"YAHHH LEE FELIX!" gridò Jisung, la cui voce riecheggiò per tutta la grande casa. Si trovavano nella villa di Chan, visto che lui era troppo pigro per accompagnarli a casa uno ad uno e aveva deciso di farli pernottare lì, almeno per un giorno... o forse più, se lo avessero voluto.

Jisung emise un urlo quando si trovò improvvisamente sollevato in aria, per poi splash finire in acqua, affondando nel limpido cortile della piscina. Felix, che se ne stava rilassato a bordo piscina, scoppiò a ridere come se non fosse successo nulla. "Beh, non volevi svegliarti", disse Felix facendo spallucce.

Jisung fissò Felix con un sorriso malizioso, poi si lanciò verso di lui, afferrandolo senza fatica e sollevandolo come se fosse una piuma, correndo verso la piscina e lasciandolo andare. "Scusa, scusa, SCUSA AAAAAH!" Felix urlò, mentre la sua schiena colpiva l'acqua.

Poco dopo il loro piccolo "scontro", gli altri decisero di unirsi a loro e passarono la serata guardando un film insieme.

"Aah!" Felix improvvisamente balzò in piedi durante il terribile film horror, attirando l'attenzione di tutti. "Che succede?" chiese Chan, preoccupato. "Niente, tutto ok. Mia madre mi ha scritto. Vuole che torni a casa", spiegò Felix. "Penso che ci possiamo vedere domani!" Felix regalò un piccolo sorriso imbarazzato a tutti, mentre annuivano e si salutavano.

Jisung fece il muso lungo; non voleva che il ragazzo lentigginoso se ne andasse così presto, anche se sapeva che il giorno dopo avrebbero avuto lezione insieme.

Proprio quando Felix stava per uscire dalla casa, corse verso Jisung, si chinò, avvicinando il viso a quello dell'altro. Il cuore di Jisung accelerò e le sue guance divennero di un leggero rosa. Felix sussurrò all'orecchio di Jisung, il suo respiro che sfiorava il collo dell'altro. "Ci vediamo domani", disse Felix con un sorriso innocente, come se nulla fosse successo, e uscì velocemente dalla porta, lasciando Jisung sbalordito, incapace di dire una parola.

"Che diavolo è appena successo?" Hyunjin spinse con il gomito il ragazzo congelato sul posto. "Ha solo detto ciao", mormorò Jisung. Ottimo, ora sarebbe ancora più sospettoso, pensò tra sé. Hyunjin sollevò un sopracciglio. "Certo", disse sarcastico. "Chiudi la bocca", rispose Jisung, voltandosi, con le guance ancora calde. "Sono sicuro che ti ha fatto una dichiarazione", disse Hyunjin con un sorrisetto. "Non è vero!" ribatté Jisung. "Shh", lo interruppe Chan, visibilmente infastidito, facendo sì che entrambi si zittissero immediatamente.

Gli occhi di Jisung tornarono a posarsi sulla grande televisione di alta qualità, e non riuscì a trattenere un sorriso, entusiasta per il giorno successivo.