five# try to escape
Try to escape from the Hell
And you'll/ come to me
Try to escape
Try to escape
And/ we'll be angels with black wings
Paradise's there/
We have to run/ and run/ and run without looking back...
Na na na-naaaa
When you come here
You are sooooo
When you come here
You are soooo
So-so-so-sooooo/
So-so-sooooo
Mine.
Try to escape from the police
And run/ in the middle of street
Try to escape
Try to escape
And/ we'll be togheter
Freedom is in front of us
We must jump/ jump/ jump
Without second thoughts
Na na-naaa
When I see you again
With your crazy hair
And your wonderful smile
I think...
You are mine.
Luke si sposta per essere ancora più comodo. Un cuscino sotto la testa e una coperta a terra per far diventare il pavimento più confortevole.
Questo giorno è andato a scuola senza entrare in classe. Non ha veramente voglia di rimanere in classe seduto per sei lunghe ore quando può rimanere sul tetto.
Ci è riuscito dopo tempo che ci pensava ma, anche se si sente libero, un piccolo pensiero non muore nella sua testa.
Sbuffa e si spaventa al cigolio della porta sul tetto. Non fa in tempo ad alzarsi che vede una testa bianca far capolino lanciando parolacce a destra e sinistra senza un minimo di pudore.
"Brutti stronzi. Ma potete andare a fanculo? Voi e le vostre stupide ragnatele. Quelle fottutte pezze di merda mi sono entrate nella bocca. E se ho mangiato delle fottute uova? Diventerò il nuovo Spider-man! Mike-Ro-Wave in azi-"
"Mike-Ro-Wave? Capelli bianchi? Sei serio amico?"
Michael alza il capo da dove sta qualche secondo prima cercando di togliersi le ragnatele dai capelli.
"Luke! Ti ho cercato per tuuuuuuuuut- Cosa cazzo sono queste cazzo di cose cazzute?"
Luke sbuffa una risata facendo spazio sulla coperta a quello che non sa bene se chiamare 'amico' o 'uno che lo infastidisce con il suo fumo, pazzoide che lo crede un suicida'.
"Non sai dire una frase di tre parole senza sette parolacce dentro."
"No cazzone! Mi piace dire queste puttanate e le dico fottutamente con stile."
Il biondo lo guarda con un sopracciglio alzato e scuote la testa.
"Sono scappato."
"Scappato da cosa? Io dall'interrogazione di geografia. Ancora non ho capito dove sono le Americhe."
Il ragazzo dagli occhi azzurri non vorrebbe ridere perché non sa ancora se fidarsi del pazzoide che lo vuole aiutare. Lo trova strano e non ha ancora ben compreso se strano in senso buono o strano in senso cattivo. In questo momento è catalogato con un semplice 'strano'.
Michael lo guarda e una piccola risata scuote le sue spalle, il respiro e il cuore. Gli piace vedere Luke ridere. Non succede molte volte e quando avviene lo vorrebbe registrare per risentirlo e risentirlo e risentirlo e risentirlo all'infinito.
"Allora- inizia quando il silenzio torna- da dove sei scappato?"
Il ragazzo accanto si siede e morde il piercing concentrato sulla lotta interna.
Lo dico o non lo dico? Questo è il dilemma.
Non vorrebbe. Non vuole però c'è sempre quella piccola scossa nella spina dorsale che arriva al cervello e si espande quando vede Michael. Si vuole fidare ma non vuole.
Sospira lanciando un'occhiata alla sua sinistra e sospira di nuovo a vedere gli occhi verdi di speranza del punk.
Si alza e con coraggio sale sul muretto. Guarda il cortile vuoto. Sente da lì le voci dei professori e le risate degli alunni. Non ha mai urlato quando la scuola è ancora aperta.
Percepisce la presenza di Michael dietro di lui. Lo percepisce salire anche lui sul muretto fino a quando si ritrovano spalla contro spalla, le mani che si sfiorano.
Luke prende un grande respiro. "SONO SCAPPATO DALL'ORFANOTROFIO!- pausa- VOLEVO SCAPPARE DA SEMPRE- pausa- HO TROVATO IL CORAGGIO DAL RAGAZZO CHE AMO!- pausa- ME LO HA CONSIGLIATO LUI!"
È grazie a quelle due mani che si sfiorano e la velocità con cui il biondo reagisce o Michael sarebbe spiaccicato come una delle tante gomme da masticare nel cortile della scuola.
Luke si fa cadere di schiena portando Michael con sé già oltre il limite del muretto.
Luke geme per la botta. Ha colpito con la testa il pavimento e la schiena sembra come andata in frantumi. È solo una sensazione perchè riesce ancora a muoversi.
Michael invece respira veloce, i capelli bianchi sparati in tutte le direzioni. Gli occhi spalancati e lucidi, la bocca rossa stretta tra i denti.
È a quattro zampe il respiro affannato che esce dal naso in irregolari sbuffi.
Alza il viso rosso e gli occhi verdi si legano con quelli azzurri di Luke.
"HAI UN FOTTUTO RAGAZZO?"
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