Capitolo 13

Non avevo scoperto niente.Niente di niente.Alla fine il baccano della festa mi aveva strappato dalle mie analisi e una Dominique fasciata in uno stretto abito di paillets mi prese per mano e mi portó di sotto.

Il salotto era gremito di persone,tanto da essere soffocante.C'erano una decina di ragazzi e ragazze sconosciute una delle quali mi tolse gli occhiali e mi allacciò le braccia intorno al collo ancheggiando e strusciandomisi addosso.

-Ehm...Senza occhiali non vedo nulla-provai a protestare cercando di restare lucido.Tutto quello strusciarsi mi stava facendo cadere in una specie di trance.

Lei non mi ascoltò e prese a tracciare una scia di baci dalla base del collo alla mandibola.

-Sei cosí carino-mi mormorò infilando una mano sotto la mia camicia e accarezzandomi il petto mentre mi mordicchiava l'orecchio.

Istintivamente,stupendo persino me stesso,le presi tra le dita una ciocca di capelli giocherellandoci mentre lei mi disegnava dei cerchi sul petto e continuava a baciarmi.

Mentre la ciocca di capelli mi passava fra le dita il ricordo di altri ricci prese forma nella mia mente.Ricci rossi,indomabili come la sua proprietaria.E bellissimi,almeno secondo me.

Feci per allontanarmi ma la ragazza mi spinse verso il divano sedendosi a cavalcioni su di me.Sperai solo che nessuno mi stesse vedendo perché sarebbe stato fin troppo imbarazzante.
Quando la sua mano si posò sul bottone dei miei pantaloni il mio viso passò in un attimo a qualsiasi gradazione di rosso esistente.
Intanto lei aveva preso ad accarezzarmi da sopra i boxer facendo commenti d'apprezzamento  e facendo qualcosa che credo fosse un succhiotto alla base del mio collo.

Ad un tratto mi prese le mani posandole sul suo didietro per poi tornare ai miei boxer e infilarvi una mano.Guidato da un istinto selvaggio le strinsi le natiche arrossendo violentissimamente subito dopo.

Poi ad un tratto la tipa mi abbottonò i pantaloni e si alzò.Ne fui felice ma dapprima non capii.Poi mi accorsi di Louis che ci fissava perplesso e arrossii per l'ennesima volta sperando che fosse troppo ubriaco per ricordarselo.
Lui alzò le spalle e sparí tra le persone e io corsi di sopra desiderando solo che quella dannatissima festa finisse.

Senza preoccuparmi degli altri mi chiusi a chiave nella stanza e mi infilai a letto con i tappi nelle orecchie.

Il ricordo della ragazza era marcato a fuoco nella mia mente solo che non aveva capelli e occhi neri.No.Aveva folti riccioli rossi e occhi blu come l'oceano.

Finii per addormentarmi ancora una volta con le guance rosse al pensiero di me abbracciato a quella ragazza.

Quella ragazza che,nei miei pensieri,altri non era che Rose Weasley.

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