thirteen# yep, I'm ready.
Luke porta la mano su quella maniglia che era stata la maniglia dell’inferno. Ha anche un po’ di paura di stringerla tra le dita e tirarla verso di sé.
Sospira tremante, il cuore che cerca di vincere la maratona di New York.
Ha già salutato tutti i suoi bambini, ha mandato a fanculo quelli che si credevano Gesù risorto e adesso dovrebbe essere pronto per lasciarla, definitivamente.
La scuola è finita, si è diplomato. Non c’era nessuno per lui tranne Michael. Michael che lo ha portato a fare un tatuaggio. Michael che lo ha portato a mangiare il miglior gelato della città meno vicina da dove vivono. Michael che lo ha baciato sommerso dagli altri alunni con musica classica dell’orchestra della scuola in sottofondo. Michael che era lì per lui.
Scuote la testa e con una decisione improvvisa gira la maniglia e spalanca la porta quasi a scardinarla.
La sua valigetta con tutti i suoi vestiti e i pochi oggetti personali in una mano, l’altra che scuote per salutare un bellissimo Michael con i suoi soliti anfibi, una canotta quasi trasparente e i skinny jeans neri appoggiato alla sua Jeep.
È stupendo. Luke non sa come ha fatto a non accorgersene prima. Con i suoi capelli tinti e le lamentele sulla caduta dei suoi capelli sparati da ogni parte. Promette che cercherà di smettere, perché ha paura di rimanere pelato. Sì, lo promette ma dice anche che è colpa dei suoi capelli, i quali gli fanno sognare trecento tinte diverse e lui, poi, è obbligato a provarle tutte.
Scende gli scalini senza distogliere lo sguardo dagli occhi verdi coperti da dei Ray-Ban gocce nere come il semplice orecchino.
Bello quanto il sole.
Uno scalino e poi è sul vialetto calpestando i sassi con le converse comprate in saldo al mercato del venerdì. Sorride sempre di più rispondendo a quello del ragazzo dai capelli blu. Quasi comincia a correre per la fretta di uscire dal suo inferno. Spalanca con rapidità il cancello in ferro battuto e sente il cigolio ormai lontano mentre lascia cadere la valigia a terra -quasi rovescia tutto- e saltando su Michael.
“È finita.” bisbiglia il più grande accarezzando i suoi capelli dorati e portando una mano sotto al sedere per tenerlo meglio -solo per tenerlo meglio sia chiaro-.
“È finita.” ripete Luke, inizia un bacio che si fa sempre sempre più profondo prima di essere fermati da una voce.
“Mostri del diavolo! Siete solo dei viscidi sbagli!” urla Sorella Kätlin dal balcone proprio davanti al giardino che da sul cancello.
Michael sbuffa e gli urla di andare a pregare a fanculo facendo ridere il più piccolo ancora attaccato a koala.
“Mostri!” continua non fermando i suoi insulti dall’alto del balcone e portando a ridere ancora di più il biondo per via delle parolacce super originali del più grande.
“Se la barilotta di lardo non la smette di urlare salgo lì sopra e la spingo giù.” borbotta ancora aprendo la portiera della Jeep a Luke e con una mano imitava una papera.
“Bla Bla Bla Blaaaaaah!- gli grida contro- Sta’ zitta, urli peggio di mia madre quando vede delle scarpe nuove! Chiudi quella fottuta merdosa pallosa bocca, donna! Mostro ce sarai, tu e tutto il tuo lardo!” e parte sgommando dopo essere entrato nell’auto.
Luke accende la radio e non si è mai sentito così libero. Gli mancherà la sua città, soprattutto la gelateria in spiaggia e il tetto. Il suo tetto. Dove ha cercato conforto e lo ha trovato.
“Sei pronto per una nuova avventura?” lo richiama alla realtà Michael appoggiando un gomito al finestrino e toglie il tettuccio lasciando che il sole baci le loro teste.
Porta ancora gli occhiali e il biondo gli ripete “Sei bellissimo.” non lasciando che il sorriso gli scompari dal volto.
Michael ghigna, non si è abituato ai complimenti a sorpresa del suo ragazzo. “Grazie, tu sei un angelo.”
Luke ride e prende gli occhiali da sole blu, sempre Ray-Ban a gocce- non veri questa volta- e “Sì, sono pronto.”
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È finita.
Ringrazio la mia mooshine (@Haruhi_Kujo) per avermi dato il permesso di scriverla.
Non so se è come se l'aspettava, non so proprio cosa pensare ma mi piace. Ho lasciato il finale un po' così perchè forse scriverò una one-shot per finirla del tutto. Non lo so, ho molte altre cose da fare.
Grazie chi ha letto, grazie veramente e alla prossima.
BB
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