo su questa opzione e non mi sento ancora pronta ad affrontare questo cambiamento >>
Freddie:
<< Accetta la sua proposta e rendilo felice perché so che la mia morte renderà tutti quanti molto tristi >>
Io:
<< Ci penserò Freddie. Ora perché non dormi un po'? >>
Freddie:
<< In realtà mi sento abbastanza bene per fare una piccola passeggiata, odio stare inchiodato a letto >>
Io:
<< Sei sicuro? >>
Freddie:
<< Sì tesoro >>

Così era sceso dal letto ed eravamo usciti di casa.

Freddie stava sempre peggio ma continuava a giocare con la sua bambina come se niente fosse.

Durante il brano I'm going slightly mad Freddie ci aveva invitato a salire sul palchetto per giocare con i pinguini presenti che erano veramente adorabili e molti momenti di questa giornata erano stati inclusi nel video perché troppo teneri.

Durante la registrazione di These are the days of our lives le condizioni di salute di Freddie si erano aggravate notevolmente, non riuscivo quasi a riconoscerlo: passava molte ore al trucco per coprire le molte macchie sul suo volto ma tutto ciò non faceva che rendere più evidente la sua magrezza. Se a Febbraio lui riusciva a muoversi, anche se dolorosamente, ora i dolori erano diventati  ancora più insopportabili per lui che era costretto a stare immobile su una piattaforma.
Per me era stato veramente terribile vedere mio marito e l'uomo che amavo di più nella vita registrare nelle sue precarie condizioni fisiche un brano da lasciare ai suoi fan davanti ai miei occhi, e alla fine Freddie aveva rivolto il suo sguardo su di me, che ormai ero in preda a un pianto disperato, e mi aveva rivolto le quattro semplici parole che ci avevano unito e riunito: << I still love you >>

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top